Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Freda
in Poesie (Poesie personali)

Pianto tenue

Suona ancora
quella chitarra lontana,
e mi tormenta ogni sera,
mi scortica vivo
quel pianto tenue
sospeso nel vento
caldo d'estate,
che mi accompagna
nella nebbia fittissima
che cela il tuo volto
coperto di veli,
tremendo
in quel mescersi assurdo
di gioia e di dolore,
di luci e di ombre fuggenti,
o fantasma indistinto
che mi tormenti ogni sera
e mi scortichi vivo
ghignando
nel pianto tenue
del vento caldo d'estate.
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    Scritta da: Salvatore Coppola
    in Poesie (Poesie personali)

    Così deve andare

    E così che deve andare
    spalancherò i balconi
    aprirò le finestre al mondo
    chiuderò le porte del cuore.
    E così che andrà
    sarò io e soltanto io
    solo e con l'aiuto di Dio
    raggiungerò l'eternità.
    Lontano in un mondo diverso
    libero di gioire, di correre
    di volare, di morire d'amore
    senza spine irte al cuore.
    E così che deve andare
    per la vita e pieno di vita
    aggrappato alla verità
    con forza e con vigore.
    Così deve andare
    le mie mani riposeranno
    non vorranno più tremare
    e mai più la cercheranno.
    Composta mercoledì 27 aprile 2011
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      Scritta da: molly62
      in Poesie (Poesie personali)

      Io vivo

      Io vivo,
      vivo in un pensiero,
      in un battito d'ali,
      vivo in una voce in un soffio di vento,
      vivo nell'arcobaleno in una stella che brilla,
      vivo in un ricordo in un onda del mare in un raggio di sole,
      Io vivo nei vostri cuori e per questo sempre vivrò.
      Composta martedì 12 aprile 2011
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        Scritta da: molly62
        in Poesie (Poesie personali)

        Inseguirei quella stella

        Inseguirei quella stella verso l'infinito, per risentire solo per un attimo la dolce melodia della tua voce, per risentire quel dolce calore delle tue carezze. Per un attimo mamma,
        quel dolce sorriso che illuminava la mia vita,
        e il cuore, grida, grida ancora "Mamma torna da me"
        Ma tu sei quella stella che ora brilla nel cielo come una lacrima...
        Inseguirei quella stella verso l'infinito, verso te mamma...
        Composta martedì 5 aprile 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Come i miracoli...

          la luce della luna
          guarda tutto da lassù
          un mare nel cielo infinito
          sfiora con un dito l'orizzonte
          la spuma, le onde
          mentre il cielo si rischiara
          pian piano
          dalle tenebre si passa ad un più tiepido
          azzurro
          il sole
          sale placido
          si fa attendere
          dalle mille creature
          che come me
          aspettano che arrivi
          ed ecco i primi raggi
          si riesce a vedere la superficie tonda e brillante
          le nuvole, pochissime in questo periodo
          si colorano piano
          di diverse sfumature
          dal caldo e passionale rosso-arancio
          al dolce rosa, carezzevole e rilassante
          quanto tempo per vedere un miracolo di tutti i giorni
          una bellezza che sempre possiamo godere
          ma che in pochi riescono a vedere
          una vita spesa nel rincorrere un miracolo
          quando i miracoli li facciamo noi stessi
          in ogni gesto
          in ogni parola.
          Composta giovedì 16 dicembre 2010
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            Scritta da: Luana Brusaferro
            in Poesie (Poesie personali)
            Accoglierò la sofferenza
            come un'ospite gradito.
            Si accomoderà sul sofà
            di questa mia dimora,
            le offrirò calici di buon vino da sorseggiare
            e la mia pelle tesa da annusare...
            fino a che, piena di me
            e ubriaca delle mie lacrime,
            mi lascerà, finalmente sola,
            come amante
            sazio d'amore dopo notte
            di possesso.
            Composta domenica 24 aprile 2011
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Chiusa nella stanza d'ospedale, aspetto

              Chiusa nella stanza d'ospedale, aspetto.
              Sarei venuta qui! Detto.
              Detto a voce, al telefono, con un msn, a te, a te, a te.
              Aspetto
              Intervento
              Di primo mattino, sono sola nella stanza d'ospedale, aspetto
              Vengono camici bianchi, mi portan giù, sola...
              Mi vien chiesto la presenza di un parente
              Inesistente.
              Firmo
              Comincia la preparazione prima dell'intervento
              Avvolgo il mio pensiero a voi, lontani.
              Anestesia non facile
              Intervento
              Dopo oltre due ore, il risveglio.
              Durante l'anestesia
              Ti avevo chiamata
              Tu eri lontana
              Mi ritrovo nella stanza sola.
              Ho freddo, tanto freddo
              Sola
              Telefono, sono sveglia.
              Ancora sola
              Poi un angelo.
              Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza.
              Il mio cuore gioisce, non sono più sola.
              Dopo qualche ora, va via.
              Io sola
              Dolori lancinanti, nella mia carne, nella mia anima
              Aspetto
              Si è fatto notte, notte fonda, poi mattino.
              Ancora sola
              Poi l'angelo.
              Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza, portandomi a casa.
              Ora non sono più sola.
              Guarisce il mio cuore, che riceve amore.
              Composta mercoledì 30 marzo 2011
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                Scritta da: Guido Speca
                in Poesie (Poesie personali)

                Il Sesso Tra Amici

                Risate a digerir la cena
                chiacchierate ad anticipar un film
                sigarette a posticipare il caffè
                corpi nudi che si intrecciano sotto le coperte
                stuzzicarsi e parlare dei propri sguardi
                delle proprie vicende amorose
                dei propri problemi
                un ultimo e banale pensiero il sesso.
                poi la miccia che fa scattare l'a bomba.
                gli occhi si incrociano, l uomo e la donna si uniscono
                perdutamente in lamentii e giochi erotici dai quali trarre
                passione e divertimento.
                alla fine di tutto la loro amicizia sarà più vera di prima
                piu solida, e se loro lo vorranno più duratura.
                Composta venerdì 31 dicembre 2010
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