Poesie personali


Scritta da: laura74
in Poesie (Poesie personali)

Euforia

Pulsante cuore disarmato
in ascolto del tuo battito
esagerato
corre corre
il pensiero di te
e la tua voce trasforma ogni cosa
in... Euforia ansimante di sguardi
scambiati attraverso pareti invisibili.
il Tempo
inganna solo i sensi
che si lasciano sopraffare dallo spazio
che affatto
distanzia o divide
ma
più
fortemente
compiacente
deride.
Illudi Euforia
in un attimo di verità
stringi ai fianchi la tua vanità
guardi fisso la tua passione
cedi alla sua vorticosa danza ora!
... poi...
chiudi la porta e voli via
Euforia.
Composta domenica 24 aprile 2011
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    Scritta da: Don Juan
    in Poesie (Poesie personali)
    Questa non è una penna,
    è la porta sempre aperta delle emozioni
    che cavalco ininterrottamente,
    non è una penna,
    è il confine tra la realtà
    e la realtà che vorrei,
    è il limite massimo dei miei pensieri.
    Non è una penna,
    è il salvagente in mezzo al mare
    cui mi aggrappo quando
    neanche il fiato mi rimane in corpo,
    è la luce che inseguo
    quando tutto intorno non rimane che il buio.
    Composta domenica 24 aprile 2011
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      Scritta da: Granconsiglio
      in Poesie (Poesie personali)

      La danzatrice folle

      Dietro il suo ragionare
      nascondeva
      perversioni mai dette
      forse solo sussurrate
      senza troppo zittire
      le vocine che quatte quatte
      le suggerivano di mollare

      La si poteva chiamare
      idiota masochista insensata
      la ramanzina subìta
      le permetteva di replicare
      sorridendo

      Metteva a ferro e fuoco
      la sua sensibilità
      non si esponeva
      non guardava mai a quel futuro
      già vissuto
      nemmeno per gioco

      E tutta la grinta che non le mancava
      soqquadrava
      stabilità cervello cuore
      dell'ombra che baciava
      e portava sottobraccio.
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        Scritta da: Granconsiglio
        in Poesie (Poesie personali)

        Le rime

        Le costringiamo a star vicine
        tanto da baciarsi
        quando
        invece
        magari
        vorrebbero allontanarsi
        a spintoni

        Ci convinciamo
        che privarne il testo
        equivalga
        a lasciar la luna
        senza osservatori

        Spesso costruiamo
        mentalmente
        il tutto
        attorno al loro bacio
        e non ci accorgiamo
        che tutta questa preparazione
        non aiuta a pensare meglio
        semmai a scrivere peggio

        E Sarebbe
        più semplice
        comporre
        se ci ricordassimo
        che le opere migliori
        sono tutte incatenate
        ancora
        in svariati cervelli

        È d'obbligo
        dubitare
        che la poesia
        ci insegni qualcosa
        ed è certo
        che la rima torna sempre
        ma qui
        la vittoria
        se la dovrà sudare.
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          Scritta da: Granconsiglio
          in Poesie (Poesie personali)

          Poteva andare peggio

          Poteva andare peggio
          lasciarsi assuefare dal suo profumo
          è esponenzialmente
          più elettrizzante
          che paralizzarsi
          cerebralmente
          dinanzi ad una scelta

          Poteva andare peggio
          la sua testardaggine
          lasciata alle intemperie
          poteva partorire ruggine
          tanto da impedirgli
          di farli trovare

          Poteva andare peggio
          poteva non dire
          senza te non mi vedo
          poteva non rimanere
          poteva non sbagliare
          in teoria
          nel modo giusto
          dove altre
          forse
          avrebbero scelto tutt'altro

          Poteva andare peggio
          San Lorenzo avrebbe potuto
          rovinargli la serata
          anziché stellare i loro
          soffitti

          Poteva andare peggio
          così tanto che
          meglio di così
          non poteva proprio andare.
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Volami nel cuore
            che l'alba è ancora lontana,
            volami nel cuore
            che ho paura questa notte,
            volami nel cuore
            che mi fa male l'anima
            e non sorrido più di cuore.
            Intrecciami i sensi,
            stordiscimi la mente,
            ubriacami di verità
            e poi vattene via
            che ho bisogno di
            riprendermi per mano
            ed andar lontano.
            Composta domenica 24 aprile 2011
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              Scritta da: Don Juan
              in Poesie (Poesie personali)
              Ancora mi stupisco di come
              certi incontri mi mettano di buon umore.
              Poche parole, tanto imbarazzo,
              sguardi rapidi e sfuggenti,
              come a non voler violare quel fragoroso
              silenzio che abbiamo deciso tra noi.
              Quei tuoi occhi oggi m'hanno regalato un sorriso,
              e la fiera consapevolezza che
              quei momenti non torneranno
              ma che li abbiam vissuti sulla pelle
              e dalla pelle fino al cuore.
              Un leggero amaro in bocca mi ricorda
              che sarebbe potuta andare diversamente,
              ma non importa ormai.
              Avrei voluto dirti grazie oggi,
              ma come sempre l'hai letto nei miei occhi
              così come ancora una volta nei tuoi l'ho letto io.
              Composta sabato 23 aprile 2011
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie personali)
                Nella mia vita ho fatto tanti errori.
                Ma mai ho lasciato sola un'amica.
                Molte volte ho persino messo da parte me stessa per stare vicino a voi...
                Io continuo a fare errori, a dimenticare tutto...
                Ma voi mi avete lasciata sola...

                Il grido della natura non lo sentite?
                Non sentite quanto è banale parlare quando non si ode la profondità dell'anima.
                Non mi sentite più,
                forse a causa mia...
                Ascolto suoni lontani
                Vedo e sento diversamente.
                Amo al di là della carne, tutto.
                Voglio perdere questa malinconia, questa continua ossessione di sapere cose inutili solo per ammettere che sono migliore.
                Non voglio più cedere a queste richieste.
                Richieste che fa la gente.

                Non sentite come marciamo dentro semplicemente camminando tra noi?
                Di come i volti sono nemici tra loro solo perché ognuno porta una maschera più o meno spessa?
                Di come cerchiamo di spulciare negli affari degli altri solamente per intrattenerci?
                Perché proviamo gioia nel giudicare quelle maschere?
                Perché ci difendiamo sputando merda?

                Perché ci lasciamo soli?
                Composta venerdì 22 aprile 2011
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