Poesie personali


Scritta da: Elona
in Poesie (Poesie personali)

Il passato

Non si può cancellare il tuo passato, vivrà
sempre con te come un ombra, non si può
dimenticare il passato perché sempre sarà
sempre presente, vivi per bene così in futuro
non avrai niente da rimpiangere, sai prendere
decisioni giuste sei matura ormai, sai scegliere
fra il male e il bene, sai quando è bianco ma
anche quando è nero, cerchi i colori a quanto
pare non ci riesci, guarda verso il cielo gli
uccelli che volano liberamente, cerca di essere
spontanea, di non essere rigida con te stessa,
impara a infrangere le regole così ne vedi la
differenza, controlla le tue emozioni a non essere
fragile, così sai cosa ti aspetta, non criticare oltre
il limite te stessa perché non alzerai mai la testa,
sii forte e dolce evita l'amarezza che è dentro
di te, sfogati a parlare con le persone che vuoi
bene, ti sentirai meglio dopo parlerai di tutto
quello che ti tormenta, sarai più ottimista e
saprai come vivere per bene la vita.
Composta giovedì 1 dicembre 2011
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Dieci collanine

    Dieci collanine
    non di fiori né perline
    Sono note colorate
    legate insieme, annodate
    Son le note della tua voce
    delle tue risa, della mia pace
    Son le note che porto al collo
    le porto ai polsi o tra i capelli
    Ad ogni passo, ad un soffio di vento
    ad un saluto, in ogni momento
    suonano allegre, colorano il cielo
    di ogni tristezza sciolgono il velo
    Tu me le hai regalate, le hai tessute, le hai create
    ed io gelosa le conservo, le suono, le nascondo,
    ché più dell'oro son preziose:
    tutte le ragazze sono invidiose!
    Ma io ho dieci collanine
    non di fiori né perline
    sono note scritte col cuore
    e profumano del tuo amore!
    Composta giovedì 1 dicembre 2011
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      Scritta da: Elona
      in Poesie (Poesie personali)

      Diffidenza

      La vita è un labirinto, che tu percorrerai
      ma senza sapere mai, le cose che affronterai,,,,
      incrocerai delle situazioni, in qui vorrai passare
      immediatamente alla prossima fase del tuo
      percorso continuativo, Avere fiducia, speranza, passare tramite queste due l'azione futura, avrà successo, questo te lo
      chiederai spesso, Devi fidarti degli altri oppure continuerai da
      solo questo bello e brutto labirinto,
      Ti fa paura, tremi tutto, non riesci a respirare
      questa situazione terribile ti sta per ammazzare,,
      Chiederai aiuto al dio, per rispecchiare la tua strada
      giusta, per avere fiducia, per non soffrire in te stesso
      perché gli altri ti fanno sentire male ed di loro
      ti puoi mai fidare?.
      Composta giovedì 1 dicembre 2011
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)
        Che possa essere
        un giorno speciale,
        un Natale diverso
        donando un sorriso
        un abbraccio
        a chi sente il freddo
        della fame e della miseria
        indistintamente per chi crede
        o per chi non crede
        o dal colore della sua pelle
        perché siamo tutti uomini.
        Un Natale senza religioni
        dove possa avvolgerci la pace
        facendoci depositare le armi
        Rendendo il politico
        meno "ladro" e più generoso
        verso chi lotta per arrivare
        a fine mese e non guadagna
        15 mila euro al mese,
        che possa il governo essere
        non di sinistra né di destra
        ma un governo d'amore
        verso tutti noi
        con una politica
        fatta di coscienza,
        se anche guadagnasse
        qualche euro di meno
        forse diventerebbe più umano
        con quel popolo in continuo travaglio.
        Lo si fa mettendo
        una mano sul cuore
        usando la coscienza
        e l'altra sull'anima
        se ancora cuore e anima
        regnano in loro.
        Che possano per una volta donare
        a tutti noi "l'esempio" evitando di
        "Rubare" ai poveri restando ricchi.
        E se sotto l'albero trovassero un "diamante"
        di meno avrebbe finalmente
        vinto il Natale, quello del vero.
        Che possa essere un Natale
        di pace amore e serenità
        da trascorrere con chi più amiamo
        in compagnia di un abbraccio
        di un sorriso, delle cose che contano.
        E dal profondo auguro
        Un Buon Natale a tutti.
        Composta venerdì 16 dicembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)
          Il magico Natale
          Contemplo i battuffoli di neve,
          che scendono danzando dalle grasse nuvole grige,
          si posano silenti dove il vento gli lascia a cadere,
          e poco a poco coprendo tutto quanto
          con un soffice tappeto bianco candido.
          Il vetro si appanna dal tepore del mio respiro, e
          si spegne lo sfavillante bianco nei miei occhi
          spalancati dallo stupore,
          di questa veduta favolosa.
          E la magia continua,
          perché sotto le stelle luminose, in una misera capanna,
          nascerà un dolce bambino con il nome Gesù,
          che porterà amore, pace, calore,
          nel mondo, che soffre.
          Natale ogni anno torna ed ogni volta rinnova
          e rafforza la mia fede,
          e scaturiscono dal più profondo del mio cuore,
          sentimenti buoni.
          - "Soave Gesù figlio di Dio, luce nei miei occhi,
          non voglio che soffri per i miei peccati e
          Ti aiuterò a portare la grave croce
          pregando insieme con Te all'Onnipotente,
          per non sacrificarti per la malvagità umana,
          ma insegnare a tutti noi a non odiare, invidiare, rubare
          e far le guerre,
          solo amare, amare, amare
          se stessi e ogni creatura mirabile del nostro mondo
          nella sua solitudine nell'incomprensibile infinito
          dell'Universo.
          Buon natale 2025!
          Composta domenica 18 dicembre 2011
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            in Poesie (Poesie personali)

            L'ultima raccomandazione

            Accompagnami oggi
            tu che sei con me da sempre,
            tu che sei me da piccolo.

            So che mi terrai per mano,
            sento che sei già qua.

            E quando sarà il momento
            lasciami da solo,
            staccati,
            voltami le spalle.

            Vai e continua tu,
            da dove tutto si è interrotto,

            tu segui chi sai,
            meglio di come non abbia saputo fare io,
            solo questo ti chiedo,
            solo questo mi devi.
            Composta sabato 10 dicembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              Un cuore avaro

              Rivestita di quel nulla che vendevi per un tutto,
              con quel viso maschera utile ai tuoi inganni
              hai passato la vita
              solo a soddisfare il cuore avaro,
              la coscienza ti abbandonò
              non appena ti conobbe.

              La verità su come sei
              la condividi con chi ti ha conosciuta,
              ma non è quella che racconti tu
              ma quella che gli altri tacciono.

              Ti salva la lucida follia del non vedere il vero.

              Adesso passi il tempo a cucire fiori di carta da notizie,
              ti racconti come non sei mai stata,
              mostri tue foto
              ma sono di un'altra donna

              Dici di non uscir di casa
              per non vedere gente
              ma forse lo fai per la paura che ti fanno,
              se guardi fuori,
              i cento coltelli che ti aspettano per strada
              per fare a pezzi la tua presunzione
              e vendicare tutti i silenziosi.
              Composta venerdì 9 dicembre 2011
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                in Poesie (Poesie personali)

                Solo andata

                Vai a chiamarla,
                è giù in strada che osserva i passanti,
                digli che può salire
                io sono pronto,
                tu porta fuori il mio bagaglio,
                lasciami sul tavolo di cucina un bicchiere col vino vecchio,
                quello che sai,
                quello dell'addio.

                Solo per me,
                lei non beve.

                Quando sarò partito
                prendi ciò che ti spetta,
                è nella borsa sul camino
                chiudi porte e finestre
                e libera i fantasmi,
                perché più nessuno
                dovrà abitare questa casa,
                da oggi è maledetta.

                E vattene,
                chiudi veloce il portone dietro di te,
                corri via
                dimentica di avermi conosciuto
                e quello che qui è successo.
                Composta venerdì 9 dicembre 2011
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Con così pochi re son scarsi i sudditi

                  Eccoli tutti in giro
                  il primo e gli altri mille re di Roma,
                  in ordine non sparso,
                  negli stessi luoghi.

                  La corte,
                  la finta nobiltà,
                  gli aspiranti qualcosa
                  e la gran corte di ruffiani.

                  Gli ambiziosi di turno,
                  gli ambasciatori del peggio,
                  i sempiterni nani e ballerine,
                  frotta per osti alla moda e discreti tenutari.

                  Alle ammucchiate serali,
                  smessi i panni dell'ufficialità,
                  rimessa in tasca la seconda faccia
                  festeggiano bandiere rosse con camice nere,
                  colori a tempo tenuti in vita per mestiere
                  e adesso fusi nell'allegria e nell'alcol dei bicchieri.

                  E tutti molto in forma,
                  e con la pancia piena
                  intonano faccetta rossa bell'abissina indossa la bandiera nera che trionferà,
                  ed in stentato romanesco
                  ... evviva la politica che ce fa magnà,
                  e domani er teatrino può ricomincià...

                  forse questa Roma ha accomodato le rime
                  e scomodato un paese.
                  Composta giovedì 8 dicembre 2011
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