Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
C'è una casa di riposo dove il vento passa spesso
una casa di riposo che non ospita persone
ma parole non più usate che di vivere però... non hanno smesso

sono fatte di giocosità infantile
di scordati girotondi di ginocchia un po' sbucciate delle grida in un cortile

sono fatte di rumore di silenzi... di fervore
mano a mano all'emozione la natura... la passione

di sospiri e di carezze
di colori che rinfrescano la mente
pronte ad arrivare al cuore al palpitar di tenerezze
basterebbe solamente...

C'è una casa di riposo che non ospita persone
ma parole colorate
ed il vento si diverte a miscelarle
ora il giallo insieme al verde ora il verde insieme al blu.

C'è una casa che strabocca di parole colorate
che non usiamo più.
Composta sabato 10 marzo 2012
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)
    Per esempio
    se un bel giorno i miei pensieri si arrestassero di botto

    e la luce della mente
    si mettesse a rimbalzare come palla in una stanza
    mentre immagini sfuocate impazzissero a mostrarsi con ritmata intermittenza.

    Se le mani cominciassero a tremare indicando un punto vuoto
    e le gambe portassero il mio corpo in altro lato

    se il mio cuore si mettesse a dondolare dolcemente
    come un'altalena posta in mezzo a un grande prato

    non mi preoccuperei... sarei ancora innamorato.
    Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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      Scritta da: Sir Jo Black
      in Poesie (Poesie personali)

      Crysalides

      La crisalide della vita
      si muove dietro la porta del tempio.
      Vibra già di dolore,
      mentre cammini sulla solita strada,
      mentre guardi la solita stanza.

      E domani è già passato un altro giorno,
      mentre la crisalide vuole sbocciare alla vita,
      mentre cammini sulla solita strada.

      E domani è già passato un altro giorno,
      mentre il tempio crolla,
      mentre la crisalide vuole sbocciare alla vita.

      E cammini ancora,
      i soliti luoghi desolati;
      niente per cambiar vita
      e scorre il tempo,
      domani è passata una vita,
      mentre il cielo della notte è sempre più scuro,
      mentre il tempio crolla.

      Tu, solo un uomo,
      tu, solo guardi l'orologio;
      ne è passato di tempo;
      che noia,
      sempre la stessa stanza,
      le stesse cose,
      lo stesso anche domani,
      e la tua libertà:
      che noia oggi,
      non ti ha dato che il fumo delle tue sigarette.

      Domani era passata una vita
      adesso è lo stesso...
      Il tempio è morto ieri,
      mentre il cielo della notte è sempre più scuro,
      mentre la crisalide è libera
      e mostra la tua vita,
      non c'è più niente da fare...

      Guardi l'orologio e pensi:
      - "È già domani!"...
      Composta mercoledì 1 ottobre 1986
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