Poesie personali


Scritta da: Antonio Pellegrino
in Poesie (Poesie personali)

Inverno

Oggi giorno freddoso, poco nuvoloso
ogni tanto un raggio di sole accecante
si posa di sopra

Ma il debole vento gelido lo copre all'istante
e fa il buio grigiastro che porta malinconia
diventando più grigio a sfumare per l'alto
si vede più nero di prima [grigiastro]

Man mano si sente il fruscio del vento
in un momento
si percepisce
la debole e sottile pioggia
che tic tic crea una melodia

È l'Inverno che suona la sua triste
e malinconica melodia.
Composta giovedì 9 febbraio 2012
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    Scritta da: Rossella Porro
    in Poesie (Poesie personali)
    C'è una scritta sul muro
    che indica la via
    ma lei vuole essere sicura
    perché talvolta le parole hanno due significati
    perché talvolta i nostri pensieri
    non sono chiari
    e lei è in cerca
    di chiarezza
    ma la strada è buia e silenziosa
    c'è una sensazione che prova
    quando guarda indietro
    e s'alza un grido che le dice di andarsene
    nei suoi pensieri ha visto
    le mura crollare sotto il peso del gelo
    e ora guarda avanti
    e si sussurra piano che presto
    se allungherà il passo
    quella tenue luce che le pare di vedere
    la condurrà alla ragione
    e nascerà un nuovo giorno
    perché è da tanto che aspetta
    e gli occhi abituati alla notte
    forse avranno da ridere
    ma ora ci sono più strade
    e a dispetto di ciò che le hanno ripetuto
    sa che c'è sempre un modo per tornare indietro
    ed ora non ha più paura di sbagliare
    e il silenzio nella testa
    ha finito di far rumore
    ora sente il fischio del vento
    che le dice di andare.
    Composta mercoledì 8 febbraio 2012
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      Scritta da: CHARMANTE
      in Poesie (Poesie personali)
      Vivi emozioni e battiti di cuore
      in istanti di stupore e di sorprendenti verità.
      Gusti e mi fai assaporare il sapore di noi
      in ogni respiro provando a fermare il tempo
      e a riviverlo quando esso è trascorso.
      Proviamo attimi di eterno che non può mentire
      mentre pronunci il mio nome e dichiari ciò che siamo.
      Composta mercoledì 8 febbraio 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Bocca asciutta, brocca asciutta

        Sto qui seduto col mio far niente
        a meditare,
        da un passato fatto di amori in corso
        ad un presente di amori in sorso,
        non so che cosa bere ma non importa cosa.

        Basta che stordisca
        che mi faccia meditare
        a modo mio.

        Ma non mi pesa più di tanto
        l'esser rimasto in amore a bocca asciutta.

        Mi basta per star bene
        che non rimanga a brocca asciutta.
        Composta sabato 11 febbraio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Guerra in... civile

          Ed anche se sto di schiena
          le vedo le loro facce,
          eravamo ragazzi insieme.

          Li riconosco tutti
          conosco i loro nomi,
          i loro peccati.

          Li riconosco dal fiato
          che sento sul mio collo,
          dalle parole dette a voce bassa.

          Ma io sono il solo con la faccia al muro
          e loro sono in gruppo.

          E quando faranno bum,
          non lo faranno con il dito,
          come facevamo da bambini.
          Composta sabato 11 febbraio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            La condanna a Sorte

            Continuavano a colpire,
            tutti addosso
            tutti a lui,
            fra loro anche l'accusante,
            il vero colpevole,
            e colpiva forte.

            Qualcuno cominciò ad avere dubbi,
            ma ormai era tardi
            dovevano eseguire la condanna.

            Quando si accorsero di aver ucciso un innocente,
            tutti in accordo uccisero l'accusante che li aveva resi assassini non giustizieri.

            Poi si guardarono tutti in faccia e dentro di se ognuno scelse di uccidere gli altri,
            scomodi testimoni del fattaccio
            .
            Sono sopravvissuti l'errore che ha portato l'orrore
            ed il giudice che aveva emesso la condanna.
            Composta sabato 11 febbraio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Vino "dannata"

              Prima le cene d'amore,
              quelle con un bicchiere in due.

              Mi ami?
              Da morire.

              La domanda che speravi,
              la risposta che voleva.

              Adesso le cene della nostalgia
              quelle da solo,
              con due bicchieri,
              uno per l'acqua,
              l'altro per il vino.

              L'amavi da vivere,
              non da morire.

              ... Ti manca... da morire.
              Composta sabato 11 febbraio 2012
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                in Poesie (Poesie personali)

                Vita dura e senza mezzi

                Salita
                discesa
                precipizio,
                manca il tratto piano per allontanarsi,
                quello da percorrere con la carrozza,
                tragitto da chi se la può permettere,
                la carrozza.

                Noi non siamo ricchi,
                ci arrampichiamo sulla eterna salita
                graffiandoci le mani,
                scivoliamo col culo e precipitiamo col corpo.
                Sempre feriti a morte
                noi deboli,
                dai forti.
                Composta sabato 11 febbraio 2012
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  La notte fuori, la notte dentro

                  Ogni notte,
                  su di un aereo preso in corsa
                  come se fosse un treno,
                  la mia testa dopo avermi lasciato nel letto,
                  gira sul mondo,
                  con le teste degli altri,
                  per la durata del mio sonno.

                  Si riposa
                  si distrae,
                  si prepara a domani.

                  Ogni notte,
                  su qualunque imbarco
                  quella parte di me che vuol godere
                  ritorna cacciatore,
                  dovunque e di chiunque,
                  gira sotto tavoli,
                  in mezzo a chi balla stretto,
                  alle coppie fragili,
                  e trova chi colpire.

                  Non sempre torna a casa,
                  e quando torna,
                  sfinita,
                  tocca a me accudirla.

                  Ed ogni notte invece povero vecchio cuore tu paghi per noi
                  tutti e resti a fare il tuo mestiere,
                  battermi forte dentro non per amore
                  ma più semplicemente per farmi un po' campare, arrivare a domattina.

                  Paghi per loro che fanno ciò che fanno,
                  per me che lo permetto,.
                  Composta sabato 11 febbraio 2012
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    L'esempio inutile

                    E lo farò in silenzio,
                    in un giorno normale a tutti,
                    perché nessuno sappia,
                    e di nascosto
                    prendendo il tempo giusto.

                    Anche se vorrei farlo davanti a tutti,
                    perché tutti lo sappiano
                    e magari qualcuno impari.

                    Anche se ormai capiamo
                    solo se abbiamo tempo
                    solo se il sangue ci schizza addosso.

                    E dopo una bella doccia
                    tendiamo a dimenticare.
                    Composta sabato 11 febbraio 2012
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