Poesie personali


Scritta da: Barbara Brussa
in Poesie (Poesie personali)

Sei dentro me

Ti sento camminare leggero
sui miei pensieri
mentre gioco con parole sfumate
in quest'autunno che spoglia gli alberi
ma non il cuore

Incastrate fra le dita
nuvole d'emozioni si dimenano
in un cielo insolente
che trascura i nostri nomi

Ti sento dentro l'anima
quando maree di memorie
s'innalzano ad annegare
con clemenza lo sconforto

Sei dentro me
mentre conto perle
candide gemme delicate magie
dal tuo mare d'occhi affiorate

e ne faccio rosario
di un'unica preghiera
Torna a prenderti ciò che il tempo
non cestina nell'oblio

E in un amplesso di luna
germoglieranno
infinite gioie d'amore.
Composta domenica 28 luglio 2013
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il paese spaesato in colonna al suo funerale

    il futuro è davanti a noi,
    lo possiamo vedere,
    è da tanto che lo vediamo.
    Ma chi guida la fila non va mai dritto,
    chi guida la fila viaggia con le frecce accese.
    Lampeggiano,
    destra sinistra
    sinistra destra.
    La lunga colonna che segue
    non sa più dove andare.
    Composta venerdì 6 settembre 2013
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      Scritta da: Rosanna Tafanelli
      in Poesie (Poesie personali)

      Rossa come una rosa rossa

      Rossa come una rosa rossa,
      invasa di passione incandescente,
      guardava un cielo acceso di colori,
      bruciando tutta l'aria attorno a sé.

      Il suo lento sfavillare nel tramonto
      illuminava i baci degli amanti,
      accesi dal riverbero infuocato
      di brace inestinguibile e ribelle.

      Così petali come carne viva
      ardevano perpetuamente al sole,
      amandolo di amore quasi umano,
      così come tu sai che amo te.
      Composta venerdì 6 settembre 2013
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        Scritta da: Fragolosa67
        in Poesie (Poesie personali)

        Lusinga d'amor poeta

        Sotto un cielo trapunto di stelle.
        Meraviglioso firmamento.
        Siam cuori che battono versi audaci
        ma tu veramente ci credi?
        Son tante le donne ai tuoi piedi
        ed io resto sospesa, a cavallo dei tuoi versi.
        Miraggio d'amore, lusinga purissima
        che mi accarezza e...
        arrossisco al pensiero di un bacio
        come un timido essere e
        non so che rispondere
        ai tuoi versi lusinghieri.

        Amo danzare sulle punte,
        sotto cieli stellati
        così sempre posso il mio volo spiccare,
        a meno che tu
        ballerino più di me
        mi freni per la cinta e,
        mi ancori a terra
        per non farmi scappare.

        Finito è il tempo degli inganni di cuore
        ma all'apice è la frivolezza leggiadra
        che sprizza dai miei occhi e
        mi fa aleggiare il cuore.
        Anch'io son poeta e amo e baro.
        Non mi tentar o verrai pietrificato.

        In me, nulla è da scoprir che non fu già scoperto.
        sorrider mi fai per il tuo bramar la mia conoscenza.
        Non cedo di consueto alle lusinghe ma,
        dai versi tuoi mi lascio vezzeggiar ed indietreggio.
        Sognami in notti tempestose volando con la mente
        come Pindaro, sui versi miei più belli.
        Fai che goccioloni grossi di emozioni
        cadano prepotenti nel tuo cuore e,
        lascia che evaporino al mattino,
        con i primi raggi di sole.
        Arrivederci allor amato mio
        al prossimo verso e mi raccomando:
        non dirmi addio!
        Composta venerdì 6 settembre 2013
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          Scritta da: Antonio Cuomo
          in Poesie (Poesie personali)
          Vorrei essere calore per ogni tuo inverno.
          Vorrei essere la luce delle tue oscurità.
          Vorrei essere l'amore che batte nel tuo cuore.
          Vorrei essere la vita nuova, quando la morte si annida nell'anima.
          Vorrei essere il tutto che si porta via il nulla.
          Vorrei essere l'alito di ogni tuo respiro.
          Vorrei essere tempo quando ti rimangono gli istanti.
          Vorrei essere quiete nel baccano assordante.
          Vorrei essere con te ovunque tu sarai.
          Vorrei essere malinconia di un'assenza.
          Vorrei essere un momento che rimane eterno.
          Vorrei essere questo per te, se solo potessi.
          Composta venerdì 6 settembre 2013
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            Scritta da: Nino Lo Iacono
            in Poesie (Poesie personali)

            Preghiera di un carcerato

            Solo, guardo le mura che m'assediano,
            buio che ancora trafiggo con gli occhi.
            La mia mente allontana il nero della vita
            e prego Dio, chiunque e dovunque sia,
            di mantenermi lucido, acceso e attento
            ai cambiamenti che pur vedo e sopporto;
            di sfruttare questo stato per
            creare il futuro che certo avrò,
            anche in vetusta età, anche per poco, avrò!
            Piango per gli altri che chinati ormai sono
            al triste fato, dal quale non escono.
            Muto mi associo al Dio che m'ascolta;
            la sua forza mi sottrae al ghigno degli eventi
            che non mi vedranno dal dolor gridare.
            Con Lui riscatterò il mio spirito
            e rivedrò il mio corpo esultare,
            per aggiungere forza al futuro che vedo
            al di là del ferro che mi divide dal Sole,
            giacché ho preservato la mia mente
            dal logorìo di un luogo di dolore e di lacrime,
            rimanendo il nocchiero del mio destino,
            e della mia serena anima.
            Composta sabato 31 agosto 2013
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              Scritta da: Luc Milani
              in Poesie (Poesie personali)

              SOSTA

              Le gambe in traverso
              e un Naviglio che spettina
              l ' alga dormiente.
              Rimescola ombre
              diluisce contorni
              li trae qualche istante più in là.
              E schioda le torpide case
              le panche
              le idee attorcigliate.
              Sull ' alzaia non scorrono volti
              è arsura che prende a tenaglia
              e quest ' acqua
              - neppure idea vaga di mare -
              è un regalo.
              Composta venerdì 6 settembre 2013
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                in Poesie (Poesie personali)

                Intelligibile trama non si profila

                Ara il naviglio il flutto
                scie e schiume si disegnano
                lontano sfuma l'orizzonte
                cime di palmizi scuote un vento
                in alto corruschi e nubi.
                Che faccio qui oggi
                oltre i clamori estivi
                solo a guardare il mare
                e ieri che fu dove ero.
                Quante volte ho visto
                tornare l'alba
                e quante volte accadrà ancora;
                del vivere che ho inteso
                qual è l'opera del tempo
                a che le irritazioni di vanità
                le morti, le guerre?
                Si distacca già il presente
                ciò che univa si discioglie
                garbugli di pensieri bruciano
                più fitta la selva di memorie,
                dalla mente tessitrice
                intelligibile trama non si profila.
                Dov'è la rotta umana
                che non t'affondi cuore
                dove può apparire un faro
                un porto sicuro e ospitale:
                oh quando nel soliloquio
                esprimi i tuoi malanni!
                Avesse un nome pronunciabile
                e un indirizzo la speranza
                raggiungibile la pace del mondo
                inedite non resterebbero
                le mie domande dissennate
                quando spiccano un volo
                ma perdendo giri e portata
                in un vuoto picchiano a spirale!
                Insondabili vita mare e cielo
                e di scie e corpi nulla resta
                lieve o grave tutto decade.
                Come avvinci defunta giovinezza
                di illusioni venditrice
                quando si ripassa davanti
                ai tuoi specchi e alle tue vetrine
                allo scoppio di una malinconia!
                Composta martedì 3 settembre 2013
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ti amo da qui

                  Non ho mai abbandonato l'isola.
                  Cercami.
                  Veglio dalla cima al vulcano addormentato.
                  Tra foreste di simboli e ricordi
                  nell'intrico confuso di radici capovolte
                  chiaroscuro della mia anima
                  silenziosa e paziente.
                  Accarezzami.
                  La mia schiena è cielo
                  dove le dita
                  intrecciano
                  delicate scie.
                  Sorridimi.
                  Il mio volto di luna
                  rischiara la notte
                  di luce
                  rotonda.
                  Abbracciami di sole
                  respirami d'aria
                  consolami d'acqua
                  amami di terra
                  sbriciolata tra le mani.
                  Aspettami al tramonto.
                  E sogna
                  un mondo
                  dove sarà
                  lunedì
                  per sempre.
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    assuefatto

                    M'invadeva una penosa nostalgia,
                    mi mancava il suo viso,
                    la sua pelle vellutata,
                    assuefatto al magico tocco
                    delle sue labbra,
                    la sua assenza
                    per me era crisi
                    d'astinenza.
                    Serravo gli occhi
                    per vederla
                    al buio
                    io raggiungevo
                    la sua anima
                    immaginarla semplicemente
                    mi alleviava dal
                    dolore della sua distanza!
                    Composta mercoledì 4 settembre 2013
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