Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)
Cade silenzioso
il velo dell'anima,
davanti
all'amore,
amore senza fine,
amore che respira,
amore che vive
del respiro
di anima tua,
ed è cosi
che cade il velo,
silenzioso, e
tocca terra,
lascia nuda
l'anima davanti
all'amore nudo,
e non c'è sonno
né riposo, nei
celesti abissi,
ne lascia spazio
all'immaginazione,
l'anima nuda
che nuda,
respira amore
senza fine!

Cae silencioso
el velo del alma
delante del amor
amor sin fin
amor que respira
amor que vive
del aire
de tu alma
y es asì
que cae
el velo silencioso
y toca tierra
Deja desnuda el alma
delante del amor
desnudo...
y no hay sueño
ni reposo
ni celestes abismos
ni deja espacio
a la imaginación
el alma desnuda
que desnuda,
respira amor
sin fin...
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    Scritta da: Giulia G.
    in Poesie (Poesie personali)

    Adagio

    Uragani senza vento,
    respiri senza fiato,
    un pensiero vola via
    là nel punto in cui
    il cielo dà la mano
    quel pensiero si è fatto spirito,
    ha indossato le vesti di una preghiera
    t'ha raggiunto,
    t'ha sfiorato
    t'ha carezzato
    tristemente
    t'ha sussurrato:
    mi manchi.
    Composta martedì 17 settembre 2013
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      Scritta da: Giulia G.
      in Poesie (Poesie personali)

      Solitudini raccolte

      Quante solitudini raccolte
      avverto nel cuore
      dietro le tende che hanno oscurato il tempo.
      Ombre tormentate
      dal freddo e dal gelo
      che legano l'anima
      nei ricordi.
      Forse la vita è solo un sogno
      una bolla d'aria a cui rampicarsi
      o forse è soltanto un pensiero
      dove l'azzurro lascia spazio
      a luci perenni che alterano la vita
      portando con se velocemente
      momenti
      conosciuti mai dimenticati.
      Vorrei ancor, dopo errori e errori
      trovare la speranza...
      aspettando che soffi ancora il vento della sera.
      Composta martedì 17 settembre 2013
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        Scritta da: Giulia G.
        in Poesie (Poesie personali)

        Il vecchio e la panchina

        Il vecchio seduto solo
        alla panchina resta a guardare,
        l'amata luce perenne.
        Avvolge la sua anima nel silenzio
        stringendo il sigaro tra le dita
        mentre il vento accarezza il ricordo
        dei suoi vent'anni,
        fusi tra il passato e il presente.
        Vorrebbe esplodere
        nella più grande risata di sempre
        contro la morte
        che ruota la sua falce
        abbassa la testa e con un filo di voce
        incomincia a cantare.
        Un'altra assenza s'aggiunge.
        Composta martedì 17 settembre 2013
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