Poesie personali


Scritta da: realtà
in Poesie (Poesie personali)

La pietra e la goccia

Forte si pone,
in fronte alla goccia,
la prepotente roccia,
di dura consistenza,
e senza dubbi di esistenza,
disse alla goccia:
"piccola fragile e senza speranza
mentre io vivo in eterno
la tua fine avanza."
Timida e silenziosa,
la sua strada verso il basso,
la goccia prosegue,
e con lieve rumore,
sulla roccia cadde.
Con aria di vittoria,
e credendo la goccia,
ormai storia,
cresce nella roccia,
grande gloria,
e silenziosa la goccia
nella roccia infiltra,
trasformandosi in ghiaccio,
spezzando della roccia,
il presunto coraggio.
Composta martedì 3 settembre 2013
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie personali)
    Non posso prometterti
    un ciel sereno,
    ci sarà sempre
    qualche nuvola,
    non posso prometterti
    un sempre,
    il sempre non esiste,
    non posso promettere
    che sarà sempre primavera,
    perché esiste
    l'estate, l'autunno,
    e l'inverno,
    ma posso prometterti
    amore,
    posso prometterti che se
    cadrai io ti solleverò,
    se resterai in silenzio,
    ascoltero'il tuo silenzio,
    non posso prometterti,
    il sempre terreneo,
    ma una promessa
    io posso,
    quando il mio ultimo
    respiro arriverà,
    del mio amore ti
    parlerò,
    mai una lacrima
    dovrai versare,
    perché mi hai amata
    perché ti ho amato,
    e ci siamo amati,
    ecco questa è l'unica
    promessa,
    la mia promessa
    d'amore!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Il tuo amore: una freccia al petto

      Ho seminato amore 
      nel tuo cuore,
      senza raccogliere frutti!
      Di te vorrei cancellare
      ogni cosa,
      il tempo e i ricordi,
      le passeggiate sui monti
      i tuffi nel mare
      la luna a guardare
      sulla riva.
      Di te vorrei cancellare tutto
      ma non posso
      il tuo amore
      una freccia al petto
      che non posso estirpare,
      il sangue del dolore
      scorre lentamente
      e il rombo del cuore
      adessò è un rumore sordo
      ma dolente!
      Vorrei poterti
      dimenticare
      ma non posso,
      perché l'amore
      fa amare anche il dolore!

      Claudio Visconti De Padua.
      Composta lunedì 2 settembre 2013
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        in Poesie (Poesie personali)

        Un giorno in cui la testa non era in sciopero

        Mi è mancato di vedere
        me partire
        me viaggiare
        me tornare.
        Mi è mancato
        di vedere quei luoghi
        che sembrano fatti apposta per farti pensare
        che sei sempre vissuto nel posto sbagliato,
        ma sei in tempo a cambiare.
        Mi è mancato
        di conoscere quelle persone che ti fanno capire che hai sempre frequentato gente sbagliata,
        ma sei in tempo a cambiare.
        Mi è mancato di salire su
        dalla mia cantina.
        Il peggio invece non mi è mai mancato.
        Composta lunedì 2 settembre 2013
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          in Poesie (Poesie personali)

          Cammina cammina, striscia striscia, giaci giaci

          Questa è la casa delle cento pareti,
          delle feste vissute
          con le donne che uscivano dalle torte,
          e ballavano sui tavoli,
          e noi tutti intorno.
          Qui
          è dove ti ho vista ballare,
          sbucata da una torta
          portata lì per festeggiare qualcuno
          o qualcosa.
          E ridevi
          e sorridevi,
          hai ballato fino al mattino.
          Unico rimasto
          ti ho vista stanca,
          lasciarti andare su un divano,
          il viso col trucco squagliato,
          gli occhi cerchiati,
          la poca voce rimasta
          usata solo per lamentarti del mal di piedi
          del mal di tutto.
          Da donna a un'altra donna.
          E già ti immaginavo
          non dentro ad una torta
          ma dentro una cucina,
          donna di casa
          dal festoso passato
          (per gli altri).
          Questa è la casa dei tanti corridoi
          dove ti portavo per mano,
          via da quel tuo mondo.
          Ed è la casa dei cento specchi
          dove ho visto te e me
          metterci in posa
          come davanti a cento fotografi,
          per un matrimonio
          un viaggio di nozze,
          i battesimi,
          le tante ricorrenze.
          No,
          in questi corridoi
          ci sono gli specchi
          dove ho visto i miei volti
          dei giorni di rabbia
          o mi sono visto appena
          dopo le notti in bianco
          con la ragazza della notte prima,
          quella dell'unica notte.
          Questa è la casa dove cammino al buio,
          perché gli specchi non mi possano vedere
          e giudicare.
          Questa è la casa delle cento porte,
          tutte chiuse
          con me dentro
          senza poter uscire.
          Questa è la casa dei giorni peggiori
          di tutti i giorni.
          Composta lunedì 2 settembre 2013
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            Scritta da: Raffaele Caponetto
            in Poesie (Poesie personali)

            Matrimoni a gogò

            Matrimonio combinato
            tradimento assicurato
            Matrimonio d'interesse
            fedeltà compromesse
            Matrimonio per procura
            un miracolo se dura
            Matrimonio consumato
            passato in giudicato
            Matrimonio d'amore
            fa rima con dolore
            Matrimonio annullato
            in extremis salvato
            Matrimonio per fuitina
            è contenta la sposina
            Matrimonio per rapimento
            pur lo sposo è contento
            Matrimonio si sa
            è una vera calamità.
            Composta domenica 1 settembre 2013
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              Scritta da: Rita
              in Poesie (Poesie personali)

              Vorrei fermare il tempo

              Vorrei fermare il tempo
              su questa spiaggia,
              su questo affascinante paesaggio
              della costiera amalfitana
              incastonata come un prezioso gioiello
              tra cielo e mare.
              Vorrei fermare il tempo
              su me ed il mio compagno di vita
              che mi è accanto;
              ora viviamo insieme all'unisono
              le emozioni che ci offrono
              la brezza marina,
              il calore del sole,
              l'abbraccio del fresco mare
              e troviamo serenità e felicità
              nei nostri cuori.
              Vorrei fermare il tempo
              per vivere per sempre
              in questo angolo di paradiso
              che con la sua eclatante bellezza
              anche i momenti bui della vita
              miracolosamente trasforma
              facendo tornare
              su ogni volto umano
              un caldo sorriso.
              Composta martedì 20 agosto 2013
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Quello che voglio

                Per me non esistono vizi o passioni, ma pure necessità
                Per me è necessario inventare quanto respirare
                Ho bisogno di immaginare quanto di dormire
                Di amare l'astratto come se avesse un volto familiare
                Di alimentare l'infinito come fosse l'assoluto
                Ho bisogno del disordine del caos
                Della sconfitta come maestra
                Dell'esaltazione e dei miraggi
                Di una frase che ne racconti mille
                Di bere una birra con chi non conosco
                Di mescolarmi a luoghi e odori lontani
                Ho bisogno che la mia anima non muoia mai
                e che la mente come logica non prenda mai il sopravvento.
                Composta lunedì 2 settembre 2013
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