Poesie personali


Scritta da: Maria Fornaro
in Poesie (Poesie personali)

Il filo

Un filo sottile
lega la mia esistenza alla tua.
Se mai dovessi allontanarmi,
tira,
anche forte,
strattona
non temere,
il filo del mio amore non si rompe.
Se mai dovessi allontanarti tu,
io tirerò piano, dolcemente
se mi dirai: "ci sono"
riavvolgerò quel filo
se no, l'allenterò.
Composta mercoledì 30 novembre 2011
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    Scritta da: lady.T_
    in Poesie (Poesie personali)

    La rosa rossa

    Bella, vellutata,
    è la regina del giardino.

    Su di lei gocce di scintillante rugiada,
    sembrano piccole perle di pianto.

    I suoi petali socchiusi,
    protratti al cielo,
    al sole caldo e dorato,
    che tutto avvolge e irradia di trasparente luce.

    No, non sono lacrime,
    ma argentee stille di nuova vita!
    Composta martedì 25 giugno 2013
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      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      Il bacio

      Quasi
      un viaggio
      nel cuore, tra arrossati
      colori da ciglia socchiuse rubati

      Bocca su bocca posata, intensa gustata
      passione

      Se solo avessi un'istante ancor la tua bocca
      tra le mie labbra rinchiusa lasciata, quel senso
      amato, insinuante che rode

      Finirei di succhiarla a gocce, anche per ore
      Da lente sorsate aspirata, a punta di dita contate

      Pur di sentir nella mia, il denso sapor
      di quel bacio

      Poi, risentirlo più forte ancora, più
      chiaro, caldo, netto, diffuso

      Più acuto, fondo, conciso
      Scavare ovunque
      la gola.
      Composta mercoledì 18 luglio 2001
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        Scritta da: Maria Fornaro
        in Poesie (Poesie personali)

        Io

        Osservo me stessa dal di fuori,
        vedo una persona diversa.
        Avevo fermato le mie emozioni,
        congelato la felicità,
        i brividi dell'amore,
        avevo messo il cuore in ripostiglio
        ed una coltre di polvere aveva ricoperto il mio cuore.
        Io,
        come una farfalla,
        priva dei suoi splendidi colori
        e della sua essenza.
        Ora,
        ho ripreso il filo della vita.
        Ora,
        so che non si può non sentire,
        ciò che è parte di te,
        non si può vivere con un buco,
        nella pancia e nell'anima.
        E mi scopro ogni giorno,
        ogni giorno, più piena di te.
        Composta venerdì 30 novembre 2012
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          Scritta da: Gianluca Cristadoro
          in Poesie (Poesie personali)

          Il viaggio dell'innocenza

          Si chiude
          il portale dell'innocenza.

          La crisalide
          diviene farfalla.

          L'ingenuità che fanciulla
          ti teneva legata ai tuoi giochi,
          alle bambole, che vestivi con zelo,
          è salita sul primo treno.

          Tornerà nei ricordi
          e teneramente
          ti donerà un sorriso,
          nostalgico e dolce.

          Ora
          l'inganno
          più non ti sorprende.
          Sai come pararlo.

          L'astuzia diviene alleata.
          Non ne sei più vittima
          predestinata.

          Ora
          sei forte,
          determinata.
          Quelle forze centripete
          ti tenevano imbrigliata.

          Ora
          si sprigionano
          veementi,
          ti sottraggono
          alle braccia materne
          e ti gettano in quelle del mondo,
          smisurato e caotico,
          incontrollabile.

          I consigli vacui,
          emarginati,
          le prediche petulanti,
          deposte.

          Te ne servirai poi,
          allor che saggezza,
          cresciuta muta
          sull'esperienza,
          avrà mediato le smanie
          e con queste lotterà,
          avendone la meglio,
          al fine.

          Il tempo
          le darà una mano.

          Ma se sapran guidarti
          ringrazieranno
          quei giovanili eccessi,
          che presto o tardi
          si abbandoneranno,
          consegnandosi alla vita,
          che li vuole arresi.

          Impronta avran lasciato
          nei sentimenti,
          alimentato la volontà
          ed insieme
          affronteranno il destino,
          poi da questo
          si faranno guidare
          senza piegarsi.
          Composta domenica 18 agosto 2013
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            Scritta da: Nino Lo Iacono
            in Poesie (Poesie personali)

            Notte di S. Lorenzo

            Notte di S. Lorenzo
            Notte insonne per pensieri altrui;
            aspetto con ansia l'aurora per fuggire
            dall'ombre cupe che sinistre corrono
            dietro le palpebre socchiuse.

            Non starò con gli occhi al cielo
            per cercare le stelle cadenti cui illusi
            affidano felicità effimere e inutili speranze,
            le sovrasterò in cerca di nuove immensità.

            Aspetto con ansia l'aurora chiuso fra le mura
            e sento il vociare dei reduci di questa notte
            che amori invoca attorno a inutil fuochi
            che ammorbano la sciroccata aria d'agosto.

            Corrono le stelle per la loro strada
            e spariscono nel nulla da dove son venute,
            Ignare latrici di umane illusioni,
            di secoli di speranze gravide, ma sempre
            pronte a ricevere richieste pesanti come l'aria.

            Impavida notte, per tanti luminosa,
            lascia la strada al divin astro
            e fai entrare la luce vera e il calore
            per rinnovar la vita di ogni giorno,
            quella che incide il corpo e l'anima,
            che non rincorre inutili meteore,
            che prega di non aver bisogno di sperare;

            quella che frustrata stupidità ripudia
            e gode della nuda verità
            che amore pratica e virtù soddisfa.

            Bugiarde stelle, non mi avrete;
            andate a remenar altrui pensieri,
            ad ingannare cuori infranti
            che in voi cercano conforto;

            Lasciatevi ammirare per quel che siete
            brillanti del creato e luci eterne,
            stimoli per sogni e per scienze,
            ma nulla più... per me solo puntini sparsi nell'immenso.
            Composta mercoledì 10 agosto 2011
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              Scritta da: A. Cora
              in Poesie (Poesie personali)

              Avanzo di vita

              Pare
              una pianta caduta
              dalla tempesta investita

              Questo mio esile avanzo
              incolore, insapore
              di vita

              Recisa dalle radici, rami già quasi
              seccati, fiori mai sbocciati, frutti
              mai concepiti

              Foglie dal vento strappate
              Giorni di nebbia vestiti, raggi d'un
              sole smarrito

              In un inverno ch'arriva
              colmo di freddo
              di neve

              Un cielo che fa paura
              e tutto tinge di
              scuro.
              Composta mercoledì 21 agosto 2013
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