Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Tenue offuscamento

L'ampia
chiazza nera, che oscurò
il cielo, che acceco il sole, disperò
forte il suolo

Non fu terribile uragano, colmo di lampi
e tuoni e fonte di tremori

Sol minuta movenza di lieve nembo solo, ne pioggia
ne gragnola, ne gradita ombra a
mitigare il sole

Tu fosti lieve nube, abbaglio sol per gl'occhi, turpe mano
nel prendere e mai dare, tristezza del pensiero
che dopo un po' scompare

Vestita di carenze, smentita da solida apparenza, corpo
sgargiante, affrescato da inutili dipinti
che non valgono niente

Non quel grande amore intenso, dal mondo
rivoltare, la mente far scoppiare, venti
innalzare
Sogno far volare, cuore rallegrare

Ma tenue offuscamento, come d'estate
fuggente idillio al mare

Frammento d'un istante
nel'immensità del
tempo.
Composta lunedì 16 febbraio 2004
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogno e realtà

    Ho
    provato ad
    essere come tu mi vuoi

    Tanto che sai in fondo potrei
    anche cambiare

    Ma sono fatto troppo, troppo a modo mio
    per non rimanere uguale

    Prova ad essere tu quella che non sei
    e divenire ciò che non
    vorresti essere

    Io vivo a un miglio più in la
    da quello che tu chiami
    sogno

    Ed io, solo
    realtà.
    Composta giovedì 10 ottobre 1985
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Patrizia
      in Poesie (Poesie personali)

      Aspettarti

      Vorrei aspettarti in quel tramonto,
      fatto di colori rosso fuoco e sfumature giallo oro
      Dove i nostri respiri diventano uno,
      gli sguardi le mani il toccarci diventano brividi,
      Vorrei restare a guardarti,
      ore e ore per capire che non è un sogno.
      mi mancano gli appuntamenti
      gli incontri mi mancano le tue mani
      e la tua bocca,
      voglio sentirti sotto la pelle,
      sussurri d'amore,
      vorrei aspettarti in quei tramonti fatti di noi,
      e non lasciarci mai...
      Composta lunedì 12 agosto 2013
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: A. Cora
        in Poesie (Poesie personali)

        Autoritratto

        Sono
        soltanto un
        fantasma, di trasparenza
        vestito, il resto d'uno uomo
        che vive

        Nel buio, tra mura invecchiate
        distante da sguardi e sorrisi, e colori
        che mostra la vita

        Rincorrendo rimosi ed errori, che tengo nascosti
        nel cuore, perché ne temo
        il rumore

        Pur se dal mondo discosto, e dalle radici
        reciso, privo di stima
        e di voce

        Solo, coi miei pensieri e parole, che
        scrivo, e di esse, spesso
        mi cibo

        Per ritrovare un respiro, per
        non tornare
        a morire.
        Composta lunedì 12 agosto 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Il mio diamante

          Riguardo
          il diamante di mia vita,
          mentre sosto
          su soglia di preghiera.
          La preziosa pietra
          è graffiata
          da spine di pensieri,
          da pulviscolo di
          transitorietà
          che ne hanno offuscato
          lo splendore.
          Con faticoso piede
          riparto verso noti
          spazi di speranza.
          Trepida mi accosto
          al sacramento del perdono.
          Nuovo splendore riacquista
          il mio diamante,
          che ora brilla
          di luce di eternità.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            I tre campi

            Signore,
            nell'arido terreno
            del mio cuore
            vi hai gettato
            i tuoi semi
            di speranza, di gioia.
            Certo, coltivarli, per me,
            è fatica immane.
            Sosto,
            respiro,
            riparto
            e in turbinio d'impegno
            gioco la partita della vita.
            Ma, improvviso
            vento di egoismo
            scuote le fondamenta
            di mia casa.
            E ancora riparto
            e arrivo nel cantiere.
            Vi ferve il lavoro.
            Ma io, ostinata,
            presento il mio progetto.
            Continua a traballare
            la casa del mio cuore.
            Umile accetto
            le tue rettifiche.
            Ora non è più
            traballante
            la casa del "mio" cuore,
            perché non è più il mio
            ma è il "Tuo" progetto.
            E ride di pace
            la "Tua" casa
            nel mio cuore.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rosarita De Martino
              in Poesie (Poesie personali)

              L'anima delle cose

              L'uomo ricco di cose
              grandi, ingombranti e senza calore
              viaggia senza partire
              e si smarrisce
              tra i vicoli dell'accumulo
              e i divieti della coscienza.
              Parla tra sé,
              organizza ma non invita,
              si meraviglia delle sue tante cose
              ma non ha con chi gioirne.
              Stolto – dice la Voce –
              non potrai goderne
              perché sei custode e non autore.
              Stolto – dice Dio –
              non servono le grandi opere
              se sei dentro piccolo.
              Stolto – dice – l'Onnipotente,
              non rovistare
              sulle bancarelle del nulla,
              chino con scoliosi dell'anima.
              Vivi – dice la voce –
              di sole cose si muore.
              Composta giovedì 8 agosto 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Michele Gentile
                in Poesie (Poesie personali)

                Capricci

                Tu sola conosci la via
                i gesti, le parole
                per spegnere quest'inferno.
                E se faccio resistenza...
                guardami come guardi un bimbo, un moccioso
                che reclama pochi, assurdi diritti.
                Dovrai aver pazienza
                tenacia
                un dio in più.
                Cosa vuoi farci
                qui dentro fa davvero freddo
                e per scaldarmi
                non basta la fiamma di una candela.
                Composta sabato 10 agosto 2013
                Vota la poesia: Commenta