Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Amanti

Non fummo noi
a domandare al cielo così
importante dono, nascosto pure al sole

D'amore cosi grande, amor cosi tenace, amor
così impetuoso, ne a lui
chiedemmo il nome

S'udiva un gran timore avvolgere due cuori, che subito fuggiva, in quella gran passione, in notti navigata, noi
fummo solo attori

Regista in altro loco, in astri perniciosi, in luoghi celestiali
nascosta nel ' aurora
discosta dal reale

Noi, come bambini, spolpammo fino al'osso quel frutto saporoso, perché tanto piaceva, perché ci apparteneva, perché
entusiasmava

Quel fondere due corpi, per dense liete ore, quei tanti lunghi baci quelle carezze audaci, quelli scambi di pelle, furon gioco soave
d'anime celate, nel'ombra di nottate

Perché non si poteva, perché non si doveva, perché era peccato
Quel'amor bastardo, cocciuto, intruso, disperato, a volte
maltrattato, non fu cosa decente, agl'occhi
della gente

Noi fummo solo amanti
Amanti disgraziati, figli sol di stelle, anime
ribelli, additati, chiacchierati, condannati

Perché tu non potevi, perché io non
non dovevo, perché d'un
altro eri.
Composta lunedì 10 settembre 1984
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La strada del passato

    Ecco che albeggia,
    e un cielo disperato
    segna la strada con la prima luce.
    Pietre sdraiate
    scese giù dall'alto
    o spinte a forza
    stanno lì per terra
    ad aspettare ancora guerre.
    L'edera abbraccia
    ciò che resta in piedi,
    quei quattro muri
    pregni
    di storie,
    incendi
    e tradimenti.
    Frugo fra l'erba,
    tocco le pietre
    col mio bastone nero
    alla ricerca del piccolo tesoro.
    Ecco che appare
    alla mia vista stanca
    quel chiodo fisso
    che mi scappò di testa.
    Lo tiro su
    e lo rimetto a posto,
    lì,
    da dove non dovrebbe scappare mai.
    Eccolo il chiodo,
    lo rimetto in testa.
    Riprendo il passo,
    tutto come prima.
    Composta venerdì 9 agosto 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      L'amore

      L'amore
      non ha padrone
      ne visi o volti speciali

      Non ha doveri, l'amore non
      ha udito, non vuole l'altrui ascoltare
      Ovunque e come vada

      L'amore non ha occhi, nasce dal sole del
      cuore, riesce a farti sognare e non ama aspettare
      perché l'attesa è dolore

      Vanifica ogni pensiero, corrode quello che trova, non
      galoppa ma vola, sulle ali leggere
      dei cuori

      L'amore è come il vento, che nasce in un solo istante
      soffia in ogni dove, si ciba
      di lunghi silenzi

      Spesso ignora parole, gode tuffare nel vero, s'infila
      in ogni cosa, valica lingue e frontiere
      Non è appeso a bandiere

      Arriva quando non te lo aspetti, quando più
      non ci credi, è cosa che senti
      e non vedi

      Fa sbocciare fiori, su roccia senza
      terreno, smorza voglie in attesa
      senza sortire parola

      Ama le stelle e la luna
      reca gioia e
      dolore.
      Composta venerdì 12 maggio 2000
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: wappetiello
        in Poesie (Poesie personali)
        Sarai stata un errore
        ma non me te levo dal core
        ricordo quell occhioni

        erano del colore del mare
        e naufragato in quel colore
        stavo quasi per affogare
        e il pensiero mi da uno strano calore

        con i tuoi sguardi mi hai provocato
        e io ce so cascato...
        bene non sò se mi sono salvato
        ma nel cuore che buco hai lasciato.
        Composta venerdì 9 agosto 2013
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          La Poesia

          Dolce Musa,
          dal vivo, de visu e in voce,
          sei immagine inebriante,
          visione illuminante
          e melodia estasiante.
          Che spettacolo affascinante,
          sei scenario da paradiso!
          Mi rigenerasti l'anima
          e colpo presi
          ma contro ti tesi
          agguato immortale.
          Sublime amore,
          da sempre sognato
          e tanto agognato,
          il dì del sempre,
          già in dolce attesa,
          per sempre saremo
          e insieme vivremo
          da eterni amanti.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Luigi Principe
            in Poesie (Poesie personali)

            Essere insieme

            La prima sensazione
            a vivere un sogno condiviso
            è di accoglienza,
            un'ospitalità d'altri tempi.
            Prima entrambi ospiti,
            io del tuo consenso
            tu della mia parola.
            Poi gli onori di casa,
            io della mia vita
            tu della tua.
            Condividere
            è fondere, mescolare, unire
            è creare un universo
            superiore a castelli e templi
            nella sacralità della sua porta d'ingresso.
            Composta mercoledì 7 agosto 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rosa Coddura
              in Poesie (Poesie personali)

              San Lorenzo

              Affido alle stelle i miei desideri,
              sperando che diventino veri,
              affido a loro le mie speranze,
              in questa notte di San Lorenzo,
              ogni tentativo non è mai uno scherzo,
              ma le sue lacrime cadenti e luminose
              sono forse quelle più generose,
              in mezzo a questa notte solitaria,
              è pure fresca quest'aria,
              i buoni propositi assorbe,
              che par che il vento
              muove le sue corde,
              odo un dolce sospiro,
              quel che di armonioso ammiro,
              raccoglie gli ideali
              di un futuro migliore,
              la speranza non è mai
              qualcosa che muore,
              siamo gente che ancora spera,
              e non solo per questa sera.
              Composta venerdì 10 agosto 2012
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: A. Cora
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensiero d'amore

                Non serve
                e poi è inutile

                Viaggiare ancora pensieri
                dove in quel tempo
                vivevi

                Come il più bello dei sogni, che
                s'era fatto reale

                Per ritrovarti ancora, come risorge l'aurora
                quando la notte
                scompare

                Se poi nelle notti, avvolte dal buio
                del cuore, ogni miraggio
                divora

                Tu non vuoi farti trovare
                in quel pensiero
                d'amore

                Che i tuoi occhi colmava
                perché ne temi
                il colore.
                Composta mercoledì 7 agosto 2013
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Lux...infine
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Non aver paura
                  di guardare,
                  questa
                  è follia... non
                  temere
                   
                  l'ignoto  dietro l'angolo
                  e avanzare
                  spavaldi.

                  Talmente consci
                  del mondo che
                  nulla più scalda,
                  brucia,
                  come solo un riflesso
                  di luce nel mare
                  sa
                  fare, accecante
                  e lontano...
                   
                  e ti lascia
                  ancora più solo
                  e sereno
                  nella sua ineluttabilità.
                   
                  Ma ancora lo sguardo
                  curioso e vivace,
                  di un bambino
                  che  si addormenta
                  ogni giorno
                  vecchio.
                   
                  La sua ricerca
                  che non trova conclusione,
                  come ogni vera ricerca.
                   
                  Eppur la testa è alta
                  e ritta la schiena.

                  Follia.
                  Vota la poesia: Commenta