Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Il sangue

Il sangue è...
Scorro dentro le tue vene,
sono fonte vitale
ed in ogni caso di bisogno
sono pronto ad aiutare.
Sono un Dna.
Sangue, il nome d'eccellenza,
una squadra sempre pronta
in ogni caso d'emergenza.
Una goccia di sangue,
un momento di vita
se tendi la mano di certo non è finita.
Un po' di pazienza, solo pochi minuti
poi ti sentirai felice perché il mondo aiuti.
Il sangue è nuova vita
che si può trasferire a uomo, donna o bimbo
che potrebbe anche morire.
È la cosa più bella per chi lo riceve
e chi dona il suo sangue
non fa altro che bene.
C'è chi non vuole fare a meno
di bucarsi la vena per introdursi veleno
e ridursi a far pena.
Noi invece siamo quelli che si bucano la vena
perché ne valga davvero la pena!
Ogni goccia di sangue è un battito del cuore
che all'impulso non langue l'affetto e l'amore.
Se dato con il cuore è la cosa più gradita
per chi in triste momento crede che sia già finita.
Fortunato chi lo riceve e fortunato chi lo dona
ringraziando come si deve quest'anonima persona.
Allora vieni e non avere timore
ad aiutare una vita con il tuo amore.
Sostenendo la Fidas con l'atto del donare
tante persone potrai aiutare.
Non credere di esser solo perché siamo in tanti
dai, coraggio, non temere fatti avanti!
Vieni a iscriverti anche tu
e nel gioco della vita donerai sorrisi in più.
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    Scritta da: Antonino Gatto
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Il dono della vita

    Ciao Maria, benvenuta in questo mondo.
    tu sei il frutto di un desiderio, la realizzazione di un sogno.
    I tuoi due fratellini non vedono l'ora di abbracciarti
    e di donarti la loro culla che hanno tinto di pesco per te.
    Molti si chiederanno perché ho deciso di metterti al mondo,
    a loro risponderò di guardarti semplicemente negli occhi.
    Forse per poterti crescere dovrò rinunciare a molte cose
    ma chissà quante emozioni mi sarei perso se non fossi nata tu.
    La tua Mamma ha rischiato molto più di me, per metterti alla luce,
    ma ha trovato persone buone ed esperte, medici ed infermiere,
    che lavorano nel silenzio, e che ogni giorno,
    nel silenzio interrotto solo da un vagito, regalano un sorriso.
    Presto questo vagito tornerà a riempire di gioia la nostra vita,
    e come in un film, presto crescerai e diventerai grande.
    Così mentre i colori di queste pagine sfumeranno, col tempo,
    si tingeranno d'argento i miei capelli, tu diventerai donna,
    ed io un giorno, dovrò regalarti il mio ultimo saluto.
    Quel giorno, i nostri occhi brilleranno, solo guardandosi,
    ci saranno momenti indimenticabili da ricordare,
    ci saranno tutte le emozioni che abbiamo vissuto insieme,
    ci saranno le gioie ed i rimpianti, e tu mi ridarai la mano,
    proprio come oggi quando per la prima volta hai stretto il mio dito,
    Quel giorno come oggi, sarò ancora li con te,
    per ricordarti questo messaggio,
    affinché tu di fronte ad una scelta,
    non avrai mai dubbi nel decidere
    che il dono della vita è una cosa meravigliosa!
    Composta giovedì 9 settembre 2010
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Un momento di vita normale

      -Un momento di vita normale-
      Era semplicemente un momento di vita normale...
      ma nn potevo immaginare che quello sguardo entrasse dentro fino a nn farmi più ragionare...
      adesso sognavo, si che sognavo...
      e quello sguardo si impadroniva di me, fino ad avere due nuovi occhi con cui poter guardare...
      il tutto prima era niente...
      era solo costrizione, finzione, forzatura...
      tutto adesso diventava normale...
      essere naturale...
      questo sì che è un momento di vita normale...
      Composta sabato 28 agosto 2010
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Magica atmosfera

        Splendida, incantevole immagine
        Immagine immortalata nei ricordi di mamma, del profumo di borotalco, della pelle pura, candida di neonato
        Carezze, carezze ricevute, carezze date, carezze di mamma
        Dal sapore di quiete, dal sapore di pace, dal sapore di mamma e di bambino
        Culla di mamma strige a se il suo bambino
        Piccolo, tu ti cullavi nelle acque del suo grembo
        Magica atmosfera.
        Composta martedì 24 agosto 2010
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          Scritta da: Vincenza Molvetti
          in Poesie (Poesie generazionali)

          A te Amore mio

          Siamo entrambi matite nelle mani dell'uno e dell'altro...
          sta a noi disegnare l'arte più bella e fine che esista, quella dell'Amore...
          sai sorprendermi, sai rendermi felice, sai essere speciale e sai farmi sentire tale.

          Ti ho cercato nei sogni, nei libri delle fiabe, perfino in un cartone animato.
          Ti ho cercato da tempo, in luoghi visibili al cuore e oscuri alla mente.

          Pensavo tu non esistessi ma mi mancavi già prima di conoscerti.

          Esisti Amore... esisti qui in fondo al mio cuore
          nei cassetti della mia mente, negli angoli della mia anima.

          Esisti nei miei giorni, nei miei sogni... mi conquisti di volta in volta con la sola cura dell'Amore
          e mi ami così come sono.
          E ti amo così come sei.

          nel profondo della mia anima, c'è inciso un nome, il Tuo Amore mio.
          Composta mercoledì 18 agosto 2010
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Vorrei dirti cose,
            che non ti ho ancora detto,
            non ti ho confessato;
            cose di me,
            i miei pensieri,
            i miei dolori,
            il mio segreto,
            i guai che mi crucciano;
            vorrei tu,
            ti fermassi un momento,
            per capire,
            per ascoltare,
            per darmi una carezza,
            un sorriso,
            di quelli che danno conforto;
            vorrei tu ti fermassi,
            per capire,
            il mio silenzio,
            il m io dolore...
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              Scritta da: Davide Bidin
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Gente, il sesso non è mai stato
              altro che una miscela
              di corpi che fanno l'uno
              per l'altro
              ciò che piace
              a loro e all'evoluzione
              fare
              per desiderio
              o disperazione
              o necessità
              Non hanno alcun scopo
              se non l'amore
              e lo scopo della vita
              I sessualisti
              sono prodotti del sesso
              Siamo fatti del sesso
              Il sesso ha fatto l'Esercito della salvezza
              Siamo sesso
              Non c'è nulla di Oscuro
              intorno a questa magia
              E quelle fitte di desiderio
              che vi fanno star male
              Quei sogni impensabili
              che vi riempiono di dubbi
              - finché gioie selvaggie sgorgano
              da uno spirito entusiastico
              mangiate la polvere! GRIDATE!
              Grazie a Dio i pensieri
              eccitano quanto la carne
              Grazie a Dio c'è un posto
              in tutto questo lui e lei
              e lui e lei
              e lei e lui
              per un me e me -.
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Non ti dirò non drogarti.
                Non ti dirò di non farti perché ti fa male.
                Non ti dirò che è un tunnel senza ritorno.
                Non ti dirò nulla per prevenire la droga, anche se sono parole vere.
                Ma ti dirò di ascoltarti dentro, di capire da cosa vuoi fuggire.
                Ti dirò che nella vita bisogna tirare fuori i coglioni perché
                "nessuno può pisciare al posto tuo" come diceva il mio psicologo.
                Ti dirò che la vita non è più tua, che tu non sei più una persona ma una droga.
                Ti dirò che tutto è recuperabile ma che bisogna iniziare a recuperare.
                Sinceramente ti dirò cose che non sarai pronto a sentire e te le dirò quando non sarà il momento giusto.
                Sbaglierò a cercarti in mezzo alla folla e trovarti sereno.
                Mi illuderò di aver mosso qualcosa dentro di te.
                Ma ci proverò...
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                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Nel mio lungo cammino,
                  ho attraversato momenti di luce,
                  e momenti di buio,
                  capaci di annientarti l'anima,
                  fin a quel punto avevo smesso di credere e pensavo, che la mia vita non aveva senso,
                  quando poi sei arrivato tu,
                  come un angelo, a salvarmi dall'abbisso di solitudine e di angoscia,
                  che mi stava ormai divorando, lentamente ormai da tempo
                  e grazie a te che adesso sono uscita da quell'abbisso,
                  per questo ti rendero sempre grazie,
                  sei il mio angelo, grazie per essermi venuto in soccorso.
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                    in Poesie (Poesie generazionali)
                    Assaporo la brezza della spiaggia che vira dal sole al tramonto e per un battito di cuore...
                    riesco a scorgere il sorriso... di un pensiero
                    Ho narrato i miei segreti alla fine e tremolante sabbia,
                    urlando di parole che nessun occhio leggerà...
                    parole tra amici
                    che solo al mare ho sussurrato
                    certo che con una sua carezza, le ha fatte sue, portandosele via per sempre...
                    Emozioni profonde e lontane...
                    alla deriva, che deformi cercano quiete su acque pure,
                    ci saranno momenti in cui verranno inghiottite negli abissi
                    o altri in cui l'onda accarezzerà il bagliore del sole che muore...
                    e solo allora le mie urla vivranno di una nuova vita
                    piccoli momenti di colori e emozioni che una lontana mano dipingerà... e un cuore abbraccerà...
                    e saranno solo tracce di me che rimarranno nel infinito.
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