Poesie generazionali


Scritta da: _buio_
in Poesie (Poesie generazionali)

Non succederà più

Non succederà più che ti amo così
non succederà più che ti voglio così
non succederà più che ti sento così vicino a me
non succederà più che ti dico sempre si
fino ad oscurare la mia personalità
adesso ti dico basta mi hai stufato
e anche se ti amo a questo punto metto da parte
questo enorme sentimento che ho verso di te anche se sarà impossibile ma non esiste la parola impossibile questo è solo un limite che ci prefissiamo noi perché io non voglio dimenticarmi di te
ma adesso devo dire basta e tutto questo e dirti "non succederà più".
Composta sabato 25 settembre 2010
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    Scritta da: Ekaterina Buzu
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Voglio solo vivere

    Voglio solo vivere.
    Vivere, con la V maiuscola.

    Respirare il fumo di una sigaretta al posto di quest'aria sporca di città che brucia i polmoni,
    Annegare dolcemente in una birra fredda, altro che gocce di pioggia, queste gocce di sangue di chi s'è arreso,
    Lasciare ogni pensiero e l'ultimo neurone chiusi a chiave in un cassetto,
    Musica a palla, spaccarsi i timpani che non vogliono + sentire le vostre menzogne.
    Cazzo no, non va bene così, nulla va bene...
    Sento la mia pelle bruciare, voglio vivere di emozioni.
    Composta sabato 17 luglio 2010
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      Scritta da: Cinzia Coppola
      in Poesie (Poesie generazionali)

      I 6 sì più importanti

      -  08/06/1996 ore 15:32 (il SI dell'Amore trovato)
      -  29/04/2004 ore 11:40 (il SI dell'unione in Matrimonio)
      -  07/06/2009 ore 16:00 (il SI del test: è POSITIVO!)
      -  05/07/2009 ore 09:00 (il SI sento muovere il mio  bambino)
      -  24/09/2009 ore 17:42 (il SI è un Maschietto)
      -  01/02/2010 ore 00:48 (il SI è Natooo!)
      Composta lunedì 1 febbraio 2010
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        Scritta da: FEDERICO TOSON
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Gelido dolore

        Tu che t'adombri e m'uccidi, che mi devasti e m'attiri a terra, ove le mie mani calde gelano
        e tra le mie dita un fiume di fango scorre...
        sotto l'unghia il terriccio fitto la smembra,
        la contorce e l'appassisce, come quel fiore dal colore viola ceruleo che
        sorgeva in quel mezzo di verde accesso che
        brillava e accendeva il tronco lì vicino,
        c'ora muore c'ora cade e me con se porta via...
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          Scritta da: Vincenza Molvetti
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Come un petalo

          Lo sai anche le rose piangono...
          Le gocce di rugiada a te indifferenti sono le lacrime di una donna che vive nel buio e che alla luce del sole si nasconde.

          Lo sai perché le rose piangono?
          Perché c'è chi le raccoglie troppo presto e non le permettono di crescere e sbocciare nella bellezza più grande,
          perché c'è chi si ostina a cambiarne il colore contro natura,
          perché c'è chi non vive del suo profumo ma solo della sua bellezza.

          Le rose piangono perché quando appassiscono vengono gettate
          e abbandonate, perché non conoscono sempre l'amore
          perché sono delicate, così tanto da lasciarsi morire tra un bagliore di luce e una goccia di rugiada.
          Composta venerdì 24 settembre 2010
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            Scritta da: Francesca Zangrandi
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Le persone che sanno chi sei veramente non dubiteranno di te, nemmeno quando le tue azioni saranno a loro confuse.
            Sapranno che gli "errori" non ti sfiorano, non ti rendono al di sotto di nessuno.
            Sapranno che la tua persona è sempre la stessa, che i tuoi valori sono intatti.
            Saranno oneste dandoti contro e oneste standoti vicina.
            Le persone che ti amano sapranno capire che i tuoi non sono errori...
            Gli altri, però, ti renderanno la vita difficile...
            Ti guarderanno con l'intento di giudicarti e non di capirti...
            Ma tu non farci caso...
            Vivi la tua vita,
            guarda solo gli occhi che ti amano...
            E se un domani saranno quegli occhi a piangere per te,
            se saranno pieni di dolore,
            allora, e solo allora, avrai commesso un errore.
            Composta martedì 14 settembre 2010
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              Scritta da: Cinzia Coppola
              in Poesie (Poesie generazionali)

              I Vigili Del Fuoco

              I vigili del fuoco sono Angeli
              che spengono le fiamme dell'inferno...
              con la pura acqua di Dio ripuliscono i roghi
              illuminando i volti di gioia
              di chi grazie a loro si salvò.
              Non hanno le ali
              ma volano per soccorrere
              su quel mezzo tutto rosso
              portandosi dietro la scala del paradiso.
              Composta venerdì 3 settembre 2010
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                Scritta da: Sasha
                in Poesie (Poesie generazionali)

                L'intervista

                Lunedì mattina, tutto esaltato,
                il Sasha è pronto ad essere intervistato.

                -Prego si accomodi signorina,
                risponderò ad ogni sua domanda questa mattina. -

                -Allora mi dica, da dove prende ispirazione,
                al fine che ogni sua frase genera una nuova emozione? -

                -Dal nulla signorina, lei mi crede?
                traggo spunto da ogni evento che la vita mi concede. -

                -Non ci credo. Lei parla di cose grandi, immensamente belle,
                mi dica, in confidenza, saranno mica le stelle? -

                -No signorina, le stelle? Sono così lontane,
                che nemmeno so come siano fatte quelle! -

                -Allora di certo parlerà dell'universo? -

                -Ma no signorina! È in continua mutazione l'universo
                ogni volta che lo si vede ha un qualcosa di diverso. -

                -Ma insomma cosa è che le da l'ispirazione,
                risponda seriamente è la sua ultima occasione. -

                -Ma signorina, lei pensa sia necessario qualcosa di grande
                per avere ispirazione? Basta molto meno mi creda, a volte
                solo una semplice emozione! -

                -Basta me ne vado mi sono seccata,
                questa intervista non c'è mai stata! -

                -Chiuda bene la porta...
                Ah, buongiorno amore ti svegliata?
                Ti prego tesoro fai colazione dopo, non andare via,
                Questa è per te Chiara, ti ho appena scritto una poesia! -.
                Composta martedì 14 settembre 2010
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                  Scritta da: Md_85
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  7 Agosto 2009 ore 12:45 e 56 secondi, sull'orologio.
                  Posso osservare la sequenza 12:34 56; 07/08/09 Ovvero:
                  1 2 3 4 5 6 7 8 9. Non accadrà mai più nella mia vita.

                  Questo esempio determina il presente, il tangibile, l'effettivo, il REALE. il tempo utile di cui dovremmo tenere conto.

                  Lascia il passato agli storici ed il futuro a i profeti,
                  lascia le preghiere agli angeli e gli inganni ai demoni.
                  Lascia la pioggia cadere sul tuo volto mentre percepisci Dio, tocca le tue mani con gli occhi... e le distanze col cuore.
                  Non è per chiedere soldi che dobbiamo abbassare il capello ma per ringraziare il pubblico di aver battuto le mani anche se lo spettacolo è stato un disastro.
                  Un sorriso per chi è morto e questa rosa per chi è ancora vivo;
                  un bacio al lebbroso, le spine ai bimbi;
                  che imparino a piangere prima di poter ridere delle piaghe altrui.
                  Composta venerdì 12 marzo 2010
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                    in Poesie (Poesie generazionali)
                    Quando cala l'estate e i tratti della vita sfumano e mentre il cielo grigio si riga di pioggia

                    Dove tutto sfuma in lontani ricordi fatti di bianco e nero...
                    e dove tutto sembra una vecchia cartolina, dove il presente e il passato si fondono insieme...

                    Sarà che la vita con i suoi ricordi ti stava inseguendo già da giorni o forse anni e poi ti raggiunge solo quando ti sei fermato o quando sei assente o occupato a riprendere un po' di fiato.

                    Sarà che nel grigiore del inverno le giornate sono diverse, perché si vive nell'aspettativa...
                    Del sole di un abbraccio che ci scaldi di una parola che ci guidi

                    Invece oggi...
                    le emozioni che scorrono sulla pelle di un tempo vissute hanno lasciato il poeta senza tracce e colori...

                    E allora pensi e ripensi

                    Sul come... quando... dove è stato

                    Ed è' come crogiolarsi al sole d autunno e lasciarsene accarezzare mentre il suo tepore ti penetra e graffia l anima

                    E poi ti accorgi che per certi versi non ci sono parole, che per certi ricordi una lacrima non basta

                    Ma che certe emozioni si possono vivere solo nel silenzio di una stanza illuminata dallo sguardo di chi ci ha amato.
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