Poesie generazionali


Scritta da: libera mente
in Poesie (Poesie generazionali)

2013, due rime

Siamo come dei leoni
relegati a catenoni,
tutti ciechi tutti illusi
e contenti dei soprusi,
ignoranti che la casta
si pappa l'Italia basta.
Ci rigiran le parole
e non si sa di niente e dove,
mi si contorce la mente
a pensare chi è che mente,
ci fanno guardare sopra
mentre è sotto che si stupra:
"siediti su questa panca
e metti il tuo futuro in banca".
Dove lavori e non vivi a soddisfare desideri
ma ti spacchi il culo e vivi per dei ladroni banchieri,
giù nascosti in un cavò
a contare il bottino
dei soprusi alle nazioni,
bond e bot veritieri.
Religione non c'è più,
guarda il papa che va via.
se ne va anche gesù
qui rimane la maria,
e meno male che che c'è lei a rilassar la percezione
sennò matto io sarei in questo mondo, dannazione!
L'interesse non ci importa
noi guardiamo ciò che è giusto,
e questo è il credo ed il trasporto
ad un odio corrisposto
di una casta di potenti
che proteggono gli intenti
di persone prepotenti
che ci offuscano le menti!
Forza, insieme qui a marciare
scateniamo un temporale,
il clima sarà infernale
qui qualcun deve pagare.
Siamo una sola voce
una comunità mondiale,
vi prepareremo anche una croce
o se preferite, un funerale.
Composta domenica 17 febbraio 2013
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Sono opposte le immagini nello sfiorar delle folle
    mentre solchi d'aratro che luccica al sole
    rende opposte le luci e le ombre create da zolle

    Quante immagini opposte sono le direzioni
    lo sfiorarsi dei treni
    tra gli sguardi che sfuggono insieme ai vagoni

    Molte immagini restano nell'opposto pensare

    Un ricordo uno sguardo... che hai visto passare.
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      Scritta da: Mauro Albani
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Anima stanca

      Un'anima nella luce si rispecchia nel mare
      Le emozioni si rinnovano come le foglie a primavera
      Le anime senza luce sono chiuse nel delirio della pazzia nella stasi di un attimo di solitudine che dura all'infinito
      Non è' una scelta a volte è un destino che niente e nessuno può' cambiare
      Niente su muta è una goccia che cadendo nel mare si dissolve nell'indifferenza
      chi mai può vedere un sospiro nell'immensita"
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        Scritta da: Edvania Paes
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Qualcuno ha perso le parole
        Qualcun'altro è rimasto senza
        c'è chi non le trova
        e anche chi non ne ha bisogno
        Ma poi c'è chi ne ha già detto talmente tante
        che un minimo pensiero
        diventa un rumore assordante
        Il batter d'ali d'una farfalla
        Fa sembrare un terremoto
        Allora vuole solo stare al buio
        Sentire il silenzio
        Dimenticare ogni suono
        Morire
        o rinascere.
        Composta martedì 12 febbraio 2013
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          Scritta da: Marco SALSTyle
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Donna sei il più bel fiore
          che il buon Dio
          abbia creato.
          Sei quel fiore che
          cresce e matura nel prato della mia esistenza.
          Sei come il vento,
          fresco e invisibile,
          come il vulcano,
          forte, e maestoso.
          Come le nuvole,
          leggera e fresca.
          Come la luce,
          che abbaglia senza contrasti il buio dell'uomo.
          Ti chiedo una cosa, non per curiosità,
          dietro ad ogni mia frase d'amore c'è un idea che mi
          bussa in testa
          la mia idea di te e di me donna.
          Insieme, ora.
          Composta venerdì 8 febbraio 2013
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