Poesie generazionali


Scritta da: Roberto Di Liberto
in Poesie (Poesie generazionali)

macchina del tempo

Portami via macchina del tempo portami lontano
non voglio più vivere per morire dentro...
Portami via veloce e non piano piano...
lontano da qui dove non ho scampo, prendimi abbandonami in un campo... che sia nel passato o nel futuro non importa
vorrei un luogo dove di me non rimanga traccia ne impronta.
Nessuno sforzo più da parte mia, in questo luogo solo sogni poca realtà, tanta malinconia.
Portami via macchina del tempo non vivrò a lungo questa eterna agonia cercherò altrove un cambiamento per condividere questa vita mia. Ti prego macchina del tempo portami lontano portami via.
Composta martedì 17 settembre 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Carlo Peparello
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Barcelona

    Barcellona si fa i cazzi suoi
    Scansa le critiche e vive
    Ordinata in un caos familiare
    Ti offre da bere e un mare infinito
    Il suo vociare è linfa per chi non dorme
    nessun disturbo, dammi la mano
    Quanto camminammo a Paseo Colon
    riposo e refrigerio all'ombra della palma
    Barcellona non rimane nel cuore
    se ne impadronisce
    e ti chiedi chi fosse Gaudì
    per modellare ad arte fantasie proibite
    Stasera pesce o un churros, fa niente
    Ma datemi las rambla e la Luna catalana
    o una chitarra che accompagni i miei sogni.
    Composta martedì 17 settembre 2013
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Il primo di novembre, le scuse, Venezia, Alessandra

      ci sono giorni
      in cui siamo destinati a pentirci
      di quasi tutto quello che diciamo o facciamo,
      soprattutto
      quando non apprezziamo il garbo disinteressato di qualcuno.
      Oggi è stato uno di quei giorni
      e tu sei stata la vittima
      del mio sparo di fucile assassino,
      del mio unico colpo in canna
      di cacciatore ammalato di fallimento.
      Non parliamone,
      non diciamoci niente,
      sappi che mi dispiace,
      che ti chiedo scusa.
      Sei rimasta prigioniera
      in uno di quei" miei giorni di gabbia.
      Composta martedì 17 settembre 2013
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie generazionali)

        oggi, lunedì..

        È quasi mezzogiorno,
        non è la prima volta che succede
        in uno di quei giorni
        dal mio orario sballato.
        E non è la prima volta
        che chiudo gli occhi
        per il troppo sole
        ma non mi succede spesso.
        Di solito li chiudo solamente
        per non vedere i miei pensieri
        pararmisi davanti.
        Oggi no,
        oggi faccio una eccezione
        chiudo gli occhi per il sole,
        ... ammesso che ci sia.
        Composta lunedì 16 settembre 2013
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Guardami figlia mia

          Guardami figlia mia,
          non aver paura della morte
          I miei occhi limpidi e sereni
          aspettavano che il tuo viso si rispecchiasse in me.
          Perdona la mia malattia
          come io ho perdonato la tua impotenza di fronte ad essa.
          Non sarò più la tua ombra sulla terra,
          ma la luce che ti darà la forza di continuare la tua strada
          finché non ti accoglierò nuovamente tra le mie braccia
          come tu mi hai accolto nella tua vita.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Luigi Berti
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Vita

            Quanta gente ho incontrato,
            in questa pazza umanità
            poi di amore mi hanno parlato,
            sotto, false verità.

            Amore e odio si rincorrono fra loro,
            se uno prende il soppravvento,
            la tua mente non scampo,
            il dolore o la passione ti rimangono nel cuore.

            L'innocenza e l'ingiustizia
            Fanno parte della vita,
            la speranza e la ragione,
            fanno parte del tuo cuore.

            La speranza l'ho chiusa in una stanza,
            per non farmela scappare,
            perche più lontano di così,
            non potesse andare.

            La ragione mi sfugge e
            la butto sempre via,
            come un pezzo di pane,
            che non si dovrebbe mai buttare.
            Composta venerdì 13 settembre 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Vincenzo
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Incominciare a rinascere

              Seduto sul letto, penso...
              guardo il mio presente
              vi trovo tutto
              il mio passato e tutto il futuro che verrà
              Esperienze dolorose che per quanto voglia dimenticare,
              ritornano sempre, pronte a rimettermi alla prova
              Le sento dentro che dicono: Saremo sempre con te.
              Non basta piangere, non basta scusarsi, sono li, pronte
              a rovinarti momenti piacevoli.
              Vorresti nasconderle, ti vergogni di loro, ma non puoi.
              Loro sanno tutto...
              Non è facile confidarti, raccontarlo a qualcuno
              Lo fai solo con chi credi che merita, merita di conoscere il tuo essere più profondo,
              non lo fai per compiacerti e neppure per giustificarti, sei stato già giudicato tante volte, può bastare.
              Lo fai solo perché senti bisogno di onestà, come ossigeno... si, sei a corto di onestà, manca come l'aria.
              Lo racconti
              con molto rispetto
              con immensa gratitudine
              e tanta paura
              Con una lacrima racconti la tua vita.
              Non mi giudichi, non t'importa... mi capisci.
              e nel momento in cui percepisco questo
              Sento di poter incominciare a rinascere...
              Composta lunedì 12 settembre 2011
              Vota la poesia: Commenta