Poesie generazionali


Scritta da: Patrizia Romagnoli
in Poesie (Poesie generazionali)

Vorrei volare oltre l'infinito dei sogni

Vorrei. volare sulle ali di una farfalla,
per posarmi sul tuo cuore e colorarlo di mille colori
vorrei essere l'aria che respiri
per accarezzare le tue labbra ogni battito del cuore
vorrei essere un raggio del sole
per baciare i tuoi occhi ogni volta che li apri
vorrei essere un arcobaleno
per dipingere il tuo cielo quando è grigio
vorrei essere una stella cometa
per prenderti per mano
e illuminare la tua strada quando è buio
vorrei essere un alito di vento
per sfiorarti il viso e accarezzarti i capelli
vorrei guardarti negli occhi
e in silenzio dirti...
ti amo
Composta sabato 17 marzo 1990
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Patrizia Romagnoli
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Vorrei essere

    Vorrei essere la fiamma a cui s'accende il fuoco del tuo amore
    per darti calore quando senti troppa indifferenza intorno a te.
    Vorrei essere un tenero e tiepido raggio di sole
    che buca le nuvole per scaldare il tuo volto,
    ogni volta che ti senti vuota e sola.
    Vorrei essere un pezzo di arcobaleno in una giornata di pioggia, per portare del colore
    e della gioia nei momenti grigi della tua esistenza.
    Vorrei essere un enorme prato di stupendi fiori variopinti e profumati,
    per distogliere il tuo sguardo dalla tristezza di un malinconico autunno.
    Vorrei essere un cielo notturno ricolmo di scintillanti stelle cadenti,
    per permetterti di esaudire in un sol giorno ogni tuo più recondito desiderio.
    Vorrei essere ogni mattina,
    la fresca e dolce rugiada del mattino,
    per scorrere lungo il tuo volto
    e farti sentire sempre allegra e felice.
    Vorrei essere in una giornata afosa,
    la brezza estiva che giunge dal mare,
    per accarezzare e coccolare il tuo volto
    rinfrescandolo dalla troppa arsura.
    Vorrei essere le note della più tenera e romantica melodia
    che hai sentito,
    per dare alle tue labbra
    e alla tua voce
    un motivo per cominciare a cantare.
    Io, per te
    vorrei, vorrei e ancor vorrei
    tutto questo e altro ancora
    amore mio.
    Composta sabato 5 ottobre 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: ROBERTO POZZI
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Non rimangono neanche le parole

      In questa solitudine emotiva
      sono sempre solo,
      non riesco a distaccarmi
      dai sentimenti che sento,
      la solitudine emotiva
      è la peggiore della specie,
      devastante per antonomasia,
      non lascia mai dei superstiti,
      nessun è immune al quel vuoto
      che ci lascia dentro il sé.
      Non ci sono molti rimedi
      per evitare un'emorragia
      dall'indifferenza sentimentale!
      Mi rimangono solo le parole,
      insipide e superficiali,
      povere d'intriso valore
      pur quanto desidererei
      che fossero stupende,
      le mie amate parole,
      non mi dicono più nulla...
      non mi salvano dall'abisso!
      Il linguaggio dell'anima
      si è appena perso
      in quell'ardua traduzione
      dalla mia turbata mente
      al mio cuore ferito
      che continua a sanguinare
      e neanche quelle accorte
      scritte dei migliori saggi,
      mi aiutano a comprendere
      la tua evidente indifferenza,
      solo il tuo cupo silenzio
      ha una provata sostanza,
      lo spirito della tristezza
      della desolazione emotiva!
      Composta sabato 5 ottobre 2013
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Senza paura né catene

        E ci sarà l'alba
        di un mondo di pace
        dove ci sveglieremo
        nell'azzurro limpido
        di un cielo sereno

        In un cielo dove poter
        volare con l'anima
        tanto in alto come le aquile
        senza paura né catene
        ma solo con le ali
        della fantasia
        e i nostri pensieri

        Senza quelle catene
        che ci hanno messo
        quel cerchio ristretto
        di anime vuote
        manipolate dal potere

        Quel potere che deriva
        dell'insaziabile avidità
        che porta alla schiavitù
        di un sporco pezzo di carta
        macchiata dal sangue
        di vittime innocenti
        a cui disegnano
        sopra un tavolino
        la propria sorte

        E ci sarà l'alba
        di un mondo di pace
        dove non ci potrà
        mai più essere una colpa
        cullare nel cuore
        un sogno di libertà e speranza
        per un futuro migliore
        Composta venerdì 4 ottobre 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Balla con me
          in questo
          silenzio,
          balla con me,
          un solo attimo,
          ad occhi bendati
          così non vedrai le
          mie lacrime,
          voglio ricordare
          il tuo sguardo
          com'era non com'è,
          tu balla
          con me,
          lascia che io sia
          un attimo, ancora
          un solo attimo
          la vita tua,
          balla con me,
          adesso,
          domani,
          domani
          non ci
          ritroveremo!
          Vota la poesia: Commenta