Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Sono venuti a trovarmi preti e segretari

Al vaticano
interessa la mia collezione di anime perse
e di peccati.
Per i peccati non tratto
ne ho ancora bisogno.
Servono a me
per migliorare
il mio puro pezzo di vita.
Per le anime perse,
mi darò alla ricerca,
ma con calma,
so che non sono lontane.
Al partito
invece interessa
la mia collezione di voti,
ma i miei sono voti da chiesa
non voti da seggio
e poi sono tutti ex.
Ma i segretari
sono così ignoranti,
non capiscono la differenza
fra voti e voti.
Provvederò
a farli contenti.
Composta mercoledì 25 settembre 2013
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    Scritta da: Rosa Coddura
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'ossimoro del "ti voglio bene"

    Dici: "Ti voglio bene",
    ma la cerchi quando ti conviene,
    le disegni un cuore
    ma che insegna solo dolore,
    rosso acceso-freddo
    in un abbraccio
    il cui cuore che pulsa
    mi trafigge con appuntiti
    stalattiti di ghiaccio.

    Dedichi le tue poesie
    ma declamano le loro bugie.
    Io non capisco
    io non voglio capire,
    né più ho la forza di sentire,
    come la gente riduca l'affetto
    ad un modo di dire
    dimenticandosi che c'è dietro
    un sentire, un capire,
    molto più profondo,
    che un semplice riflesso
    in un vetro
    non dice nulla al confronto
    diventando smemorati
    persino per un nome,
    dimostrando il contrario
    ora che ogni dubbio diventa chiaro
    Questo cos'è amore?
    Questo è l'affetto?
    Non è l'oro che mi aspetto,
    ma queste parole vogliono rispetto.

    Non capisco il bene
    che non sa più di niente,
    l'abuso di queste parole
    come fossero caramelle,
    insito è già l'ossimoro
    "ti voglio bene,
    ma non mi interessa niente!"
    Che senso ha dirle
    se puoi non riesci nemmeno a viverle?
    Composta venerdì 16 agosto 2013
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Una favola a metà

      Tornare indietro
      non serve a niente
      se poi ci ricasco
      sempre.
      Se potessi
      te lo giuro,
      sbatterei di nuovo
      la testa contro un muro.
      Perché anche se mi
      hai fatto male
      senza te non
      ci so stare.
      Pensarti troppo
      fa male, lo so
      ma quelle scritte
      indelebili nel mio cuore
      sono momenti
      che non posso cancellare.
      I ricordi mi affollano
      la mente; ed ogni volta
      che ti vedo avrei voglia
      di abbracciarti e dirti
      senza noi è una favola a metà.

      Tornare indietro non
      serve a niente
      se i ricordi mi affollano la mente
      pensarti troppo fa
      male, lo so
      ed ogni volta che
      ti vedo avrei
      voglia di abbracciarti
      e dirti senza noi
      è una favola a metà.
      È una storia che
      non si può cancellare
      scritta indelebile
      nel cuore.
      Composta martedì 24 settembre 2013
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Alla stazione, le sei di mattina, la fila dei disperati

        Per te ho un sorriso
        uno di quelli rari.
        Giusto perché oggi
        ho deciso di volermi bene,
        di piacermi,
        ma solo
        per un minuto d' orologio.
        Oggi ti guarderò,
        col mio viso migliore,
        l' illustre sconosciuto
        ormai.
        Ecco,
        ora siamo di fronte,
        ti guardo
        mi guardo,
        di lato
        di fronte
        mi smorfio,
        ti smorfio.
        Ma adesso devo andare,
        il minuto è strisciato.
        C' un' altro dietro di me
        deve radersi,
        ti lascio al tuo lavoro.
        Specchio
        specchio delle mie brame
        ...specchio
        ..specchio delle mie brame...
        Composta martedì 24 settembre 2013
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Questo è per me l'amore

          Mi è stato chiesto di descrivere l'amore.
          Ma come lo si può spiegare?
          L'amore si trasforma e col tempo cambia.
          All'inizio ti fa battere il cuore poi col tempo diventa quasi un'abitudine fino a che un giorno ti rendi conto che siete un'unica cosa e senza l'altra metà ti senti perduta.
          Perché lui è diventato di più che il tuo "ragazzo",
          è il tuo migliore amico,
          il tuo amante,
          il tuo complice,
          e che un giorno, forse, sarà tuo marito,
          e il padre dei vostri figli!
          Sapevo che da qualche parte esistevi,
          e d io ti ho trovato
          lì che come me attendevi
          l'amore.
          Composta lunedì 23 settembre 2013
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