Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)

Preferisco essere

Amo il mio tempo,
quello in cui
riesco a far
parlare le mie
emozioni,
quello in cui
sono me,
a volte troppo
critica di me stessa,
a volte cinica,
a volte ironica,
spesso ribelle,
ribelle a me stessa,
alle mie emozioni,
contraddittoria
con me stessa,
contraddittoria
ad una vita fatta
di regole e paure,
amo il mio tempo,
quello in cui
io sono,
l'essere,
in fondo io preferisco
essere che non essere,
altrimenti cosa
me ne faccio
della mia libertà,
della mia solitudine,
se non posso
essere!?
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Poeta tu

    Poeta, tu,
    che sei
    silenzi e rumori.
    tu poeta che sei
    porta invisibile di
    poesia di te,
    anima perseverante,
    anima indifesa,
    poeta,
    Tu, che descrivi
    la tua solitudine,
    Tu!
    Poeta sofferente,
    poeta che
    parli, e scrivi
    di amori lontani,
    amori persi,
    passioni e delusioni,
    tu poeta sofferente,
    che descrivi e scrivi
    dei tuoi sensi,
    sensi di una
    stroria d'amore,
    e non ti accorgi che
    c'è dentro l'anima
    tua la più grande
    stroria,
    intensa, infinita
    storia d'amore!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)

      La vita accanto a me

      Strana mattinata,
      mi sveglio,
      mi rigiro in quel letto
      troppo grande,
      mi soffermo e,
      vedo, vedo me e,
      la mia vita, li
      accanto a me,
      starò sognando,
      provo a parlare ma
      nulla esce dalle mie
      labbra e così
      resto muta,
      Strano, non mi assomiglia,
      questa donna accanto a me,
      scuoto la testa,
      e, mi accorgo che
      è la mia vita,
      una lacrima scivola ed io
      non posso aiutarla,
      resto ferma e lascio che
      arrivi alle mie labbra
      asciutte,
      forse quel salato di
      lacrima le bagnerà,
      mentre guardo questa
      vita accanto a me, che
      come un flash
      passa davanti senza
      difese davanti
      ai miei occhi spenti,
      oggi sono spenti,
      chissà mi dico, chissà se,
      ma non ho più voglia
      di chiedermi,
      inèrme resto e guardo
      la vita accanto a me,
      non era quello che
      sognavo,
      ma è andata così,
      mi dico, e mi convinco,
      è andata così,
      doveva andare così a
      mentre
      guardo quella vita
      accanto a me!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Indifferente

        Indifferente,
        indifferente
        a questa amore,
        indifferente a te,
        a me,
        cammino silenzioso,
        senza meta,
        indifferente al sorriso
        di un passante,
        ad un fiorellino
        che lotta per la sua
        vita, in questo
        vento di cambiamenti,
        di metà settembre,
        indifferente ad un sole
        che nasce a fatica,
        che facilmente si
        spegne,
        indifferente
        sentiero coperto
        da occhi bendati,
        indifferente,
        alla carezza dell'amore,
        indifferente a
        questa vita,
        questa vita che
        in fretta cammina,
        cammina nell'indifferenza
        di sentimenti,
        indifferenza,
        per non sentire
        più quel respiro,
        respiro di vita,
        fatto di indifferenza,
        indifferenza,
        che non fà piega,
        all'anima che indifferente...
        muore lentamente
        nel bàratro
        dell'indifferenza
        di un sentimento,
        che poco assomiglia,
        all'indifferenza!
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          con una accanto

          Mi hai svegliato di notte
          per chiedermi se ti amavo.
          Ho detto di si,
          senza aprire gli occhi.
          Ti sei messa di nuovo a dormire
          rasserenata.
          Io sono rimasto a farmi domande.
          Perché lo hai chiesto,
          perché ho detto si,
          perché non ho aperto gli occhi,
          perché sei nel mio letto.
          Composta mercoledì 11 settembre 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            mal giorno

            Ti è mai successo
            di svegliarti una mattina
            e renderti conto di non esserti mai svegliato.
            Ti è mai successo
            di provare a camminare
            e renderti conto
            di dover di nuovo imparare.
            Ti è mai successo
            appena alzato,
            di guardarti intorno
            e decidere di tornare a dormire
            per poi non dormire.
            A me è successo,
            succede.
            Composta mercoledì 11 settembre 2013
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              Scritta da: Andrew Ricooked
              in Poesie (Poesie generazionali)

              C'era una volta

              Eri tutto.
              Mi davi tutto.
              I miei bisogni cessati
              finiti
              un caso chiuso.
              Mi hai promesso la
              Luna
              le stelle
              il sole
              la notte il giorno il cielo la terra il fuoco l'acqua la
              Vita.
              Un amore sconfinato
              cresceva
              e cresceva
              e ancora cresceva
              diventava adulto
              maturava
              restando bambino
              rosso come il fuoco
              e non banale
              -non banale come questa pseudo poesia che sto scrivendo adesso-
              e il fuoco bruciava e mi
              riscaldava
              era
              piacevole
              stavo bene
              stavo bene come stiamo bene nelle pance delle nostre mamme in quei nove lunghi mesi in cui tutto l'amore e la felicità e la meraviglia di questo mondo ci sommerge per intero fino a soffocare ogni più piccolo dolore.

              Poi mi hai lasciato.
              Prima ero solo.
              E adesso lo ero di nuovo.

              Mi hai lasciato da solo col nostro amore,
              la grandezza del nostro amore mi stava schiacciando al suolo,
              il suo fuoco stava bruciando la mia povera carne...
              ... il dolore è
              insopportabile
              ... e la delusione?
              insuperabile
              non riesco ad uscirne.
              -questa pseudo poesia non ha una fine credo-
              io
              si.
              Composta martedì 10 settembre 2013
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                Scritta da: Pasqui B
                in Poesie (Poesie generazionali)

                39 parole e la vita cambia

                Ci penso spesso,
                cerco di immaginare le emozioni che avrò
                le sensazioni che mi arriveranno quel giorno.
                La notte forse la passerò in compagnia,
                o forse sarò solo con l'abbraccio del silenzio
                ogni stella mi dirà qualcosa
                ogni minuto il suo pensiero.
                mi risuonano nella testa le 39 parole del giuramento,
                io accolgo te come mia sposa...
                Poi arriverà il giorno, quel giorno
                avrò gli occhi di chi mi vuole bene puntati addosso
                per scrutare ogni mia espressione
                per dissetare la voglia di sapere cosa ho dentro.
                Poi uscirò di casa, devo andare ad aspettarti
                in chiesa mi daranno consigli
                pacche sulle spalle
                sorrisi, abbracci e baci
                Ti aspetterò trepidante
                vestito elegante come mai prima
                negli occhi la luce più bella
                nel viso il sorriso del cuore.
                All'improvviso vedrò la gente girarsi verso la porta
                la musica si farà sinfonia
                e finalmente ti vedrò
                avvolta nel tuo abito da sposa
                il sorriso emozionato e radioso
                i tuoi occhi avranno già incontrato i miei
                e sarai davanti a me.
                Ci guarderemo negli occhi,
                come fosse la prima volta,
                che in silenzio si diranno tante cose.
                Ed ecco che saremo arrivati al momento
                tante volte immaginato e desiderato...
                in piedi uno davanti all'altro
                39 parole ci cambieranno la vita
                usciranno emozionate dalla ns voce
                arriveranno ai ns occhi e saranno già nel cuore.
                io accolgo te come mia sposa...
                Le fedi che metteremo alle nostre dita,
                un cerchio d'oro come il nostro abbraccio
                un pieno d'amore che ci terrà legati x sempre.
                tutti intorno a noi ci faranno festa,
                i protagonisti siamo noi,
                tu più di tutti
                finalmente un giorno tutto e solo per noi.
                Arriverà la sera di questo lunghissimo giorno...
                e saremo soli con il nostro amore.
                Sei tutto quello che voglio,
                che ho sempre cercato
                ora sei la mia sposa
                e lo sarai per sempre
                ti amo.
                Composta martedì 10 settembre 2013
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