Poesie generazionali


Scritta da: Achab
in Poesie (Poesie generazionali)

Il Buffone

Illuminami faro della mia debolezza,
parlami voce del mio silenzio,
perdo il controllo quando per cercarti devo salire ad alta quota,
e mi sembra di annegare quando tu scendi nel profondo,
grazie a te ho capito che non c'è fondo nel mio cuore,
che c'è tutto ciò di cui ho bisogno, cascate, colline, praterie,
e un grande casa, e ci sono due occhi
che mi guardano senza giudicarmi,
occhi di bimbo non ancora svezzato dalla tua tenerezza,
che è debolezza per i vigliacchi ma culla per gli eroi,
perché tu riesci a vedere in un buffone un eroe,
che si muove con la sua genuina goffagine,
che salva il cuore di chi lo incontra dalla tristezza,
da quel terribile inganno della tristezza,
e vincere una guerra che ormai dura da troppo tempo,
per questo so che non ho mai perso tempo
quando un po' imbarazzato ti guardavo nascosto
dietro i miei sensi di colpa,
e cercavo di non perdere neanche un minimo particolare
di ciò che avevo visto,
per vincere quella guerra e poter piantare finalmente
quella bandiera che porta il tuo nome,
amore.
Composta martedì 27 agosto 2013
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    E poi vi sono parole
    che non hanno senso,
    mi dico,
    come catturare
    una stella,
    o soffiar alla luna
    un pensiero,
    e poi
    parole che hanno
    un senso,
    buttate giù così
    in attimi
    di rabbia,
    di un dolore
    o di un qualcosa
    che rende impotente
    l'essere,
    ed è così che il mondo
    gira,
    ed io giro,
    in questo mondo,
    alla ricerca di un senso,
    e forse un senso c'è
    o forse follia?
    Folllia è l'unico
    mio senso,
    ed è così che
    senza senso
    scrivo,
    scrivo per ritrovare
    la pace dei sensi,
    in questo mondo
    che senso non ha!
    O forse si!?
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      Scritta da: Elona
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Iltuo sorriso mi dona vita!!!

      Gli anni passano caro fratello, sono fatti due anni che non ci vediamo
      mi ricordo i momenti che abbiamo passato insieme l'ultima volta,
      eravamo tutti e due in mancanza e non smettevamo di abbracciarci
      l'uno con l'altro, il nostro amore è cosi forte che gli resiste anche
      all'allontananzache ci separa, grazie a te caro fratello io sono riuscita
      a dare un senso alla mia vita, mi hai dato luce dai tuoi occhi,
      mi hai dato il tuo respiro per sentirlo liberamente, ho visto
      il buio nei miei occhi, tu mi hai indicato la strada, mi hai dato
      la tua mano e mi hai detto vieni anche te, tutte e due ci siamo
      persi nel nostro paradiso pero non nel silenzio pero in una
      conversazione rumorosa fra di noi, noi sconffiggiamo
      la noia in ogni discussione, la nostra relazione è cosi forte che ogni
      cosa prende il suo senso, adoro il momento quando rompiamo
      il silenzio e ascolto la tua voce accompagnata sempre dal
      tuo sorriso, grazie a te sono riuscita a sorridere di nuovo,
      grazie a te vita mia ho trovato la forza con il tuo aiuto
      sono riuscita a risvegliarala di nuovo, grazie a te caro
      fratello sto riuscendo a realizzare il mio sogno, mi hai
      dato coraggio quando io pensavo di fermarmi, non
      mi hai permesso di arrendermi, tu sei il mio orgoglio
      sei il mio caro fratello, quando vedo dove tu sei arrivato,
      mi riempio di gioà, il tuo sorriso mi dona vita ti ho
      nel mio cuore e ti terro per sempre!
      Composta domenica 25 agosto 2013
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Stupida ribelle,
        ecco come si definisce la
        parola ribelle,
        stupida,
        sei una stupida ribelle,
        ecco cosa sei,
        ribelle a tutto
        ciò che la vita condiziona,
        allora io sono stupida
        una stupida ribelle,
        ma amo la ribelle in me,
        si la amo,
        perché nella
        mia stupida ribelle
        esiste un io,
        un io che non chiude
        gli occhi alla verità
        e vive nel suo essere
        ribelle nella verità
        della libertà!
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          Scritta da: angela1973
          in Poesie (Poesie generazionali)

          I rumori

          Sci Zitti!
          Si odono i vari rumori:
          Il fruscio delle piante;
          Il fiume che scorre;
          La pioggia che fa tac quando cade sui viali, sui prati, sulle strade;
          Il cinguettio degli uccelli;
          Co co dè delle galline;
          Il miau miau di un gatto;
          Il bau bau di un cane;
          Il tic tac tic tac dell'orologio;
          Il cigolio di una porta;
          Una porta di una sala operatoria che si apre e si chiude;
          Una finestra che sbatte;
          Il ventilatore;
          Un piatto, un bicchiere, che cadendo si frantumano per terra;
          Una signora che con un cucchiaio mescola un preparato per fare un a torta;
          Lo sbadiglio di una persona quando si sveglia o è stanca;
          Un bambino che fa ue, che parla, che ride;
          I bambini, i ragazzi, gli universitari quando alle 12,30 ritornando da scuola, dall'università si mettono a tavola per mangiare,
          Il chiacchierio delle donne;
          Le urla delle persone;
          Lo starnutio di una persona che ha il raffreddore od è allergica;
          Un anziano che inciampando dalle scade candendo fa tonf;
          Le macchine che passano in strada;
          Le sirene del cambio turno degli operai delle fabbriche, delle ambulanze, dei carabinieri, della polizia, della
          guardia di finanza, dei vigili di strada e del fuoco;
          I passi delle persone dell'appartamento sovrastante;
          Una persona che batte i pugni sul tavolo quando è irridita.
          Il correre delle persone;
          Lo splasc di un tuffo a bomba che bagnia le persone che stanno in piscina, al mare;
          I tuoni.
          Insomma cosa è tutto questo rumore?
          Composta domenica 25 agosto 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            io sperduto

            Ho gli occhi aperti anche stanotte
            intanto piove forte
            e tira il vento,
            in questo temporale.
            Ha tardato,
            forse aveva preso il treno
            o si sarà perduto per burocrazia,
            ed è arrivato il 25 agosto.
            Discuteranno presto in parlamento
            se definirlo ultimo temporale di agosto
            o unico di agosto
            o primo dell'autunno.
            Le opposizioni annunciano battaglia.
            Composta lunedì 26 agosto 2013
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