Poesie generazionali


Scritta da: Ciro Marciano
in Poesie (Poesie generazionali)

Un Attimo

È stato un attimo o forse più
Un tempo sarei impazzito al solo pensiero
Oggi è solo un ricordo o forse più
Il tuo profumo mi conduce oltre l'indefinito bivio

Il cielo custodisce segreti indelebili
Riflette immagini invisibili
Se alzi gli occhi potrai vederli
Se li chiudi potrai riviverli

Saprai condurmi in posti meravigliosi?
Forse ci siamo già stati
Saprai ascoltare i miei silenzi?
Forse non vorrai accettarli

Il tuo essere è Sei un'infinità di sfumature messe insieme che variano continuamente d'intensità

L'assoluto è la certezza dell'infinito
È il tuo sguardo che si perde nel mio
Quell'istante senza un tempo definito
Racchiude il sublime stupore dell'ignoto

È il nostro mondo indefinito
Il tuo sorriso si confonde con il mio
Se vorrai potrai ascoltare i miei silenzi
Sono sinceri come i tuoi abbracci intensi.
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Passare

    Gli anni sono volati,
    il tempo passa,
    ma noi non ci pensiamo,
    siamo esseri mortali,
    per noi,
    il tempo è poco
    e prezioso,
    passa,
    passa svelta la gioventù,
    che non fai tempo ad imparare,
    non hai tempo di capire,
    e quando capisci di più,
    è tardi e sei già vecchio;
    passa veloce,
    questa vita,
    veloce.
    Composta domenica 6 novembre 2016
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      Scritta da: Antonia
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Halloween

      Anche quest'anno
      Halloween è arrivata
      zucche, colori,
      streghe e vampiri
      sembra una notte
      da assassini.
      È buio pesto
      mi trovo in strada
      e mi dimentico
      di tutto il resto
      solo un panino
      perché ho fame
      e tanto cammino
      da continuare.
      Suono a una porta
      dolce o scherzetto?
      L'uomo la sbatte
      senza un commento.
      Non sono armato
      non ho un coltello
      ma solo voglia
      di un fratello.
      Forse è l'oliva
      della mia pelle
      più luccicante
      sotto le stelle
      che ha impaurito
      quell'uomo strano
      che non mi ha
      teso la mano.
      O forse è solo
      ipocrisia
      continuo dritto
      per la mia via
      solo compagno
      è il mio fardello
      chissà domani
      come sarà
      quale destino
      mi attenderà.
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        Riflessione
        Il sipario è calato e le luci si sono spente...
        Le giornate vissute sul trespolo sono terminate.
        Gli affetti negati, le giornate in solitudine gratuita sono terminate.
        La teatralità ha smesso di esistere.
        Le comparse sono rientrate nelle loro case.
        - Finalmente -
        - L'Eterno Riposo -
        Composta giovedì 3 novembre 2016
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          Scritta da: Ramcien85
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Quello che non è stato

          Il tempo non ritorna... mai...
          ho sempre creduto di poter aspettare,
          un momento migliore
          una situazione migliore
          un aiuto
          un segno
          un po' di coraggio.
          Quel momento non è mai arrivato
          quella situazione non si è mai presentata
          mi è mancato l'aiuto, il segno e soprattutto il coraggio.
          Ho sempre pensato di poter essere una di quelle persone che si creano il proprio destino
          ma la verità è che non ho mai fatto nulla per decidere il corso degli eventi,
          il fato ha deciso per me
          e io l'ho lasciato fare.
          A vent'anni t'immagini una vita,
          piena di amore, successo e sogni realizzati,
          credi che semplicemente accadrà
          volendolo davvero.
          Non è così,
          le cose che vuoi non capitano per caso,
          le devi rincorrere
          devi lottare, soffrire per conquistarle.
          Io non l'ho fatto.
          Non abbastanza almeno.
          Non l'ho fatto per paura di soffrire
          e alla fine ho sofferto di più restando a guardare.
          E ora mi volto indietro...
          quei sogni, quell'immagine perfetta nella mente
          di quel che sarebbe dovuto essere,
          è diventata una vecchia fotografia color seppia
          e fa male come quei ricordi che non ti lasciano mai.
          Oggi posso dire di essere felice?
          Forse posso ammettere di avere una vita felice,
          ma essere felici è diverso.
          La vita che ho non è quella che avrei voluto,
          è bella in apparenza,
          ho amici e amore, qualcuno può dire...
          ma la solitudine che senti dentro quando sai di vivere una vita che non è la tua...
          ci sono quei giorni che mi odio
          per non essere stata forte abbastanza per essere felice davvero...
          ma il tempo è andato, è una sentenza crudele
          che ti condanna per sempre,
          senza appello.
          E mi guardo indietro malinconica,
          piena di nostalgia
          per qualcosa mai accaduto
          per una felicità mai provata
          per quella foto chiusa in un vecchio cassetto della mente
          che ogni volta appare sempre più sfocata,
          come il ricordo di una vita sognata
          che non è stata...
          Composta giovedì 3 novembre 2016
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            Scritta da: Asianne Merisi
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Lodi fasulle

            Le lodi fasulle,
            fanno da contrattacco
            alle critiche oneste.
            Nulla e ciò che vedi,
            tutto e ciò che vuoi
            Tutto ruota intorno ai piaceri
            Molto di più dei doveri.
            Spesso pensi,
            che siano gli altri a non sentire,
            ma forse sei tu che non sai cosa dire.
            E se ascolti tutto ti pare banale
            Sarà che non sappiamo più cosa dire.
            Dove chi parla mente e chi ascolta
            non sa capire
            Il mondo ormai è un universo perso
            Dove chi è sincero
            è solo un diverso.
            Composta martedì 3 novembre 2015
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia
              in Poesie (Poesie generazionali)

              A Scricciola

              Nella tenue penombra della
              mia malinconia,
              ritrovo la dolcezza dei tuoi
              occhi socchiusi.
              Uno sguardo sempre vigile
              sul mio cuore.
              Sento il tepore del tuo musetto,
              che si fa strada tra soffici,
              seppur solitarie, lenzuola.
              È nelle ore più tristi del calar
              del sole...
              che ritrovo te...
              il tuo amore.
              E di questa sincera compagnia...
              mi riempio l'anima.
              Ti stringo al petto...
              lo faccio dolcemente.
              Ma mi rendo conto che
              non sono io...
              ma tu,
              che mi avvolgi a te...
              donandomi tutto di te.
              Composta giovedì 3 novembre 2016
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Altri tempi

                Tempi migliori
                adesso che sono
                canuto,
                coi miei anni,
                e il tempo ha fatto
                stillicidio di me,
                ripenso all'infanzia,
                e rivedo la vecchia casa
                coll'orto,
                il pozzo,
                e il baraccone di nonno,
                e quegli anni giovani,
                quando tutto era fresco e diverso,
                anche il paese;
                tempi migliori,
                altri tempi,
                i miei tempi
                dell'infanzia e la giovinezza.
                Composta mercoledì 2 novembre 2016
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