Diventiamo
Diventiamo quello che siamo.
A volte miglioriamo forse.
Cambiamo forse, ma è inutile arrovellarsi.
Diventiamo quello che siamo e non è detto
alla fine che siamo poi così male.
Composta giovedì 10 novembre 2016
Diventiamo quello che siamo.
A volte miglioriamo forse.
Cambiamo forse, ma è inutile arrovellarsi.
Diventiamo quello che siamo e non è detto
alla fine che siamo poi così male.
È stato un attimo o forse più
Un tempo sarei impazzito al solo pensiero
Oggi è solo un ricordo o forse più
Il tuo profumo mi conduce oltre l'indefinito bivio
Il cielo custodisce segreti indelebili
Riflette immagini invisibili
Se alzi gli occhi potrai vederli
Se li chiudi potrai riviverli
Saprai condurmi in posti meravigliosi?
Forse ci siamo già stati
Saprai ascoltare i miei silenzi?
Forse non vorrai accettarli
Il tuo essere è Sei un'infinità di sfumature messe insieme che variano continuamente d'intensità
L'assoluto è la certezza dell'infinito
È il tuo sguardo che si perde nel mio
Quell'istante senza un tempo definito
Racchiude il sublime stupore dell'ignoto
È il nostro mondo indefinito
Il tuo sorriso si confonde con il mio
Se vorrai potrai ascoltare i miei silenzi
Sono sinceri come i tuoi abbracci intensi.
Gli anni sono volati,
il tempo passa,
ma noi non ci pensiamo,
siamo esseri mortali,
per noi,
il tempo è poco
e prezioso,
passa,
passa svelta la gioventù,
che non fai tempo ad imparare,
non hai tempo di capire,
e quando capisci di più,
è tardi e sei già vecchio;
passa veloce,
questa vita,
veloce.
Anche quest'anno
Halloween è arrivata
zucche, colori,
streghe e vampiri
sembra una notte
da assassini.
È buio pesto
mi trovo in strada
e mi dimentico
di tutto il resto
solo un panino
perché ho fame
e tanto cammino
da continuare.
Suono a una porta
dolce o scherzetto?
L'uomo la sbatte
senza un commento.
Non sono armato
non ho un coltello
ma solo voglia
di un fratello.
Forse è l'oliva
della mia pelle
più luccicante
sotto le stelle
che ha impaurito
quell'uomo strano
che non mi ha
teso la mano.
O forse è solo
ipocrisia
continuo dritto
per la mia via
solo compagno
è il mio fardello
chissà domani
come sarà
quale destino
mi attenderà.
Riflessione
Il sipario è calato e le luci si sono spente...
Le giornate vissute sul trespolo sono terminate.
Gli affetti negati, le giornate in solitudine gratuita sono terminate.
La teatralità ha smesso di esistere.
Le comparse sono rientrate nelle loro case.
- Finalmente -
- L'Eterno Riposo -
Il tempo non ritorna... mai...
ho sempre creduto di poter aspettare,
un momento migliore
una situazione migliore
un aiuto
un segno
un po' di coraggio.
Quel momento non è mai arrivato
quella situazione non si è mai presentata
mi è mancato l'aiuto, il segno e soprattutto il coraggio.
Ho sempre pensato di poter essere una di quelle persone che si creano il proprio destino
ma la verità è che non ho mai fatto nulla per decidere il corso degli eventi,
il fato ha deciso per me
e io l'ho lasciato fare.
A vent'anni t'immagini una vita,
piena di amore, successo e sogni realizzati,
credi che semplicemente accadrà
volendolo davvero.
Non è così,
le cose che vuoi non capitano per caso,
le devi rincorrere
devi lottare, soffrire per conquistarle.
Io non l'ho fatto.
Non abbastanza almeno.
Non l'ho fatto per paura di soffrire
e alla fine ho sofferto di più restando a guardare.
E ora mi volto indietro...
quei sogni, quell'immagine perfetta nella mente
di quel che sarebbe dovuto essere,
è diventata una vecchia fotografia color seppia
e fa male come quei ricordi che non ti lasciano mai.
Oggi posso dire di essere felice?
Forse posso ammettere di avere una vita felice,
ma essere felici è diverso.
La vita che ho non è quella che avrei voluto,
è bella in apparenza,
ho amici e amore, qualcuno può dire...
ma la solitudine che senti dentro quando sai di vivere una vita che non è la tua...
ci sono quei giorni che mi odio
per non essere stata forte abbastanza per essere felice davvero...
ma il tempo è andato, è una sentenza crudele
che ti condanna per sempre,
senza appello.
E mi guardo indietro malinconica,
piena di nostalgia
per qualcosa mai accaduto
per una felicità mai provata
per quella foto chiusa in un vecchio cassetto della mente
che ogni volta appare sempre più sfocata,
come il ricordo di una vita sognata
che non è stata...
Le lodi fasulle,
fanno da contrattacco
alle critiche oneste.
Nulla e ciò che vedi,
tutto e ciò che vuoi
Tutto ruota intorno ai piaceri
Molto di più dei doveri.
Spesso pensi,
che siano gli altri a non sentire,
ma forse sei tu che non sai cosa dire.
E se ascolti tutto ti pare banale
Sarà che non sappiamo più cosa dire.
Dove chi parla mente e chi ascolta
non sa capire
Il mondo ormai è un universo perso
Dove chi è sincero
è solo un diverso.
Nella tenue penombra della
mia malinconia,
ritrovo la dolcezza dei tuoi
occhi socchiusi.
Uno sguardo sempre vigile
sul mio cuore.
Sento il tepore del tuo musetto,
che si fa strada tra soffici,
seppur solitarie, lenzuola.
È nelle ore più tristi del calar
del sole...
che ritrovo te...
il tuo amore.
E di questa sincera compagnia...
mi riempio l'anima.
Ti stringo al petto...
lo faccio dolcemente.
Ma mi rendo conto che
non sono io...
ma tu,
che mi avvolgi a te...
donandomi tutto di te.
Tempi migliori
adesso che sono
canuto,
coi miei anni,
e il tempo ha fatto
stillicidio di me,
ripenso all'infanzia,
e rivedo la vecchia casa
coll'orto,
il pozzo,
e il baraccone di nonno,
e quegli anni giovani,
quando tutto era fresco e diverso,
anche il paese;
tempi migliori,
altri tempi,
i miei tempi
dell'infanzia e la giovinezza.
E non sento
il fremere
delle foglie
al tuo passaggio
né il canto
a cui il mio cuore
soleva sobbalzare,
non sento più
ed è un male
ed è un bene.