Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
Sulle quattro
Stamane sulle quattro, vagolando
col mio scettro d'insonnia per la casa,
senza accendere le luci, m'avvenne
d'intuire sulla soglia
del terrazzo qualcosa, tra feroce
e soave
- non certo l'umidore
dell'edera risalita in apnea
né fantasmi di voci dalle antenne
dei palazzi accasciati. -
Era là fuori
la notte in piena doglia:
si sforzava di uscire dalle grotte
di se stessa. Affannosa. Le esultava
l'ampio addome di brividi, il madore
ne intrideva le stelle.
Fu come
per una donna: trattenere
un lungo attimo il fiato. E il suo dolore
s'assommò, sangue ed anima, in un grido
- lassù - di rosa.
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