Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Semplicità

Migliaia di steli verdi
nati di fresco,
ombre accavallate di foglie
lucenti e riposate,
sono oggi le nostre compagne.

Su questa tela dipinta dal tempo,
nasce, vive, ci circonda,
un'emozione che mai
nessun colore fisserà.

Delicati baci sulle mie mani
sono il loro seme,
il tuo sorriso nel mio
il cibo che lo fa vivere,
con il tuo spirito la vita.

La tua semplicità d'amare
uno stelo d'erba,
l'ombra di una fresca foglia,
la compagnia muta di una pecora
nel suo brucare,
trasformano questa terra in un cielo.

In questo cielo,
non posso dirti ti amo
ti direi solo una parte
di ciò che provo.

Sento, provo, dico:
vivo per te...
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Infinito

    Infinito
    Mi hai donato,
    ti ho donato.

    In un letto di bianche
    lenzuola di stelle,
    brilla la verginità
    della tua anima.

    Nelle tue braccia
    mi sento vestito di vita.
    Non voglio possederti,
    essere posseduto.

    Voglio amare, concepire
    un anello di gioia,
    uno di sincerità,
    felicità, amore, complicità.

    Un anello tuo,
    un anello mio.

    Ogni giorno, ogni attimo,
    per far crescere una catena,
    che termini all'infinito.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      All'improvviso

      Un fulmine...
      Un albero squarciato in una
      notte di stelle.

      Una ferita ricama la
      dura corteccia come
      una parola incide
      la bianca carta.

      Le foglie vivono,
      si aggrappano al cielo.
      Le radici nella
      terra più profonda.

      Con i più bei sogni
      presi dal cielo,
      i più bei sogni presi
      dalla terra,
      l'albero vive.

      Non c'è stata la morte
      da quel fulmine
      a ciel sereno,
      ma solo
      la speranza e il sogno
      che la tua lama
      incida e si affondi
      per togliere
      i ricordi da quelle
      foglie attaccate al cielo
      e da quelle radici
      avvinghiate alla terra.

      Credo che amerei anche
      la tua lama che mi taglia...
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Il tuo sorriso...
        Voglio pensare
        un attimo
        prima di scalare montagne,
        sprofondare negli abissi,
        bruciarmi nel fuoco
        per arrivare al sole.

        Voglio pensare
        un attimo
        prima d'essere vincitore
        della più alta montagna,
        dell'abisso più profondo,
        del fuoco più infernale.

        Voglio pensare
        un attimo
        prima di fare tutto ciò.

        Voglio prima
        capire
        se anche oggi
        conquisterò per te
        il sorriso,
        la gioia,
        la felicità.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Solo tu

          Non c'è tela
          su cui sia fissata
          la luce dei tuoi occhi,
          non c'è foto in cui sia
          impressa la tua gioia,
          non ci sono testimoni
          che possano raccontare
          la tua felicità.

          Solo l'ombra dell'albero
          che ti ha protetta
          conosce il tuo sorriso,
          solo la luce del sole
          che ti ha scaldato
          ha sentito i tuoi brividi,
          solo la cicala
          con la sua serenata
          ha vibrato delle tue emozioni.

          Un grappolo di note,
          cade dalla mia mano
          sulle bianche
          nuvole di un piano...
          Solo. Solo...
          Solo tu nella mia mente.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Un albero, un prato verde...

            Le mie lacrime fredde,
            tristi,
            nello specchio delle tue.

            Se avessi ascoltato
            le loro voci,
            avrei udito disperazione,
            sgomento.

            Sul tuo viso,
            sul mio viso,
            lacrime
            in una processione di morte,
            per portare con se
            il feretro della felicità.

            Ho visto lacrime
            nascere per poi
            svanire nel nulla,
            svanire oltre il giorno,
            la notte, il tempo.

            Svanire
            per arrivare nel nulla,
            come dal nulla
            è nata la felicità.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Peccati

              Peccati
              Voglio bruciare il tuo corpo,
              in mille fiamme di peccati.

              Voglio rubarti l'anima,
              per dipingerla del nero
              del più spinto peccato.

              Voglio tatuare nella tua mente
              disegni di piacere,
              svuotare anfore di sensazioni,
              cascate d'emozioni.

              Voglio incidere la tua pelle
              con labbra di fuoco,
              profanare il tempio di Eva
              con mille mele.

              Per te, voglio costruire
              un nuovo inferno
              di infiniti gironi.

              Ti voglio bendata,
              svestita dalla vergogna,
              posseduta dalla libertà,
              scaldata dai soli peccati.

              Voglio, voglio,
              voglio illudermi
              di essere cosi,
              per non arrossire
              mentre colgo
              un fiore per te.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Sboccia in me

                Le mie orme guardano
                le tue incavate
                fra steli verdi
                e terra rossa.

                Vivo i tuoi passi legati
                dalle nostre mani,
                incatenati
                dai nostri sguardi.

                Con te
                divido il profumo
                di una viola,
                il raggio di sole
                che ci scalda,
                il cinguettio
                nascosto dai rami.

                Cerco nei miei pensieri
                immagini speculari,
                ma vedo solo arbusti
                secchi e tristi,
                rovi con frutti di dolore,
                spazi vuoti
                riempiti dal nulla,
                macchiati
                dal grigiore squallido.

                Brucio i rovi, gli arbusti,
                anniento il grigiore,
                riempio il nulla,
                con il tuo sguardo di felicità,
                con il tuo sorriso.

                Voglio un prato di serenità,
                che ti accolga come l'unico
                fiore del mio pensiero.

                Per te voglio pensieri nuovi.

                Sboccia in me...
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Colori di vita

                  Colori di vita
                  Soffi,
                  piccoli soffi,
                  sono i tuoi amici d'ogni ora,
                  raggi, lucenti raggi,
                  fra salto e salto,
                  cercano per illuminarti,
                  per darti la loro gioia.

                  Ti vedo amata dal sole,
                  adorata dal mondo.

                  Ti guardo.

                  La tua immagine,
                  su fasci di luce,
                  dipinge i miei occhi
                  con i colori della vita,
                  il tuo profumo
                  mi veste d'eterno
                  per portarti
                  al ballo delle stelle.

                  Leggo nei tuoi occhi
                  ciò che scrivo nel mio cuore,
                  leggo nel tuo cuore
                  i sogni dei miei.

                  Certezze, dubbi,
                  realtà, sogno.
                  Non capirò mai se tu
                  sei il più bel fiore del mondo
                  oppure il sogno del mio amore.
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                    Scritta da: Silvana Stremiz
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Schiavi

                    Schiavi
                    Tuoni.
                    Tuoni che vestivano i lampi.

                    Lampi di paura nella mia mente
                    più buia della notte.

                    Notte di pensieri,
                    di sogni tristi
                    su un veliero che solcava
                    i mari della notte.

                    Remo dopo remo,
                    squarciavano le acque.

                    Catene dopo catene
                    legavano i miei sentimenti schiavi.

                    Schiavi di "te",
                    schiavi del "se",
                    schiavi del "ma",
                    schiavi del "se fosse".
                    Schiavi per la vita.
                    Schiavi della felicità,
                    nella felicità di averti vissuto.

                    Un veliero, un remo,
                    una catena, uno schiavo,
                    un pizzico di felicità,
                    il sogno di cercare all'orizzonte,
                    un faro di luce
                    che illumini il tuo volto.
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