Le mie orme guardano le tue incavate fra steli verdi e terra rossa.
Vivo i tuoi passi legati dalle nostre mani, incatenati dai nostri sguardi.
Con te divido il profumo di una viola, il raggio di sole che ci scalda, il cinguettio nascosto dai rami.
Cerco nei miei pensieri immagini speculari, ma vedo solo arbusti secchi e tristi, rovi con frutti di dolore, spazi vuoti riempiti dal nulla, macchiati dal grigiore squallido.
Brucio i rovi, gli arbusti, anniento il grigiore, riempio il nulla, con il tuo sguardo di felicità, con il tuo sorriso.
Voglio un prato di serenità, che ti accolga come l'unico fiore del mio pensiero.
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