Osi vedere un'Anima al Calor Bianco? Allora rannicchiati dietro la porta - Rossa - è la tinta comune del Fuoco - Ma quando il vivido Metallo Ha sconfitto la condizione di Fiamma, Esce fremendo dalla Fucina Senza colore, eccetto la luce Di una Vampa profana. Il più piccolo Villaggio ha il suo Fabbro E l'incessante echeggiare della sua Incudine Assurge a simbolo di una Fucina più sottile Che senza suono batte - dentro - Raffinando questi impazienti Metalli Col Martello, e con la Vampa Finché la Luce Designata Ripudia la Fucina.
Il Mattino dopo il Dolore - È spesso un Cammino - Che supera tutti quelli levatisi prima - Per Giubilo assoluto - Come se la Natura fosse indifferente - E accumulasse le sue Fioriture - E per ostentare ancor di più la Gioia Fissasse la sua Vittima -
Gli Uccelli declamano le loro Melodie - Pronunciando le parole Come Martelli - Sapessero che si abbattono Come Litanie di Piombo -
Qua e là - su una creatura - Modificherebbero il Canto Per adattarlo a una Chiave da Crocifissione - A una Tonalità da Calvario.
La Morte dà significato a Cose Che l'Occhio avrebbe frettolosamente ignorato Salvo che una Creatura defunta Ci implori teneramente Di soffermarci su piccoli Lavori Di Pastello, o di Lana, Con un "Questo fu l'ultimo che fecero le Sue dita" - Industriose fino a quando -
Il Ditale divenne troppo pesante - I punti si fermarono - da soli - E allora fu posato fra la Polvere Sulle mensole del Ripostiglio -
Ho un Libro La cui Matita - qui e là - Ha segnato i punti che Lui preferiva - A Riposo - sono le Sue dita -
Ora - quando leggo - non riesco a leggere - Per le Lacrime che interrompono - Cancellando quelle Incisioni Troppo Costose da Riparare.
Se qualcuno cade, assicurategli che colui, che adesso è in piedi - Fallì come Lui - ed è conscio che rialzarsi - È frutto delle Circostanze, e non della Consapevolezza Che la Debolezza è passata - o la Forza - risorta - Ditegli che il Peggio, si placa in un Momento - Il Terrore, è solo nel Sibilo, prima della Pallottola - Quando la Pallottola entra, entra il Silenzio - La Morte - annulla il potere di uccidere.
Dio è un distante - maestoso Innamorato - Corteggia, come ci ha spiegato - per mezzo di Suo Figlio - In verità, un Corteggiamento Vicario - Per "Miles", e "Priscilla", accadde lo Stesso - Ma, affinché l'Anima - come la bella "Priscilla" Non scelga l'Inviato - e rifiuti lo Sposo - Garantisce, con iperbolica astuzia - Che "Miles", e "John Alden" erano Sinonimi.
Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore... Chiunque crede che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva.
Fischi di treni in arrivo o in partenza alla stazione intrecciano pensieri in entrata ed in uscita. Illusioni che una cena al posto accanto potesse illuminare la serata. Minestra riscaldata inacidita mette a nudo l'illusione di aspettative stanche. Voli di pavoncelle spaventate dall'arrivo di un rapace attraversano in ogni dove un cuore senza pace. Lo stomaco in subbuglio da scariche di bile liberate, un libro troppo tosto da assimilare per una mente assente, è un'altra notte in bianco, sai che è lì vicina ma non ti è accanto. Sventolio di bandiere bianche, l'edera verde impressa, rendono un'immagine di qualcuno disponibile alla resa. L'edera speranza verde che non muore Su bandiere rosse fu un giorno impressa a significare la sintesi di pensiero e azione di ragione e di passione simbolo di una minoranza che non si piega all'arroganza. Scrivo su un cartello "io non mi arrendo" E lo espongo sul mio petto o se volete Sopra al cuore, loro devono vedere che c'è l'orgoglio di non mollare, lei deve sapere che io non mi arrendo. Un seme di fiore cade nella roccia spoglia ma quando trova un grammo di terra bagnata sboccia come fosse primavera. Ed è più bello e più si nota in quella parete nuda, la speranza che non si è arresa può riprendere la vita.
La luna incrocia il sole che tramonta, il rosso declina e sfuma il cielo all'orizzonte, voli di uccelli riempiono il cielo diretti verso il mare o le paludi. Pian piano la luce scompare e il cielo, lenzuolo di stelle, ci mostra lo splendore della luna. È lì in quel trapasso che nasce il giorno della notte, è lì che si ritrovano gli innamorati, è lì che si ispirano i cuori dei poeti, è lì che quei magici momenti si trasformano in baci e tenerezze. La vedi riflessa nello stagno e quel tremolio nell'acqua sembra la fotografia delle tue emozioni che scorre dai tuoi occhi, passa attraverso i pori dei tuoi sensi e giunge fino al cuore, ed è così che il giorno della notte diventa l'alba dell'amore.