Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Ode alla Primavera

La Primavera è iniziata,
ho visto una rondine
il pesco pien di fiori,
le violette azzureggiare,
ho spalancato le finestre a far'entrare l'aria fresca,
raggi scherzeggiante del sole scintillante,
lascio ancor'aperte,
voglio che la fiorente primavera riempe
ogni angolo della mia casa
con il dolce profumo
di fior di pesca.
Composta martedì 23 marzo 2010
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Non incolpare nessuno,
    non lamentarti mai di nessuno, di niente,
    perché in fondo
    Tu hai fatto quello che volevi nella vita.
    Accetta la difficoltà di costruire te stesso
    ed il valore di cominciare a correggerti.
    Il trionfo del vero uomo
    proviene delle ceneri del suo errore.
    Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
    affrontala con valore e accettala.
    In un modo o in un altro
    è il risultato delle tue azioni e la prova
    che Tu sempre devi vincere.
    Non amareggiarti del tuo fallimento
    né attribuirlo agli altri.
    Accettati adesso
    o continuerai a giustificarti come un bimbo.
    Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
    e che nessuno è così terribile per cedere.
    Non dimenticare
    che la causa del tuo presente è il tuo passato,
    come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
    Apprendi dagli audaci,
    dai forti
    da chi non accetta compromessi,
    da chi vivrà malgrado tutto
    pensa meno ai tuoi problemi
    e più al tuo lavoro.
    I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
    Impara a nascere dal dolore
    e ad essere più grande, che è
    il più grande degli ostacoli.
    Guarda te stesso allo specchio
    e sarai libero e forte
    e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
    perché tu stesso sei il tuo destino.
    Alzati e guarda il sole nelle mattine
    e respira la luce dell'alba.
    Tu sei la parte della forza della tua vita.
    Adesso svegliati, combatti, cammina,
    deciditi e trionferai nella vita;
    Non pensare mai al destino,
    perché il destino
    è il pretesto dei falliti.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sono nata il ventuno a primavera

      Sono nata il ventuno a primavera
      ma non sapevo che nascere folle,
      aprire le zolle
      potesse scatenar tempesta.
      Così Proserpina lieve
      vede piovere sulle erbe,
      sui grossi frumenti gentili
      e piange sempre la sera.
      Forse è la sua preghiera.
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il pesce innamorato...

        Mia dolce gabbianella con fame d'amore,
        che dall'alto m'osservi e mi vorresti mangiare,
        io guardo i tuoi occhi e mi sento volare,
        mentre nuoto da anni nel profondo del mare.

        Tu parli una lingua che non posso capire,
        a volte mi sfiori e mi sento sfinire,
        sognando quel giorno, per donarti il mio amore,
        e sentirmi morire sfamando il tuo cuore.
        Composta sabato 13 marzo 2010
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Si

          Cade una foglia
          dietro i vetri appannati
          un uccello si posa sul mio ramo
          ti guardo e ti accarezzo
          per non svegliarti... ti amo, sussurro piano
          ma tu fai finta di dormire
          e mi sfiori la mano.
          Hai voluto accontentare ogni mia voglia
          oltre un si non esiste niente
          tutto il mondo per sempre dimenticato
          e questo mio cuore sente
          che il tempo per un attimo si è fermato.
          Ancora un si e ti ho di nuovo amato
          ho sentito mio quello che di te ho sempre desiderato
          in abbraccio mai finito
          In un bacio, in un respiro mio...
          Di nuovo guardo quella finestra
          fuori il tempo passa e non resta
          splende il sole, poi la notte
          ma a noi quel si ci basta.
          Composta nel 2010
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            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Voglio che tornando tu trovi una paroletta del tuo amico stasera.
            Ho un desiderio desolato di te stasera. Ahimè stasera e sempre.
            Ma stasera il desiderio è di qualità nuova.
            È come un tremito infinitamente lungo e tenue.
            Sono come un mare in cui tremino tutte le gocciole,
            tremano tutte le ali dell'anima,
            tremano tutte le fibre dei nervi,
            tremano tutti i fiori della primavera
            e anche le nuvole del cielo
            e anche le stelle della notte
            e anche la piccola luna trema.
            Trema sui tuoi capelli che sono una schiuma bionda.
            Ho la bocca piena delle tue spalle,
            che sono ora come un fuoco di neve tiepida disciolta in me.
            Godo e soffro.
            Ti ho dentro di me e vorrei tuttavia sentirti sopra di me.
            Non mi hai lasciato tanta musica partendo.
            Stanotte tienimi sul tuo cuore,
            avvolgimi nel tuo sogno,
            incantami col tuo fiato,
            sii sola con me solo.
            Oh melodia melodia...
            Tremano tutte le gocciole del mare.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Più degna di vederlo, potrò essere
              Perché il lungo Impedimento - la Grazia - in Me -
              Con Estati, e con Inverni, farà crescere,
              Trascorso qualche Anno - Un aspetto mi darà

              Da farmi la più bella della Terra -
              l'Attesa - allora - apparirà così preziosa
              Che attribuirò una pena dimezzata
              Alla colpa di esser stata scelta - allora -

              è tempo di pregustare il Suo Sguardo -
              Dapprima - Delizia - e poi - Sorpresa -
              Quel volgersi ripetuto al mio volto
              Per Accertare che sia la Grazia -

              Lasciata dietro di sé Un Giorno - Tanto minore
              Da cercare la Prova, che Quella - sia Questa -

              Io devo solo non diventare così nuova
              Da farlo sbagliare - e chiedere di me
              a me - quando subito verso la Porta
              Andrò - per non andare più Altrove -

              Io devo solo non tramutarmi in così bella
              Da farlo sospirare - "l'Altra - Lei - Dov'è?"
              L'Amore, tuttavia, m'istruirà a dovere
              Sarò perfetta - ai Suoi occhi -

              Se Egli percepirà l'altra Verità -
              In una più Eccellente Gioventù -

              Com'è dolce non essersi privata Invano -
              Ma guadagnare - con la perdita - Col Dolore - ottenere -
              La Bellezza che Lo compensi al meglio -
              La Bellezza della Domanda - Acquietata.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Tra ciò che vedo e dico,
                tra ciò che dico e taccio,
                tra ciò che taccio e sogno,
                tra ciò che sogno e scordo,
                la poesia.
                Scivola
                tra il sì e il no:
                dice
                ciò che taccio,
                tace
                ciò che dico,
                sogna
                ciò che scordo.
                Non è un dire:
                è un fare.
                È un fare
                che è un dire.
                La poesia
                si dice e si ode:
                è reale.
                E appena dico
                è reale,
                si dissipa.
                È più reale, così?
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Le favole dove stanno?
                  Ce n'è una in ogni cosa:
                  nel legno del tavolino,
                  nel bicchiere, nella rosa.
                  La favola sta lì dentro
                  da tanto tempo, e non parla:
                  è una bella addormentata
                  e bisogna svegliarla.
                  Ma se un principe, o un poeta,
                  a baciarla non verrà
                  un bimbo la sua favola
                  invano aspetterà.
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