Poesie d'Autore


Scritta da: Marianna Mansueto
in Poesie (Poesie d'Autore)

Invictus

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe ma l'orrore delle ombre
e ancora la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Son Io il signore del mio destino.
Son Io il capitano dell'anima mia.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    In realtà c'erano diversi tipi di silenzi:
    quello della notte. Ci era necessario;
    quello del compagno che ci lasciava piano;
    quello che osservavamo in segno di lutto;
    quello del sangue che circola lento;
    quello che ci ragguagliava sugli spostamenti degli scorpioni;
    quello delle immagini che ci passavamo e ripassavamo nella mente;
    quello delle guardie che tradiva stanchezza e routine;
    quello dell'ombra dei ricordi bruciati;
    quello del cielo plumbeo di cui non ci perveniva quasi nessun segno;
    quello dell'assenza, l'accecante assenza della vita.
    Il silenzio più duro, più insopportabile, era quello della luce. Un silenzio potente e molteplice. C'era il silenzio della notte, sempre uguale, e poi c'erano i silenzi della luce. Una lunga e interminabile assenza.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Prima di Te

      Prima di te...
      ho amato intensamente
      amando sempre la metà.
      Ho guardato mille orizzonti
      senza vederne nessuno.
      Ho visto nascere mille albe
      senza assaporarne nessuna.

      Ho vissuto mille emozioni
      vivendole solo in parte.
      Prima di te la mia vita era piena
      ma era piena a metà.
      Dipingevo con colori sbiaditi
      e note malinconiche.
      Sorridevo senza sorridere
      vivevo senza vivere
      respiravo senza respirare.

      Ora vivo il pieno di ogni respiro
      di ogni tramonto, di ogni alba.
      Le stelle illuminano la notte più buia,
      mi fanno sentire viva
      anche quando il dolore
      sembra uccidere.

      Prima di te avevo tutto
      senza avere nulla,
      senza comprendere
      quello che stavo perdendo.

      Ora...
      ho solo un sogno
      frammenti di un "poteva"
      ma quel "poteva" mi riempie la vita
      dando un senso speciale
      ad ogni mio sospiro
      perché sospirando "vivo".
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sicuramente

        Decisione mai presa
        avevo tempo mi dicevo
        ed i giorni passavano, senza la mia resa
        e questo tormento che non mi dà pace.
        Il mio peccato ormai
        senza forze, qui giace
        ha preso forza da una giustificazione
        che quello che si fa con amore
        avrà il perdono a qualunque condizione.
        Sicuramente avrò sbagliato
        ma se riesco ancora a pensarti e tremare
        a distanza di anni
        vuol dire che è così che doveva andare
        non ci sarà futuro per noi
        ma se ti voglio devo pazientare
        non ci sarà mai un figlio
        che potrai chiamare
        che possa avere i tuoi occhi, da cullare.
        Ogni speranza per noi sicuramente
        si perde nell'aspettare il momento
        che deve sempre arrivare.
        Mi basti tu, mi basta il tuo amore
        e quel momento alla finestra
        col fiato in gola prima di arrivare.
        Forse mi perderò tra il bianco dei tuoi capelli
        per ora non posso dirti basta
        e questo sentimento più forte del tormento
        sicuramente alla fine resta.
        Appassirò come un fiore reciso
        che piano piano muore
        ad uno ad uno perderò i mie petali
        felice
        perché avrò goduto tutto il giorno del tuo caldo sole.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Hai Abbracciato La Morte

          Hai abbracciato la morte
          con la forza della solitudine.
          Il peso dei troppi errori
          ti ha tolto l'ultimo sorriso.

          Hai abbracciato la morte
          consapevole di farlo,
          sfinito dai tormenti
          consumato dai ricordi.

          Hai abbracciato la morte
          con la forza della rassegnazione,
          con la stanchezza del dolore
          e la fatica del tempo

          Hai abbracciato la morte
          pieno di tutto, svuotato di tutto
          con una sola certezza:
          aver vissuto un tempo
          pieno di sogni non vissuti.

          Hai abbracciato la morte
          senza più vita in corpo,
          con un sorriso ormai spento
          di chi troppo ha avuto
          senza aver avuto nulla.

          Hai abbracciato la morte
          tormentato da mille dubbi
          ma con una sola grande certezza:
          la dignità di un grande amore,
          quello verso i tuoi figli.
          Quell'affetto non sempre compreso,
          spesso celato da gesti inspiegabili
          da errori quasi imperdonabili
          di un uomo pieno d'orgoglio,
          ma colmo d'amore.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Per te

            Ti muovi piano per non far rumore
            in bocca ho ancora il tuo sapore
            sulla mia pelle il tuo odore.
            Solo per te amore, che piano la mattina
            mi svegli con una carezza
            e quell'odore di caffè nella cucina...
            è nato tutto per una scommessa
            ed ora io sono perso per te
            che sei sempre la stessa
            ma con occhi diversi ti vedo
            e forse non credo
            ma a volte la vita riserva sorprese
            e ti aspettavo forse
            con le parole sospese
            senza poi capire dove vai a finire.
            Solo per te
            che hai saputo cambiare
            quello che un tempo non sapeva amare
            adesso un fiore di cui mi vergognavo
            sarà il perdono per il peccato
            di averti preso senza averti mai cercato.
            Per te che dividerai i miei giorni
            e tutti i desideri
            per te che non c'eri ed era ieri
            mi farò angelo e demone
            come tu vorrai
            dimmi ora che mai te ne andrai.
            Composta nel 2010
            Vota la poesia: Commenta