Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie d'Autore)
Agli omofobici
Lasciateci liberi...
Liberi di amare e
di vivere le nostre
passioni;
Liberi di sognare
e di credere in un
mondo migliore.
Composta giovedì 25 febbraio 2010
Lasciateci liberi...
Liberi di amare e
di vivere le nostre
passioni;
Liberi di sognare
e di credere in un
mondo migliore.
Saranno pieni di preoccupazioni i tuoi giorni,
se devi darmi il cuore.
La mia casa, al bivio, ha le porte aperte,
il mio pensiero è sempre assente,
perché io sono un poeta.
Non sento colpa per questo, ma te lo dico,
se devi darmi il cuore.
Se impegno con te la mia parole in canzoni
e sono deciso a mantenerla, quando
la musica tacerà, bisognerà che tu mi perdoni,
perché la legge decisa a maggio
la violo volentieri in dicembre.
Non rifletterci troppo, se devi concedermi amore.
Finché i tuoi occhi canteranno l'amore
e la tua voce comunicherà la gioia,
le mie risposte alle tue domande
saranno sempre appassionate, anche se non precise.
Vanno credute per sempre e poi per sempre dimenticate.
A primavera Stephen mi ha baciata
E Robin in autunno – Colin poi
semplicemente, mi ha solo guardata –
nemmeno il cenno d'un bacio da lui.
Ecco: il bacio di Stephen l'ho scordato,
quello di Robin pure in fumo è andato,
ma il terzo bacio, in quegli occhi di brace,
giorno e notte m'insidia, senza pace.
Quando ti chiedi cos'è l'Amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due Cuori che tremano
di fronte all'immensità di un Sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.
Una mattina di aprile
volle scaldarsi al sole
nata tra i sassi senza colore
Intorno tutto da scoprire...
Non si era accorta che intorno
natura era morta
ed ora con primavera alla porta
tutto rinasceva.
Si trovò da sola
lontana dal suo ramo
fece capolino in un mondo strano
tra i sassi freddi senza calore
si guardava intorno
e non vedeva dove...
Forse non era il suo posto
si sentiva schiacciare
una mano sposta un sasso
libera finalmente
quasi a ringraziare
quella posizione non le permetteva di respirare.
Ad un tratto si sente strappare...
Come vita ti lascia
come morta si accascia.
Meglio a volte non respirare tra i sassi
e vivere protetta
che tradita da chi ti vuol salvare.
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio Amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
In quel selvaggio abisso,
grembo della Natura e, forse, tomba,
che non è mare o sponda, aria né fuoco,
ma lor cause pregnanti in sé commiste
confusamente, in una lotta eterna,
se il Fattore Possente non costringe
queste oscure materie a farsi mondi,
nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
sostava all'orlo dell'Inferno, e vide,
e ponderò il viaggio...
L'amore mio mi chiede:
"Qual è la differenza tra me e il cielo?"
La differenza è che
se tu ridi, amore mio,
io mi dimentico il cielo.
Mi sono innamorato di te
perché non avevo niente da fare
il giorno volevo qualcuno da incontrare
la notte volevo qualcuno da sognare
Mi sono innamorato di te
perché non potevo più stare solo
il giorno volevo parlare dei miei sogni
la notte parlare d'amore
Ed ora che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient'altro che a te
Mi sono innamorato di te
e adesso non so neppure io cosa fare
il giorno mi pento d'averti incontrato
la notte ti vengo a cercare.
Fermerò il mio tempo e vivrò di solo passato
brucerò sopra un fuoco i ricordi ormai svaniti
mischierò le stagioni i fiumi, i giorni e le parole
che mi facciano tornare ancora, insieme, insieme
insieme, insieme.