Poesie d'Autore


Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie d'Autore)

Sognando la religione

Signore
non credo non credo
eppure sono qui
davanti inginocchiato
Ah se sapessi
mi piacciono le contraddizioni
per poter restare me stesso
Sono uno stupido
non occorre che te lo dica
il meno riuscito
dei tuoi figli
Sono brutto sono un fallito
eppure non ho nulla da chiederti,
non voglio miracoli per me,
mi accontento che il sole
mi dica buongiorno.
Signore, non sono qui
per fare la ruota come un pavone
ma neanche per battermi il petto
domandando perdono.
Io sono solo un bambino
che piange e arranca e fatica.
Io muoio su una croce diversa
mordendo i chiodi
e spingendo i piedi
verso il basso a sentire
l'erba che cresce.
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    Scritta da: Davide Cericola
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Il viandante e il genio

    Lode a te, viandante fortunato,
    della lampada che hai appena sfregato
    io sono il genio, e sarò onorato
    di esaudir tre desideri, di tutto il creato.
    Dimmi ordunque la tua volontà.
    Oh genio, con molta umiltà,
    molto ho girato, di luoghi in città,
    ho visto la morte, e la fedeltà,
    e un sol desiderio mi è stato insegnato:
    la felicità.
    Composta domenica 6 giugno 2010
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Dietro la finestra

      Volgo gli occhi verso la finestra
      se non mi sbaglio e se ricordo bene
      oggi gran festa.
      Mamma ha innaffiato le sue rose
      c'è il sole e cerco un volo
      di uccelli un grido, in mezzo a tante cose.
      Nuvole che cambiano colore
      come me ed il mio umore
      a volte un sorriso a volte scende una lacrima
      presto asciugata con un fazzoletto ricamato d'amore
      a volte penso che regalo ho avuto
      o che disgrazia sono stato
      ma il suo viso è sempre sorridente
      non le pesa niente.
      Basta che viva anche in questa condizione
      mi ama senza esitazione
      son tornato bambino per lei
      senza alcuna soluzione.
      La finestra mi fa compagnia
      e sento tutto quello che succede nella via
      il cambio del tempo e le stagioni
      mi scandiscono le ore... Dio...
      e ricordo quando dietro ad un pallone
      correvo anch'io.
      Un buio improvviso e poi più niente
      non ho più risposto... ma ho tutto in mente.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Un fiore tra i capelli

        Solo un fiore tra i capelli
        quando il tuo sguardo si poserà
        sulle mie acerbe forme.
        Avrò veli colorati che dovrai togliere
        ad uno ad uno
        avrò profumi d'erba e di acque cristalline
        per te amore avrò passione
        tua per sempre e così
        coglierai di me l'essenza
        fin dentro l'anima ed il cuore.
        Quando su di me
        avrò di te il desiderio
        che ripetutamente chiama
        e ti toglie il respiro
        finalmente donna
        quel fiore toglierò
        lo donerò a te che con dolcezza
        hai saputo fare di me quella che sono
        perché profondamente amo
        senza alcuna vergogna.
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          Scritta da: Gerlando Cacciatore
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mistero

          Siamo solo noi due.
          Io in piedi.
          Tu disteso in una bara.
          Il tuo silenzio,
          è una risposta.
          "Finalmente la pace"
          Ricordo la tua esclamazione:
          La morte è una brutta cosa,
          eppure bisogna affrontarla.
          Mi stupì il tuo tono.
          Pensai ad una malattia incurabile.
          Tumore.
          Ma tutto ciò
          restò un mistero.
          Solo tu sapevi di quella morte.
          Ancora una volta vai via.
          Dove vai?
          "Vado ad affrontare
          la morte".
          Vidi il tuo viso impallidire,
          nel pronunciare quelle parole.
          Ma chi era la morte?
          Da dove veniva?
          Da che punto partiva?
          Poi il ritorno.
          Eri salvo.
          Eppure avevi, la morte
          dietro le spalle.
          Tumore?
          Regolamento dei conti?
          Chissà!
          Solo tu lo sai.
          Il segreto è dentro questa bara.
          Vincolato con la tua morte.
          Composta sabato 5 agosto 1978
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            Scritta da: Roberta68
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Quercia sfrondata

            Ti abbiamo tagliato,
            albero!
            Come sei spoglio e bizzarro.
            Cento volte hai patito,
            finché tutto in te fu solo tenacia
            e volontà!
            Io sono come te. Non ho
            rotto con la vita
            incisa, tormentata
            e ogni giorno mi sollevo dalle
            sofferenze e alzo la fronte alla luce.
            Ciò che in me era tenero e delicato,
            il mondo lo ha deriso a morte,
            ma indistruttibile è il mio essere,
            sono pago, conciliato.
            Paziente genero nuove foglie
            Da rami cento volte sfrondati
            e a dispetto di ogni pena
            rimango innamorato
            del mondo folle.
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              Scritta da: Impenitente
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Due corpi

              Due corpi, uno di fronte all'altro,
              sono a volte due onde
              e la notte è oceano.

              Due corpi, uno di fronte all'altro,
              sono a volte due pietre
              e la notte deserto.

              Due corpi, uno di fronte all'altro,
              sono a volte radici
              nella notte intrecciate.

              Due corpi, uno di fronte all'altro,
              sono a volte coltelli
              e la notte lampo.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                L'occasione

                E, via, confessa
                che nell'amare me
                ami te stessa.
                Che non sia proprio,
                questo, il modo
                per vivere davvero
                dentro di sé il resto,
                sentirsi il palpito
                dell'emozione
                scivolare nella carne
                e farne l'occasione
                per ritorvarsi uniti
                a quel che ci oppone
                in una eterna guerra
                di posizione.
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