Scritta da: Marianna Mansueto
in Poesie (Poesie d'Autore)
Da lungo tempo
pur avendo udito che incontrarsi
poteva significare solo separarsi.
Mi son dato a te
dimentico del sopraggiungere dell'alba.
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Da lungo tempo
pur avendo udito che incontrarsi
poteva significare solo separarsi.
Mi son dato a te
dimentico del sopraggiungere dell'alba.
Un giorno per caso incontrai i tuoi occhi
ho abbassato lo sguardo arrossendo
e non vedevo dove e quando.
Sono passati gli anni
ora ti pretendo...
Il tempo si è fermato in quel momento
e sulle bocca un bacio mai dimenticato.
Avevamo un posto fatto di sogni
e seguivi con le mani
del corpo i miei contorni
accarezzando dolcemente i miei giorni.
Vivrò per te... mi dicevi sempre
e dolcemente su di noi stagioni...
ed io ho seguito quello che mi diceva il cuore.
Siamo ancora qui, negli occhi la stessa luce
lo stesso desiderio sulla pelle
e non è cambiato niente
ancora mio con corpo e mente
e nulla ci consente di dimenticare
come tu per me
per te vivrò per sempre
l'unica sicurezza e ci puoi contare.
Madre,
Madre Chiesa,
Madre Celeste,
Madre di ogni Madre,
nel Vostro ventre è racchiuso il seme di ogni bene.
Fate in modo che il mio amore per Voi,
rimanga integro e supremo,
indipendentemente
dallo stato temporale in cui lo vivo,
dal vestito che avete indossato,
o da quello che indosserete
il giorno della Vostra nudità.
Non chiamare amore quello che non senti
ancora mi pretendi
e sono quel che vuoi
ma lento scorre su di me il respiro
fatto solo di voglia desiderio
ti sento appena ed ormai è finito...
Il tempo di un respiro
e più non c'è dolcezza nemmeno in quei momenti
nemmeno una carezza
ti volti e ti addormenti.
Io sono qui a pensare che non è questo amore
eppure il tempo passa e tutto uguale resta
ed io non ho il coraggio di dirti che ora basta
i miei occhi lacrime non hanno
e ancora passa un anno...
Dentro questo cuore grida e pretende amore
la noia e l'apatia ha reso tutto inutile
eppure un giorno tu mi hai promesso tutto
e mantenuto niente
ora la mia vita scorre e spesso se ne pente
di aver riposto un sogno sopra quel cuscino
non è questo amore anche se sei vicino.
Eccoti levar nell'orrizzonte infinito,
forti colori contrastano l'azzurro cielo il verde mare,
dalla terra scruto offrendoti nel risveglio ciò che tengo nel cuor,
non vè contrasto nell'incontro ai tuoi raggi
il calore che la vita racchiude messaggio d'Amor.
Come sei bella alla luce del mattino
come la luna nella notte oscura
siamo insieme ed anche soli
siamo comete che corrono nel cielo
Sei così bella alla luce delle stelle
che son soltanto piccole, piccole fiammelle
il nostro amore è come il sole che illumina
questo sereno giorno
Rimani sempre bella alla luce della luna
ormai io penso a te sola.
In balìa dei sogni e della nostalgia
l'immagine felice, nel silenzio,
porta via.
Varcando lentamente il cancello
del dolore, volge lo sguardo
al bel Paradiso.
Riscopre l'antico fascino del vivere
nel giardino dell'amore,
dove rose rosse e margherite
sono fiorite a primavera.
Forse ancora non sai come potrai parlarmi
forse ti sveglierai dicendoti di amarmi
forse neanche ci sarai perché forse
forse non vorrai neanche guardarmi
Forse penserai al modo per non ferirmi
Forse, io spero, forse mi guarderai
diversamente da tutti gli altri
Ma di sicuro per me sei un punto fisso
di giorno e anche di notte
che non riesco a vivere senza pensarti
Forse adesso lo sai
che io ormai ti amo.
Bella, come un cielo d'agosto
forte, come una leonessa
sei forse un sogno? No, sei semplicemente tu
sei questo e molto di più.
Non ho bisogno di ammirare dee
perché ho te, che riempi la mia anima
che rendi la mia vita infinita gioia.
Beami ancor della tua luce, o mia Musa,
ancor parlami con la tua voce da sirena
tu che sei la mia ispirazione
e sei il faro della mia nave.
Un fantasma esce dalla mente inconscia
e si aggrappa ai miei occhi
vuole una nuova vita
la figura alle mie spalle non è un amico
in ombra si trasforma la mano
che su di me ha posato le dita.