Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Mamm'Emilia

In te sono stato albume, uovo, pesce,
le ere sconfinate della terra
ho attraversato nella tua placenta,
fuori di te sono contato a giorni.

In te sono passato da cellula a scheletro
un milione di volte mi sono ingrandito,
fuori di te l'accrescimento è stato immensamente meno.
Sono sgusciato dalla tua pienezza
senza lasciarti vuota perché il vuoto
l'ho portato con me.

Sono venuto nudo, mi hai coperto
così ho imparato nudità e pudore
il latte e la sua assenza.
Mi hai messo in bocca tutte le parole
a cucchiaini, tranne una: mamma.
Quella l'inventa il figlio sbattendo le due labbra
quella l'insegna il figlio.
Da te ho preso le voci del mio luogo,
le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,
da te ho ascoltato il primo libro
dietro la febbre della scarlattina.
Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze,
a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco,
a finire le parole crociate, ti ho versato il vino
e ho macchiato la tavola,
non ti ho messo un nipote sulle gambe
non ti ho fatto bussare a una prigione
non ancora,
da te ho imparato il lutto e l'ora di finirlo,
a tuo padre somiglio, a tuo fratello,
non sono stato figlio.
Da te ho preso gli occhi chiari
Non il loro peso
a te ho nascosto tutto.
Ho promesso di bruciare il tuo corpo
di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco
fratello vulcano che ci orientava il sonno.
Ti spargerò nell'aria dopo l'acquazzone
all'ora dell'arcobaleno
che ti faceva spalancare gli occhi.
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    Scritta da: Brunason
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Voglio sapere chi sei

    Voglio sapere chi sei

    non mi interessa sapere cosa fai per vivere.
    Voglio sapere quello che desideri ardentemente e se osi sognare ciò che il Tuo cuore brama!

    Non mi interessa quanti anni hai...
    voglio sapere se rischieresti di renderti ridicolo per amore, per i Tuoi sogni, per l'avventura di esistere!

    Non mi interessa quanti pianeti quadrano la Tua luna...
    voglio sapere se hai toccato il centro della Tua sofferenza, se i tradimenti della vita Ti hanno aperto o Ti sei accartocciato e chiuso per paura di altro dolore!

    Voglio sapere se puoi sedere col dolore, mio o Tuo, senza muoverti per nasconderlo o logorarlo o ripararlo!
    Voglio sapere se puoi stare con la gioia, mia o Tua, se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che l'estasi Ti riempia fino alla punta delle dita delle mani e dei piedi senza avvertirci di stare attenti, di essere realistici, o di ricordarci i limiti dell'essere umani!

    Non mi interessa sapere se la storia che racconti è vera...
    voglio sapere se sei in grado di deludere un altro per essere fedele a Te stesso, se puoi sostenere l'accusa di tradimento senza tradire la Tua stessa anima!
    Voglio sapere se puoi essere fedele, perciò degno di fiducia!
    Voglio sapere se puoi vedere la bellezza, anche quando non è bello ogni giorno!
    Voglio sapere se puoi vivere col fallimento, il Tuo e il mio, e saper stare ancora sulla riva di un lago a gridare alla luna argentea: si!

    Non mi interessa sapere dove vivi e quanti soldi hai...
    voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e disperazione, consumata fino all'osso, e fare ciò che deve essere fatto con i bambini!

    Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato...
    voglio sapere cosa Ti sostiene quando tutto casca!

    Voglio sapere se puoi stare solo con Te stesso e se ami veramente la compagnia che tieni a Te stesso nei momenti vuoti!
    Composta domenica 9 maggio 2010
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      Scritta da: Antonino Gatto
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Lucciola fra le zanzare

      Alcune parole le senti sulla pelle,
      come salsedine in riva al mare,
      ed accarezzano i tuoi pensieri,
      mentre passi il tempo ad aspettare.
      Soffochi le sensazioni,
      mettendo in dieta anche il tuo cuore,
      perché vivendo sopra l'asfalto,
      non puoi sapere cos'è l'amore.
      La luce brilla nei tuoi dolci occhi,
      spenti soltanto per una notte,
      lanciando urla nel tuo silenzio,
      mentre qualcuno ti prende a botte.
      Tutti parlano delle tue scelte,
      ma non conoscono la tua famiglia,
      intanto vogliono solo il tuo corpo,
      e se ne fregano se hai una figlia.
      Forte nella tempesta,
      lucciola fra le zanzare
      prendi il coraggio di dire basta,
      inizia a vivere, se vuoi volare!
      Composta domenica 9 maggio 2010
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        Scritta da: Marco Panizza
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Rosso di un maggio

        Quando arrivò il tempo e mi restituì i nostri colori
        tremavo di rosso finito e donavo al mio capo l'allegro e l'artificio.
        Albe finite, vecchie e sfruttate
        del mai banale a chiedermi il conto
        del mai banale a sfuggir la pena.
        Del mai banali a evitarci la cena.

        Rosso d'orgasmi, d'incognita amore
        di corse infinite a raggiungerci insieme
        di giochi griffati rimasti nei muri.

        Parole ai poeti
        a liftingare anime, a melodiar ricordo
        a protegger l'impavido che speranzio fragolea una nuova stagione
        che questo tempo
        troppo presto darà.
        Composta sabato 8 maggio 2010
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Madre Celeste

          Celeste velo copre il viso amato
          dolcissimo sorriso
          dopo tanto pianto.
          Come fiore sbocciato e mai colto
          fiore profumato
          di donna senza peccato.
          Un manto bianco avvolge il corpo di virginee forme
          copre i tuoi piedi che calpestano rose
          ed i nostri peccati.
          Come serpente che dà veleno
          tutto s'inchina a te madre d'amore
          accogli la mia preghiera e questo fiore
          cancellami e perdona la mia fragilità.
          Pietà ti chiedo e tienimi con te
          tra le tue braccia madre celeste
          sicura per la vita sarò.
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