Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Inutilmente

Ancora una volta cerco di parlare
con te inutilmente, che non mi stai a sentire
quell'indifferenza che ha preso il posto tra noi
dentro questo letto
che ci separa e non ci fa capire
eppure sai che voglio solo e sempre le tue mani
quelle che ho sempre sognato
ed i tuoi respiri come una carezza
non puoi far morire così, quello che è certezza
e svegliavano quello che non ho mai dimenticato
la donna che celavo in me.... è stata una scoperta
eppure non ho mai perso la speranza
di riaverti qui, dentro questa stanza
che tremi ancora guardandomi
in sottofondo la nostra canzone
come fosse ancora la prima volta
una grandissima emozione.
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    Scritta da: Fiorella Cappelli
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Angeli della Solidarietà

    Tra attimi di umanità e respiri
    la vita gioca, il tempo si rincorre
    carezze d'aria avvolgono i respiri
    asciugano una lacrima che scorre...

    Prontamente
    uomini silenziosi ci abbracciano,
    ci sollevano dalla polvere della paura.
    In un mondo dove il dolore non ha età
    occhi grandi incontrano...
    Angeli della solidarietà.

    Tra attimi di umanità e sospiri
    la vita gioca, il tempo si rincorre
    carezze d'aria avvolgono i respiri
    asciugano una lacrima che scorre...
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Piange silenziosa la sera

      Sognando sempre la tempesta
      mentre la sera piange...
      Sola, forse sarà la primavera
      che torna o forse sarà
      la malinconia che tocca il cielo.
      La preghiera di un pazzo.
      L'amore per la vita
      di un malato di cancro.
      E Dio dov'è?
      I poeti piangono lacrime
      mischiate al sudore.
      Una puttana che si spoglia
      in mezzo alla neve.
      I miei nonni mi hanno sempre
      insegnato a sorridere
      anche quando il vento soffiava
      più forte e piegava le vele
      dell'anima mia, storpiata dal tempo.
      Mi chiedo sempre se
      in questo piccolo mondo di cemento
      ci sia qualcuno che un giorno
      m'insegnerà a piangere.
      Un'altra sigaretta si spegne.
      I segreti di uno stronzo come me
      nascosti nell'armadio assieme
      agli scheletri che nudi difendono
      le porte aperte di un oblio
      ormai disperato...
      Le bugie di un sordo che non ascolta
      e che mai ascolterà le
      parole degli angeli spogliati
      dalle proprie ali.
      Le piume cadono a terra,
      calpestate dai passanti.
      Una madre dimenticata sopra
      un letto bianco ancora da rifare...
      Una madre che non conosce le lacrime
      del proprio figlio...
      Un cuore spezzato non si può ricucire!
      Il tatuaggio più bello
      me lo fece il vento
      una fredda notte di Dicembre.
      Composta lunedì 19 settembre 2011
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        Scritta da: Egizia Russo
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Vivrò di te!

        Averti ogni notte
        sentire le tue mani
        che accarezzano
        il mio viso
        un sapore di miele
        sentirò
        sfiorando
        baciando le tue labbra...
        La mia mente
        giostrerà
        nei sogni... infantili
        ... solo accanto
        a te...
        potrei respirare
        profumi intensi
        Musica d'oriente
        danzando
        al movimento
        sublime...
        nel sentirmi
        DONNA!
        Composta giovedì 15 settembre 2011
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          Scritta da: Eclissi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il coperchio del mare

          Alla fine dell'estate chi è stato l'ultimo ad uscire dal mare?
          L'ultimo è tornato a casa senza chiudere il coperchio del mare
          E da allora per tutto questo tempo il mare è rimasto scoperchiato
          I ciliegi, le dalie, le creste di gallo
          I girasoli, le margherite e i papaveri
          Perché continuano a fiorire
          Ancora e ancora
          In questo mondo senza te?

          La terra è sommersa fino alle ginocchia dall'acqua del mare
          Le maree aumentano e influenzano la luna
          E visto che il mare è rimasto scoperchiato
          La luna si è gonfiata in un plenilunio fasullo
          Non guardare il viola all'esterno
          Dell'iride che circonda la luna: è un veleno!
          I melograni, le akebia, i fichi
          I mirtilli, le fragole di bosco e l'uva selvatica
          Perché continuano a maturare
          Ancora e ancora
          In questo mondo senza te?

          Le donne piangono e anche gli uomini piangono guarda!
          La tristezza gli arriva all'altezza dei pantaloni
          E visto che il mare è rimasto scoperchiato
          La notte si estende sempre più senza mai sovrapporsi
          Ormai è da giorni che siamo fermi a ieri
          Nessuno in città se n'è accorto
          Orione, Canopo, Perseo,
          Cassiopea e l'Orsa Maggiore
          Perché continuano ad apparire
          Ancora e ancora
          In questo mondo senza te?

          Di qui in avanti io
          Incontrerò ancora molte persone
          "Buongiorno" "Bel tempo, eh?" "Che pioggia fastidiosa!" "Stia bene!"
          In questo mondo senza te...

          Buongiorno Buonasera Scusi, che ore sono? Siete stati tutti bene dall'ultima volta che ci siamo visti? Permesso? Ti amo Ci vediamo dopo Ultimamente le giornate si sono accorciate, eh? Anche oggi c'è un'umidità terribile Bene o male, anche quest'anno sta per finire Dicano pure quello che vogliono, niente batte il mare d'estate Addio, non ci vedremo mai più! Pronto? Pronto? Le chiedo scusa per l'altro giorno Le chiedo perdono per l'altro giorno Le chiedo venia per l'altro giorno Le chiedo... Al momento siamo assenti Ad ogni modo, piove moltissimo...

          Alla fine dell'estate chi è stato l'ultimo ad uscire dal mare?
          L'ultimo è tornato a casa
          Senza chiudere il coperchio del mare
          E da allora per tutto questo tempo il mare è rimasto scoperchiato.
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            Scritta da: Egizia Russo
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Tutti a scuola!

            Che frenesia
            il primo giorno
            di scuola...
            Emozionante
            il rientro
            dopo le vacanze...
            Rivedo tutti
            i miei amici
            con l'entusiasmo
            di ritrovarci
            tutti insieme...
            Le otto e trenta
            la campanella...
            annuncia
            di entrare
            in classe...
            Il solito
            frastuono
            delle sedie
            banchi
            da sistemare...
            Alla lavagna!
            urlò Anna!
            Achille si alzò
            con passo lento
            prese il gessetto
            cominciò
            il suo disegno...
            Silenziosi
            aspettammo
            che finisse
            il suo capolavoro...
            Achille
            volle dedicare
            a tutti noi
            come il mitico
            film di
            Marlene Dietrich...
            L'angelo azzurro!
            l'arrivo del
            professore...
            scompigliò
            la nostra euforia...
            Tutti in piedi!
            L'ora della
            lezione da inizio
            al nuovo anno...
            Composta giovedì 15 settembre 2011
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