Poesie d'Autore


Scritta da: Marco Barone
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ferragosto... dedicata a quelli che...

Ferragosto,
eccoci qui,
ancora qui a scrivere e sognare
a scrivere per indignare,
a scrivere per ribellare la rivoluzione ribelle.
Ferragosto,
penso a quelli che hanno perso il lavoro,
sfruttati e licenziati dai padroni oppressori dei diritti dei lavoratori,
ed ecco i padroni, che ora si tuffan dalle milionarie barche, in cerca del capitale alloro;
penso a quelli che vorrebbero andare a mare,
ma possono solo sognare le onde amareggiate,
e rincorrere le speranza mai ancorate;
penso a quelli che abbandonati da amici e parenti
ora guardano oltre le colline della città,
in cerca della laica verità;

penso a quelli che abbracciati nella condivisione della mortale prigione
corrono ed ancora corrono verso la via dell'evasione;
penso a quelli che seduti sulla panchina del paese,
sognano un mondo non più di padronali concessioni ma di proletarie pretese;

penso a quelli che drogati dalla falsa informazione
dalla berlusconiana televisione
subiscono senza pentimento
il cattivo sentimento della sistemica disinformazione;

penso a quelli che a ferragosto non possono nuotare liberi per i sentieri liberi della montagna,
a quelli che vorrebbero vivere la vacanza,
a quelli che vorrebbero pranzar con una porzione di lasagna e inebriarsi con i propri figli di gioia ad oltranza.

È ferragosto,
né migliore, né peggiore,
eppur è giunto il momento del nostro tempo,
o si eleva la testa per la dignità manifesta,
o sarà la fine, ogni oltre confine...
Composta lunedì 15 agosto 2011
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    Scritta da: Marco Barone
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La più bella poesia

    Imprigionato nella libertà del mio silenzio,
    ho cercato,
    ho atteso,
    ho sfiorato,
    ho atteso,
    ho baciato,
    ho atteso,
    la poesia.

    La più bella poesia è quella che mai è stata scritta, che mai verrà scritta.
    È come cercar il senso dell'illusione.

    Se razionalizzerai il tempo, diverrai automa,
    se dionisizzerai il tempo, sarai umano.

    È come negar il sogno dell'evasione, dal sistema prigione.

    La poesia più bella è quella che non c'è.

    Ma vive nel tuo cercar emozione in tal perdurante confine,
    senza rime,
    senza rive.

    Ho cercato,
    ho atteso,
    ho sfiorato,
    ho atteso,
    ho baciato,
    ho atteso,
    la poesia.
    Composta giovedì 18 agosto 2011
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      Scritta da: Alfonso Trivisonne
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La giusta lacrima

      Goccia ora,
      rivolo solingo
      che d'acqua sboccia
      nel mondo sudario.
      Giunta alla vena,
      solita catena,
      mantiene la pena
      satura e piena!
      Liscia la pelle
      senza ferita
      sotto mani bretelle
      che reggono in vita.
      Cammino impaziente,
      flebile ardore,
      intaglio serpente
      di costante dolore!
      Plàtino grezzo
      per dolo e disprezzo
      o per chi ha tradito
      nascosto dietro un dito!
      Sarà un oceano,
      assieme all'altre,
      non si vedrà
      ma n'avrai dato parte!
      Composta domenica 14 agosto 2011
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        il viaggio

        Il viaggio
        Alla fine un baratro... e ti ricordi che non sai volare.

        Un viaggio che non avevi programmato
        ti ritrovi sopra un treno poi partito
        senza alcuna destinazione
        pensi che sia un sogno o speri in una bellissima avventura
        ed al principio non conosci niente e non hai paura
        poi ogni tanto una frenata
        sei in agitazione, che mai sarà successo
        e ti sporgi dal finestrino
        quello che vedi non ti piace e non ti dai pace
        non ho scelto il luogo... forse ci speravo
        invece non è quello
        e speri nella prossima fermata
        trovi un oasi di pace, finalmente l'animo e tutt'intorno tace
        solo per un breve incanto
        poi il fischio del macchinista che ti invita a salire
        perché non è lì che dovevi finire.
        Cambia il tempo, cambia tutto intorno
        più ti allontani più ti accorgi che non c'è ritorno
        biglietto di solo andata
        forse ho sbagliato tutto... ho sbagliato strada.
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          Scritta da: Nora Demaj
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Vorrei

          Vorrei avere un binario tutto mio, una destinazione sconosciuta.
          Una strada a senso unico, dove viaggiano indisturbati i miei sogni.
          Vorrei gli occhi di chi sa leggere nel profondo.
          Il cuore che batte sempre più forte
          Vorrei mandare via le delusioni facendo spazio alle speranze.
          Vorrei che la musica e la poesia siano la cura dei miei mali.
          Vorrei leggere nello sguardo oscuro, triste, arrabbiato, confuso, critico,
          Ma soprattutto leggere negli occhi di chi mi ama.
          Composta venerdì 1 luglio 2011
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            Scritta da: Nora Demaj
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La Paura

            La paura non è un gioco di parole, ma è la grande verità
            È lo specchio che quando si rompe e continuo a guardare
            non rifletto solo io, ma io e mille pezzi di me...
            Le paure non svaniscono mai, si nascondono solo per un po
            Ci sia molta paura quando si ama troppo
            Paura di perdere l'amore, la persona a te cara
            Paura di non essere accettati in questa società complicata
            La paura che qualcuno legga nei tuoi pensieri e scopra la diversità...
            Composta venerdì 13 maggio 2011
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              Scritta da: Antonino Ea
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Malaffari e Malandrini

              Obnubilato da triviale mestiza,
              io odio ciò che appare arrangiato.
              La vita non s'abbozza
              non il resto d'un affare.
              No si vende nulla a casa mia,
              ... men che meno si slinguano le idee
              quelle stanno accanto ai narcisi sul balcone
              amanti dalla grazia cardiopatica da indurre invidia
              a chi fatica a trovare una collocazione certa.
              Apicale pusillanimità, vertice scontro per munifici ingordi
              che confondono la quantità satolla
              d'un abbuffata senza argenterie e cristalli.
              No, a questa tavola non m'ingozzo
              neanche dietro invito in pergamena.
              La mancanza d'eleganza è un esecrabile peccato:
              imperdonabile come il disconoscere che
              le perle stanno bene solo se hai un collo lungo
              e un tubino nero.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Ti auguro

                Ti auguro la gioia di avere sempre qualcuno
                con cui dividere ogni cosa...

                Ti auguro di avere dei bei ricordi
                cui ritornare col pensiero nei brutti momenti...

                Ti auguro una tra le migliori piccole gioie quotidiane:
                aprire un libro che ricordi bene,
                lasciarne le pagine,
                leggere le prime parole famigliari...

                Ti auguro la primavera e la meraviglia di constatare che è sempre migliore di quanto avevi osato sperare...

                Ti auguro la felicità di un regalo da un bambino:
                - un mazzo di denti di leone appassiti,
                - una caramella succhiata a metà
                - una rana
                - un bacio...

                Ti auguro che tu possa, anche se solo una volta nella vita,
                vedere qualcosa di infinitamente raro, strano e bello...

                Ti auguro la malinconia di un giardino in inverno e, dopo mesi d'attesa, i piccoli, verdi vegetali della primavera...

                Ti auguro di rimanere affascinata dall'infinita varietà della vita animale...

                Ti auguro la fiducia di una creatura selvatica, conquistata con pazienza e amore...

                Ti auguro che tu possa non dover comprare l'amore al prezzo dell'umiliazione...

                Ti auguro che tu possa sempre trovare le parole giuste per mantenere al loro posto gli spacconi e avere abbastanza forza nelle ginocchia per camminare con dignità...

                Ti auguro che tu possa avere un cuore pieno d'amore e giudizi accorti...

                Ti auguro la gioia di essere desiderata, e di trovare il regalo perfetto, sentire il profumo della terra, dal prato aperto...

                Ti auguro lettere:
                con una calligrafia che riconosci immediatamente, con una calligrafia che non vedevi da anni...

                Ti auguro lettere piene di elogi, piene di incoraggiamenti:
                lettere di gratitudine e di amore.
                Ti auguro lettere sciupate, macchiate di inchiostro, scritte tutte storte
                coperte di baci

                Ti auguro la felicità di dimenticare il passato
                e di trovare nuovi inizi.

                Ti auguro la felicità delle idee,
                l'eccitamento della ragione,
                il trionfo della conoscenza,
                lo schiarirsi della vista,
                l'acuirsi dell'udito,
                il protendersi verso nuove scoperte,
                il trarre piacere dal passato così come dal presente.
                Ti auguro la gioia della creatività.

                Ti auguro felicità...
                ma non la felicità che si ottiene chiudendo fuori il mondo.
                Nemmeno quella di rinnegare il tuo sogno per amor di agiatezza.
                Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi.
                Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di
                dare, di correre il rischio d'amare.

                Tratta la felicità con gentilezza:
                è un prestito.
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