Poesie d'Autore


Scritta da: Carmen Tessitore
in Poesie (Poesie d'Autore)
I vetri della mia finestra
son pieni di gocce
ed io le lascio scivolare
verso il fondo.
Lasciano scie di goccioline
sempre più piccole.
Quelle sono le loro impronte.
Un amaca
dondola a vuoto
sospinta da un venticello
primaverile.
Un flash nel cielo
che mi intimidisce;
non ero pronta per delle foto
ma era solo un fulmine
che scattava la sua ira.
E poi,
mentre osservo questo
so già come andrà a finire.
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    Scritta da: Stefano Macrì
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    A te, musica

    A te bastano pochissime parole
    basta un semplice sorriso, un momento di silenzi.
    Un teatro vuoto che ti accoglie in tutto il suo splendore,
    o una platea di spettatori a bocca aperta, incantati dalle tue note.
    Spazi vuoti e rumori sai colmare d'amore
    tutti col fiato sospeso nei tuoi lenti movimenti.
    Un brivido sale lungo la schiena nell'udir quella tua lode
    è una melodia, un canto, è pace per i nostri cuori.
    Ogni istante è un turbinio di emozioni.
    La tua presenza è un inno alla vita
    sempre col sorriso, tu sai bene come onorarla.
    Nulla t'inquieta di ciò che succede fuori.
    C'è solo un desiderio prima che sia finita
    che tutto venga impresso nell'aria, nel tempo e nelle vibrazioni
    in tutti gli elementi, che pur essendo immateriali,
    arricchiscono l'uomo, la vita e le note musicali.
    Composta venerdì 15 maggio 2020
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Certezza d'infelicità

      Non ch'io non voglia esser felice
      ma purché felicità non sia di danno
      ad altrui gioia
      meglio patir di noia
      e goder di effimeri piaceri
      che aver rimorso eterno e,
      per l'eternità io muoia.
      Quantunque dico:
      cos'ha di più importante a me
      l'altrui vita?
      Composta lunedì 3 dicembre 2007
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        Scritta da: Cristina Metta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Chiuditi amore il cappotto _ c'è vento e una Luna arrappata

        Chiuditi amore il cappotto _ c'è vento
        si porta via ogni raggio di sole
        la città ora è buia tendente ai vespri
        ho gli ingranaggi del corpo inceppati sulla tua bocca

        abiuro il blu per le tue guance rosse
        fantasmi bruni si inseguono tra i bidoni della spazzatura
        il sesso è urgente ma non ci sono le condizioni
        noi alibi di qualche gatto mentre uccide il silenzio

        rallenta il passo voglio ancora baciarti
        oppur corri... corri a casa e apri la porta
        fammi sognare la strada fino al tuo corpo
        sei l'unico fuoco che mi scorre nel sangue

        miagolo sensibile all'odore del verde in travaglio
        immagino sogni che sanno di frutti acerbi
        si sciolgono tutte le stelle sul mando celeste
        io rapportato all'infinito _ nulla

        chiuditi amore il cappotto e vienimi a prendere _ mi sono perso
        ho graffi dai gentili artigli di una Luna arrappata... ovunque
        so di non essere abbastanza per prometterti oltre sta vita
        concediti ora adesso _ col rischio di innamorarmi eccoti i miei sensi
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Di quanto tu non fai

          E non fu valso l'ieri
          e non varrà il domani,
          e l'oggi è di per sé una pena da scontare, malvolentieri, senza che tu accresca il mio destino,
          di cocci e vetri aguzzi, di spine, questo mio già troppo inutile cammino, che fatico a continuare.
          Composta lunedì 11 maggio 2020
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            Scritta da: Cristina Metta
            in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie in lingua straniera)

            A fairy tale in New York (with red scarf)

            New York is frozen for March almost a desert
            without gloves hands in pockets...
            a red scarf around the neck
            I drag my feet
            it bothers me to think about you without being able to offer you the stars _ tonight
            we are a little zombie you know how it is in war
            against something without a name

            spring is foreign to me
            the real Killer is a laconic wolf like Leonard Cohen
            it kills me to know where you sleep now
            in secure arms that are not mine
            remove my memory from my eyes
            turn on at least one light in that windowless chest
            and give me air
            put me where the flowers can bloom
            where there are trees
            sidewalks with people taken by human malice
            but if you want to kick me out completely _ tonight
            it will perhaps be the right time
            in which, in addition to loneliness, I feel inside the winter
            the true one
            with the wind between the trembling bones
            my stomach on fire from too much cognac
            with nerves tense with fear
            to be alone
            Once again
            that's why winter is made
            you know _ to break up

            Liberty Street is silent with boredom
            luxury predators are missing
            the nocturnal cackles
            there are only sirens and ambulances
            who walk death
            and U. S
            all of us
            we stayed here
            prisoners of a strange enemy
            while the chill air with its music box twirls among the skyscrapers
            who dance as we dance
            to the distant singing of the sirens
            with the dead
            with the wounded
            hold on to miracles
            to hopes

            shiny shoes walk but not a noise
            an icy hand on the temple _ as I would like the life before
            a red wool scarf that winks at a traffic light
            through without looking... me and my shoes are the only ones in Heaven

            and what about you
            who comforts you
            who counts the clouds above your head
            when you are in the middle of the embrace... you get lost or talk
            there is a difference
            you were silent with me because I made you dream
            sex was not a meeting of bodies with me
            but I fly
            in all the feathers of your pillows you won't find summer
            for I have taken away all the flocks
            my bags of fairy tales
            and the brigade of ghost poets

            I have a smell on me that tastes good
            the fried and takeaway shops are closed
            I wrap the red scarf around my neck - looking at the clothes in the windows
            I follow the trails of the street lights like a Ariadnè s thread

            and all of this world brings me to you
            apartment 112 seventh floor in the dark
            who knows if you think about me and if you think about me Why?
            I would break through the door with this ridiculous love like that
            I shout your name in Central Park
            sincerely? nobody cares
            they will punish me for disturbing the quiet
            almost naked with my red scarf...
            but it's colder in me than outside
            it is so cold that only as a drunk could I stop delirious
            your call that call is not
            a Cop stops me and I tell him I'm Leonard Cohen
            why don't you arrest me? Becausè?
            I tell him about my love drama
            - go home - he says
            I apologize and sing to Famous Blue Raincoat
            while I tie my red scarf to a tree
            why don't you freeze
            hoping for tomorrow
            the summer
            with you
            it would be better
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