Poesie d'Autore


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
Agisci nel silenzio
come una biscia insidiosa
convinta che nessuno si accorga
della tua libidine e della tua avidità
e convinta che il tempo sia assenza,
e invece è rumore assordante,
fiele e voce maleodorante di narciso.
Il tempo con la sua malattia degli addii,
con la sua facoltosa fanfara di residui,
con il suo vorticoso e dirompente grido
ti ha schiavizzata, oh povera,
oh incatenata
al tuo compito di ragioniere,
oh sperma amaro della solitudine.
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Primavera è a un passo, mi colma
    d'azzurro e di riverberi, mi chiude
    nel desiderio che fa duri i seni
    e fa sussultare la vagina. Al canto
    delle rane uscirò nuda per le strade.
    Dovranno vedermi che sono bella
    e piena d'ardori. Lui verrà a saperlo
    e perderà le staffe. Lo sa che anche il vento
    può farmi godere da forsennata.
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Palco vuoto

      Sospinta a recitare -
      avevo in mente una diversa parte.
      Nel programma scordavano il mio nome.
      Le mie quattro parole, del resto,
      non supponevano un'arte.
      Poi sospinta al proscenio - nel cascame
      dell'altrui gloria. Le risa delle luci,
      gli applausi fitti come bosco in fiamme
      non erano per me.
      Fra le quinte e la polvere, felice,
      me ne stavo in disparte
      fissando in alto, oltre la gente - attenta
      a un vuoto parapetto di velluto,
      al buio dietro, all'ombra di quel re
      che mai nessuno ha veduto.
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        Scritta da: Asianne Merisi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Effimera o perenne

        Essere
        in questo muto silenzio,
        ti fermi, osservi, rifletti
        in una meravigliosa ubriacatura dei sensi
        in un perdersi e regalarsi lo spazio che ti appartiene.
        Non combattere il tempo,
        né esci sconfitto
        non smettere di credere
        né moriresti nel rimpianto.
        Ruba il lato nascosto dei desideri
        effimera o perenne rimane questa voglia di potere?
        Arriva, tuona e fai tempesta
        sfida il gioco e cerca il senso.
        Non credere che sia il tempo il tuo nemico
        esso t'appartiene
        fluido sangue di vita.
        Composta domenica 19 luglio 2020
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          Scritta da: Cristina Metta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Bacche di mirtillo sto cielo da temporale mentre ti spigiamo

          Tu brutta creatura
          che sevizi il notturno
          rapito dal mio progetto in cui ti creo bella
          - t'aspetto! come un colpevole sotto il patibolo
          per lasciarti la testa, il sonno, i frullati d'amplessi, le grandi corse nel cosmo
          tutto.
          Lo so, sono un idiota ma così bello
          che l'universo si contorce dalla rabbia di non poterne concepire un altro-
          per farti felice.
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            Scritta da: Cristina Metta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Sono un unicorno

            Cuore leone silente pronto alla caccia
            quieto in una fornace lo spirito appena buio
            sogno che altri sogni non vogliono fare vincere
            labbra nell'ardire una dolcezza in cerca di baci

            tu scendi dalle stelle con un profumo di rose
            oh sta città è una macedonia di profumi
            cari a certi temporali col vento alla porta
            e innamorati stretti sotto un ombrello

            baby sto mordendo le cerniere delle finestre come un vampiro
            ti prego _ fammi entrare
            il letto è freddo e piange i nostri corpi
            guardami _ guarda come mi consumo madido nell'attesa
            lasciami entrare nella tua casa
            o romperò i vetri di tutte quelle cattedrali
            dove ti nascondi
            al mio amore

            farò tanto tanto di quel rumore
            lo giuro
            che le rovine si alzeranno sui mattoni per scappare
            che il cielo si metterà le mani sugli occhi
            e le stelle si nasconderanno sotto l'erba

            tu fuggi
            scappi da me mentre sogni
            ho visto fantasmi più allegri sotto le ceneri di Notre Dame
            a volte m'entri così triste dentro
            che per giorni mangio zuccheri fino al mal di pancia
            poi rido ubriaco unicorno davanti a un semaforo verde
            mentre inizia il circo della strada (clacson_parolacce_dito medio_ facce brutte)
            un museo degli orrori sentimentali in cui perdersi senza pagare biglietto
            loro non sanno che mi consumo per te nel petto
            loro pensano alla propria corsa
            ai soldi che non hanno
            alle donne o agli uomini che non posseggono
            ai sogni persi

            io ho tutto
            sono un unicorno

            Rondò parigino
            con algoritmo musicale all'orizzonte
            hai mani calde che fanno biri biri all'aria
            primavera e noi ragazzini
            fuggiamo!
            si spogliano le nuvole prima della pioggia
            brucia più del sole il cielo nudo
            sei l'unica cosa azzurra che vorrei guardare
            perché mi piaci
            avvicinati mio fiume
            salterò nelle tue acque
            sarà invidiosa la Senna
            si fottano quelli che non osano.
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