Poesie d'Autore


Scritta da: Novembrina3 Angel
in Poesie (Poesie d'Autore)

Brother Love - Fratello Amore

Dov'eri tu quando Dio creava il mondo?
Eri forse nella mente o nella profondità del suo cuore?
Eri là dove l'amore tingeva e l'anima nasceva?
Tu che sei occhi che vedono nella cecità dell'umanità
Tu che non appartieni a nessuna epoca
a nessun cielo né terra
Tu che sei quell'alito di vento che sfiora la vita
Tu che sei le mani e la bocca di ogni pensiero di Dio
Tu che sei verità dei mondi
Tu che dell'amore ne hai fatto la tua vita
Tu che di me sai tutto e niente
Dov'eri quando il destino ha deciso per me, legandomi per sempre a te?
Composta sabato 8 novembre 2014
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    Scritta da: Gianni Marcantoni
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La campanella dell'intervallo della scuola

    I piedi di mio padre puzzavano e aveva il sorriso
    come un
    mucchio di merda di cane.
    ogni volta che notavo i peli ispidi irti corti della sua
    barba dentro al lavandino del bagno
    pensieri disgustosi si insinuavano nel mio cranio,
    intuivo porticati gravidi di stolti per l'eternità.

    Essere lo stesso sangue di quell'odiato sangue
    rendeva le finestre intollerabili,
    e la musica e i fiori e gli alberi
    brutti.
    Ma si vive: il suicidio prima dei dieci anni
    è raro.

    Brutali erano le calle
    brutali il nettare e il bacio
    brutale la campanella dell'intervallo della scuola.
    brutali le partite di softball
    brutali calcio e pallavolo.
    i cieli erano bianchi e alti,
    e guardavo le facce dei gioca-
    tori
    ed erano stranamente mascherate.

    Adesso mangio nelle tavole calde
    vado a concerti
    vivo con donne
    scommetto
    bevo
    poto siepi
    compro automobili
    ho amici e
    animali;
    partecipo a matrimoni
    funerali
    incontri di pugilato,
    pago un'onesta fetta di tasse,
    faccio la fila nei supermercati,
    mi pulisco le unghie,
    taglio i peli lunghi delle narici,
    mi crogiolo al sole,
    riparo danni,
    cerco di non offendere,
    rido,
    ascolto i punti di vista dei nemici,
    telefono ad idraulici e ad avvocati,
    vengo trainato quando ho un guasto in autostrada,
    tengo i denti puliti,
    ricerco eroi,
    vengo accecato se guardo troppo a lungo il sole.

    I piedi di mio padre puzzavano e aveva il sorriso
    come un
    mucchio di merda di cane.

    Dappertutto
    è la stessa cosa.
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      Scritta da: Oliviero Amandola
      in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie d'amore)

      Nella sera dei tuoi occhi

      Nella sera dei tuoi occhi
      il mio cielo s'inverte;

      ombre di luna non vedo,
      amore, anima mia;

      solo lacrime spente
      scendono stasera tra noi.

      Perfino i sogni
      chiedono scusa alla notte;

      ma tu non sai,
      che mentre riposi;

      veglieranno fino a domani,
      i miei occhi nei tuoi.
      Composta giovedì 6 novembre 2014
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        Scritta da: Gianni Marcantoni
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sommosse

        Ho guardato questa città bruciare due volte
        durante la mia vita
        e l'evento più rilevante
        è stato la reazione dei
        politici di fronte
        alle conseguenze
        quando hanno
        proclamato l'ingiustizia
        del sistema
        e hanno reclamato un nuovo
        patto sociale per i disgraziati e per i
        poveri.

        Niente è stato modificato la scorsa
        volta.
        Niente sarà cambiato questa
        volta.

        I poveri rimarranno poveri.
        i disoccupati rimarranno
        tali.
        Quelli senza casa rimarranno
        senza casa

        E i politici,
        ingrassati dal paese, prospereranno
        per sempre.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Malinconia di ottobre

          Malinconia che sale
          dai riflessi del tempo
          e muove passi lenti
          all'orizzonte
          che ha consumato
          le stagioni belle.
          consolano
          Carezze del sole
          foglie sbiadite
          coi dolci vivaci colori,
          e fiori incantano il tempo
          coi petali accesi,
          ma gli alberi sentono il vento
          che ordisce raggiri...
          malinconia di ottobre
          lascia le rose stanche
          sui giacigli di spine
          a piangere
          e tende a illuminare
          i campi fioriti di ieri
          dove il tempo
          sente più forte la dolcezza amara.
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