Poesie d'Autore


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)

Con labbra rosse di tempo

Nel mare è maturata la bocca
le cui parole qui la sera ridice
al cospetto dei suoi paesi.
Mormorando essa le ridice
con labbra rosse di tempo.

Bocca, che evocarono le maree,
nel mare in cui natava il tonno
nello splendore
che irraggia dagli uomini.

Argento del tonno toccato dal raggio,
argento specchiante del tonno:
improvvisa agli occhi riluce
la seconda, la migrante
aureola
delle fronti.

Argento ed argento.
Doppio argento del profondo.

Rema con la barca fin laggiù,
fratello.
Lancia le tue reti,
fratello.

Tiralo su,
gettalo nelle nostre case,
gettalo sulle nostre tavole,
gettalo sui nostri piatti -

Guarda, le nostre labbra si fanno turgide,
anch'esse rosse di tempo come la sera,
mormoranti anch'esse -
e la bocca sorta dal mare
già emerge
al bacio infinito.
Composta sabato 9 maggio 2015
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Qualunque pietra tu alzi

    Qualunque pietra tu alzi –
    li discopri, coloro cui occorre
    il riparo delle pietre:
    denudati,
    rinnovano il loro intreccio.

    Qualunque tronco tu abbatti –
    inchiodi assi
    d'un giaciglio, ove
    di nuovo s'ammucchiano le anime,
    come se non si scotesse
    anche quest'
    Era.

    Qualunque parola tu dica –
    rendi grazie
    alla perdizione.
    Composta sabato 9 maggio 2015
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La china

      Tu vivi presso di me, uguale a me:
      come un sasso
      nella guancia scavata dalla notte.

      Oh questa china, amore,
      dove senza posa, pei rigagnoli,
      come sassi,
      rotoliamo.
      Più e più rotondi.
      Più simili. Più estranei.

      Oh quest'occhio ebbro,
      che in questi stessi luoghi va errando
      e su di noi insieme posa
      talvolta lo sguardo e si stupisce.
      Composta sabato 9 maggio 2015
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Quando il respiro
        ha eretto la capanna della notte
        ed esce
        a cercare in cielo la sua fluttuante dimora

        e il corpo
        vigneto sanguinante
        ha riempito le botti del silenzio
        gli occhi sono traboccati
        nella luce veggente

        quando ognuno s'è vanificato
        nel suo segreto
        e tutto s'è compiuto due volte -
        la nascita
        sale cantando per ogni scala di Giacobbe

        allora
        un bel lampeggiare
        accende il tempo.
        Composta giovedì 30 aprile 2015
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          Scritta da: Marta Emme
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'inarrestabile

          Andare, sempre andare,
          un passo dietro l'altro
          e non conta essere scaltro.
          Il tempo va di fretta
          e mai a nessuno ha dato retta
          di fermarsi ed aspettare
          che potessi così vecchio diventare.
          È come una cambiale
          quando sei rimasto a vegliare
          per poterla onorare,
          stanco, ma continuando ad andare.
          Perché inarrestabile è il fiume
          che va verso il mare,
          e così il tempo si può figurare.
          Anche l'acqua col suo mormorio
          ricorda che sei destinato all'oblìo
          se alla sapienza
          non avrai dissetato il tuo io.
          Ma solo così sarai sicuro
          che come essere umano avrai un futuro.
          Perché, se il tempo è incontenibile
          è pur galantuomo all'inverosimile.
          E, in specie, avrai la riprova
          che fare il bene, all'animo, giova,
          sopra ogni altra cosa.
          Composta venerdì 8 maggio 2015
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Fuga di morte

            Nero latte dell'alba lo beviamo la sera
            lo beviamo al meriggio, al mattino, lo beviamo la notte
            beviamo e beviamo
            scaviamo una tomba nell'aria lì non si sta stretti

            Nella casa c'è un uomo che gioca coi serpenti che scrive
            che scrive in Germania la sera i tuoi capelli d'oro Margarete
            lo scrive e va sulla soglia e brillano stelle e richiama i suoi mastini
            e richiama i suoi ebrei uscite scavate una tomba nella terra
            e comanda i suoi ebrei suonate che ora si balla

            Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
            ti beviamo al mattino, al meriggio ti beviamo la sera
            beviamo e beviamo
            Nella casa c'è un uomo che gioca coi serpenti che scrive
            che scrive in Germania la sera i tuoi capelli d'oro Margarete
            i tuoi capelli di cenere Sulamith scaviamo una tomba nell'aria lì non si sta stretti

            Egli urla forza voialtri dateci dentro scavate e voialtri cantate e suonate
            egli estrae il ferro dalla cinghia lo agita i suoi occhi sono azzurri
            vangate più a fondo voialtri e voialtri suonate che ancora si balli

            Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
            ti beviamo al meriggio e al mattino ti beviamo la sera
            beviamo e beviamo
            nella casa c'è un uomo i tuoi capelli d'oro Margarete
            i tuoi capelli di cenere Sulamith egli gioca coi serpenti
            egli urla suonate la morte suonate più dolce la morte è un maestro tedesco
            egli urla violini suonate più tetri e poi salirete come fumo nell'aria
            e poi avrete una tomba nelle nubi lì non si sta stretti

            Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
            ti beviamo al meriggio la morte è un maestro tedesco
            ti beviamo la sera e al mattino beviamo e beviamo
            la morte è un maestro tedesco il suo occhio è azzurro
            egli ti centra col piombo ti centra con mira perfetta
            nella casa c'è un uomo i tuoi capelli d'oro Margarete
            egli aizza i suoi mastini su di noi ci dona una tomba nell'aria
            egli gioca coi serpenti e sogna la morte è un maestro tedesco

            i tuoi capelli d'oro Margarete
            i tuoi capelli di cenere Sulamith.
            Composta venerdì 1 maggio 2015
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