Poesie d'Autore


Scritta da: Antonio Belsito
in Poesie (Poesie d'Autore)
Mi spiace veder buttato il mare
e stropicciato il cielo
e accartocciata la terra
ché non torna più come un tempo
bella
e non ammaccata
inginocchiata
ché appare la guerra come un giglio
che apre occhi di giustezza
mentre macina sorrisi
dei più semplici
e toglie respiro
ai più deboli
e le armi ne sono rumore
ma anche senza armi
s'uccidono le stelle
che senza ossigeno
non sono così belle
e passa anche la sorpresa di un arcobaleno
se gli occhi sono muti
e le bocche spente
dalle cerchie del veleno.
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Rivolta

    Mi hai reso qualcosa d'ottuso,
    una foresta pietrificata,
    una che non può piangere
    per le maternità disfatte.
    Mi hai reso una foresta
    dove serpeggiano serpi velenose
    e la jena è in agguato,
    perché io ero una ninfa
    innamorata e gentile,
    e avevo dei morbidi cuccioli.
    Ma le mie unghie assetate
    scavano nette la terra, così io Medusa
    fissa ti guardo negli occhi.
    Io esperta sognatrice
    che anche adesso mi rifugio in un letto
    ammantata di lutto
    per non sentire più la carne.
    Composta mercoledì 25 marzo 2015
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il bacio

      Il bacio appena sognato
      in una notte di tradimenti,
      dove tutti consumano amplessi
      che non hanno profumo,
      il tuo bacio febbricitante,
      il candore delle tue labbra,
      somiglia alla mia porta
      che non riesco ad aprire.
      Il bacio è come una vela,
      fa fuggire lontano gli amanti,
      un amore che non ti gela
      che ti dà mille duemila istanti.
      Ho cercato di ricordare
      che potevi tornare indietro,
      ma ahimè il tuo bacio
      è diventato simile a un vetro.
      Io come un animale
      mi rifugio nel bosco
      per non lasciare ovunque
      il mio candido pelo.
      Il pelo della mia anima
      è così bianco e così delicato
      che persino un coniglio ne trema.
      Tu mi domandi quanti amanti ho avuto
      e come mi hanno scoperto.
      Io ti dico che ognuno scopre la luce
      e ognuno sente la sua paura,
      ma la mia parte più pura è stata il bacio.
      Io tornerei sui monti d'Abruzzo,
      dove non sono mai stata.
      Ma se mi domandano
      dove traggono origine i miei versi,
      io rispondo:
      mi basta un'immersione nell'anima
      e vedo l'universo.
      Tutti mi guardano con occhi spietati,
      non conoscono i nomi delle mie scritte sui muri
      e non sanno che sono firme degli angeli
      per celebrare le lacrime che ho versato per te.
      Composta mercoledì 25 marzo 2015
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Manicomio è parola assai più grande

        Manicomio è parola assai più grande
        delle oscure voragini del sogno,
        eppur veniva qualche volta al tempo
        filamento di azzurro o una canzone
        lontana di usignolo o si schiudeva
        la tua bocca mordendo nell'azzurro
        la menzogna feroce della vita.
        O una mano impietosa di malato
        saliva piano sulla tua finestra
        sillabando il tuo nome e finalmente
        sciolto il numero immondo ritrovavi
        tutta la serietà della tua vita.
        Composta mercoledì 25 marzo 2015
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ape regina

          Accarezzami musica
          scorri su me come acqua d'argilla,
          scorri sulla mia bianca pietà:
          io sono innamorata di un aedo,
          sono innamorata del cosmo tutto,
          sono piena d'amore
          sono l'ape regina
          col ventre gonfio dei due golfi perfetti,
          dolcissimo chiaro preludio
          a una polluzione d'amore.
          L'uomo scorre sulle mie bianche viscere
          non s'innamora mai
          perché sono accademia di poesia.
          Composta mercoledì 25 marzo 2015
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            Scritta da: Ludovico Criacci
            in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie d'amore)

            So chi sei

            Sei bella e singolare anche quando non parli,
            perché sei dolcissima dentro,
            dolce come il miele.

            Non comprendo gli sforzi che compi
            per apparire frivola e cupa, snob e scostante,
            ti rabbuiano il viso e invece tu sei
            luminosa come l'aurora.

            Sembri algida, ma hai un cuore di panna,
            e io come uno stupido,
            sono goloso di te.
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