Poesie d'Autore


Scritta da: Renard Suaso
in Poesie (Poesie d'Autore)

Profumo d'assenza

Se di notte non posso scriverti
e di giorno neppure parlarti.
Se non posso mai averti
e nemmeno più guardarti

almeno dimmi qual è il tuo profumo
così che io possa inondare il mondo con la tua fragranza
e nel vento possa sentir ovunque la tua presenza
anche attraverso i muri spessi della mia stanza.

E se poi le mani non posso tenerti
e devo proprio dimenticarti.
Se pure devo perderti
e nemmeno posso sognarti

allora dammi il tuo profumo
così che io possa cosparger le stelle con la tua essenza
e possa colmare l'insostenibile mancanza
nel viver una vita assieme alla tua assenza.
Composta mercoledì 8 aprile 2015
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    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Pagina di libro notturno

    Sbarcai una notte di maggio
    in un gelido chiaro di luna
    dove erba e fiori erano grigi
    ma il profumo verde.

    Salii piano un pendio
    nella daltonica notte
    mentre pietre bianche
    segnalavano alla luna.

    Uno spazio di tempo
    lungo qualche minuto
    largo cinquantotto anni.

    E dietro di me
    oltre le plumbee acque luccicanti
    c'era l'altra costa
    e i dominatori.

    Uomini con futuro
    invece di volti.
    Composta giovedì 2 aprile 2015
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      Scritta da: Ludovico Criacci
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Eppure ti penso

      Ti ho pensato molto
      mia dolce amica,
      e ancora ti penso
      dopo quel lontano e fuggevole incontro.
      Per caso ti ho notata,
      per caso ti sei avvicinata,
      sempre per caso ci siamo parlati.
      Poi più nulla, sei andata via,
      chissà dove, chissà da chi,
      qual è il tuo nome e il tuo colore preferito,
      il tuo profumo o il tuo più bel vestito?
      Non so niente di te.
      I miei pensieri sono ancora oggi
      ostaggio del tuo ricordo,
      ne percepisco, turbato, la forza che li aggioga
      mia dolce amica,
      eppure non ti conosco,
      eppure... non riesco a dimenticarti.
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        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        La terra santa

        Ho conosciuto Gerico,
        ho avuto anch'io la mia Palestina,
        le mura del manicomio
        erano le mura di Gerico
        e una pozza di acqua infettata
        ci ha battezzati tutti.
        Lì dentro eravamo ebrei
        e i Farisei erano in alto
        e c'era anche il Messia
        confuso dentro la folla:
        un pazzo che urlava al Cielo
        tutto il suo amore in Dio.
        Noi tutti, branco di asceti
        eravamo come gli uccelli
        e ogni tanto una rete
        oscura ci imprigionava
        ma andavamo verso la messe,
        la messe di nostro Signore
        e Cristo il Salvatore.
        Fummo lavati e sepolti,
        odoravamo di incenso.
        E dopo, quando amavamo
        ci facevano gli elettrochoc
        perché, dicevano, un pazzo
        non può amare nessuno.
        Ma un giorno da dentro l'avello
        anch'io mi sono ridestata
        e anch'io come Gesù
        ho avuto la mia resurrezione,
        ma non sono salita ai cieli
        sono discesa all'inferno
        da dove riguardo stupita
        le mura di Gerico antica.
        Composta lunedì 30 marzo 2015
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Toeletta

          La triste toeletta del mattino,
          corpi delusi, carni deludenti,
          attorno al lavabo
          il nero puzzo delle cose infami.
          Oh, questo tremolar di oscene carni,
          questo freddo oscuro
          e il cadere più inumano
          d'una malata sopra il pavimento.
          Questo l'ingorgo che la stratosfera
          mai conoscerà, questa l'infamia
          dei corpi nudi messi a divampare
          sotto la luce atavica dell'uomo.
          Composta venerdì 27 marzo 2015
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