Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Temevo che la furia del mio vento

Temevo che la furia del mio vento
rovinasse tutti i germogli belli e veri,
e il mio sole è brillato e brillato,
ed il mio vento non ha mai soffiato.

Ma un germoglio bello o vero
non fu trovato su nessun albero,
perché tutti i germogli crebbero e crebbero
senza frutti, falsi, anche se belli da vedere.
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    Scritta da: Elisabetta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    A Massimo Troisi

    Non so cosa teneva "dint'a capa",
    intelligente, generoso, scaltro,
    per lui non vale il detto che è del Papa,
    morto un Troisi non se ne fa un altro.
    Morto Troisi muore la segreta
    arte di quella dolce tarantella,
    ciò che Moravia disse del Poeta
    io lo ridico per un Pulcinella.
    La gioia di bagnarsi in quel diluvio
    di "jamm, o' saccio, 'naggia, oilloc, azz!"
    Era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
    "Non si capisce", urlavano sicuri,
    "questo Troisi se ne resti al Sud!"
    Adesso lo capiscono i canguri,
    gli Indiani e i miliardari di Hollywood!
    Con lui ho capito tutta la bellezza
    di Napoli, la gente, il suo destino,
    e non m'ha mai parlato della pizza,
    e non m'ha mai suonato il mandolino.
    O Massimino io ti tengo in serbo
    fra ciò che il mondo dona di più caro,
    ha fatto più miracoli il tuo verbo
    di quello dell'amato San Gennaro.
    Composta mercoledì 9 settembre 2009
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      Scritta da: mor-joy
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      La tua vita è la tua vita.
      Non lasciare che le batoste la sbattano
      nella cantina dell'arrendevolezza.
      Stai in guardia.
      Ci sono delle uscite.
      Da qualche parte c'è luce.
      Forse non sarà una gran luce ma
      la vince sulle tenebre.
      Stai in guardia.
      Gli Dei ti offriranno delle occasioni.
      Riconoscile, afferrale.
      Non puoi sconfiggere la morte ma
      puoi sconfiggere la morte
      in vita,
      qualche volta.
      E più impari a farlo
      di frequente,
      più luce ci
      sarà.
      La tua vita è la tua vita.
      Sappilo finché
      ce l'hai.
      Tu sei meraviglioso
      gli Dei aspettano di compiacersi in te.
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        Scritta da: MesaQueen
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Saprai che non t'amo e che t'amo
        perché la vita è in due maniere,
        la parola è un'ala del silenzio,
        il fuoco ha una metà di freddo.
        Io t'amo per cominciare ad amarti,
        per ricominciare l'infinito,
        per non cessare d'amarti mai:
        per questo non t'amo ancora.
        T'amo e non t'amo come se avessi
        nelle mie mani le chiavi della gioia
        e un incerto destino sventurato.
        Il mio amore ha due vite per amarti.
        Per questo t'amo quando non t'amo
        e per questo t'amo quando t'amo.
        Composta martedì 14 giugno 2011
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          Scritta da: Gabriella Stigliano
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Non so come tu canti, mio signore!
          Sempre ti ascolto
          in silenzioso stupore.
          La luce della tua musica
          illumina il mondo.
          Il soffio della tua musica
          corre da cielo a cielo.
          L'onda sacra della tua musica
          irrompe tra gli ostacoli pietrosi
          e scorre impetuosa in avanti.

          Il cuore anela di unirsi al tuo canto,
          ma invano cerco una voce.
          Vorrei parlare, ma le mie parole
          non si fondono in canti
          e impotente grido.
          Hai fatto prigioniero il mio cuore
          nelle infinite reti
          della tua musica.
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            Scritta da: Gabriella Stigliano
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il ricordo

            Quando per un mortale il fragore
            del giorno cessa e sulla muta città
            l'ombra traslucida della notte
            e il sonno che ristora scende già,
            allora per me s'insinua nel silenzio
            il tempo del penoso vegliare:
            e nell'inerzia notturna, della serpe
            del cuore sento i morsi bruciare.
            I sogni fervono e da gravi pensieri
            è oppressa allora la mia mente.
            Il tacito ricordo davanti a me
            il suo lungo rotolo distende,
            e con disgusto leggendo la mia vita,
            amaramente piango e mi deprimo,
            amaramente tremo e maledico,
            ma i tristi versi non sopprimo.
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              Scritta da: Valeria S
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Chino sulle sere

              Chino sulle sere tiro le mie tristi reti
              ai tuoi occhi oceanici.

              Lì si distende e arde nel più alto fuoco
              la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago.

              Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti
              che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro.

              Conservi solo tenebre, donna distante e mia,
              dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore.

              Chino sulle sere getto le mie tristi reti
              in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici.

              Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
              che scintillano come la mia anima quando ti amo.

              Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa
              spargendo spighe azzurre sul prato.
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