Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Francesco Pierri
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
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    Scritta da: asterisco
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ho fame della tua bocca

    Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
    e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
    non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
    cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

    Sono affamato del tuo riso che scorre,
    delle tue mani color di furioso granaio,
    ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
    voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

    Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
    il naso sovrano dell'aitante volto,
    voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

    e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
    cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
    come un puma nella solitudine di Quitratúe.
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      Scritta da: Patty Diphusa
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Nessuno può rivelarvi nulla
      se non ciò che già si trova
      in stato di dormiveglia
      nell’albeggiare della nostra conoscenza.
      L’insegnante che avanza
      nell’ombra del tempio,
      fra i suoi discepoli,
      non trasmette la sua sapienza,
      ma piuttosto la sua fede
      e la sua amorevolezza.
      Se è veramente saggio,
      non vi introdurrà
      nella casa della sua sapienza,
      ma vi accompagnerà
      alla soglia
      della vostra mente.
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        Scritta da: Elisa Iacobellis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Posso scrivere i versi...

        Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

        Scrivere, ad esempio: La notte è stellata,
        e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

        Il vento della notte gira nel cielo e canta.

        Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
        Io l'amai, e a volte anche lei mi amò.

        Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
        La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

        Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
        Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

        Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
        Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

        Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
        E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.

        Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
        La notte è stellata e lei non è con me.

        È tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
        La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

        Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

        La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
        Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

        Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
        La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

        D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
        La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

        Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
        È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

        Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
        la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

        Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
        e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
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          Scritta da: Elisa Iacobellis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ciò che ho scritto di noi

          Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
          è la mia nostalgia
          cresciuta sul ramo inaccessibile
          è la mia sete
          tirata su dal pozzo dei miei sogni
          è il disegno
          tracciato su un raggio di sole

          ciò che ho scritto di noi è tutta verità
          è la tua grazia
          cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
          è la tua assenza
          quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
          è la mia gelosia
          quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
          è la mia felicità
          fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

          ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
          ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
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            Scritta da: Giulio Pintus
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            A Edith

            Per molti lunghi anni
            ho cercato la pace.
            Ho trovato l'estasi, ho trovato angosce,
            ho trovato follia,
            ho trovato solitudine.
            Ho trovato la pena solitaria
            che dilania il cuore.
            Ma la pace, quella non l'ho trovata.
            Ora, vecchio e prossimo alla fine,
            ho conosciuto te,
            e incontrandoti
            ho trovato estasi e pace insieme,
            conosco il riposo.
            dopo tanti anni di solitudine
            ora so quel che possono essere vita e amore
            Ora, se dormo,
            dormirò appagato.
            Composta sabato 5 novembre 2011
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              C'era una luna blu.
              Potevo essere qualsiasi cosa tranne una nuvola.

              La gente ride quando vede una nuvola.
              La gente ride quando sente un poeta.

              I capelli sono una cosa da grandi,
              le emozioni sono una cosa da uomini.

              Se ognuno ha la sua croce,
              se in cielo c'è una torta di panna e vi sentite un po' stranieri
              dateci il tempo di arrivare e magari capiremo che c'è ancora strada da fare...
              senza colori e senza odori
              quelli ce li metteremo noi che almeno saranno veri.
              Composta giovedì 4 aprile 2013
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                Scritta da: Gabriella Stigliano
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Alla finestra

                Si piegano i pini ad ascoltare i mormorii del vento autunnale
                che i neri pioppi fa agitare in un isterico riso
                mentre la casa del giorno lentamente chiude le sue imposte
                orientali.
                In fondo alla valle, confusamente le lapidi del cimitero - lontane
                si raggruppano, avvolgendo la loro vaghezza nel grigio sudario
                della nebbia,
                ormai che nel crepuscolo i lampioni all'improvviso hanno
                iniziato a sanguinare.
                Fuori dalla finestra volano le foglie e passando una parola
                pronunciano al viso che fissa l'esterno, guardando
                se soffia la notte un pensiero o un messaggio sui vetri.
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                  Scritta da: Walter Girardi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Di nuovo chiede la mia bocca lieta
                  d'essere benedetta dal tuo bacio,
                  voglio tenere le tue care dita,
                  ripiegarle per gioco tra le mie,
                  il mio sguardo assetato al tuo appagare,
                  nei tuoi capelli sprofondare il viso,
                  con membra sempre vigili e fedeli,
                  rispondere allo slancio delle tue,
                  rinnovare con fiamma sempre nuove
                  la tua bellezza mille e mille volte,
                  finché beati e grati entrambi al fato,
                  abiteremo sopra ogni dolore,
                  finché il giorno e la notte, il presente e il passato
                  accoglieremo con fraterno amore,
                  finché al di sopra di ogni agire umano
                  trasfigurati vagheremo in pace.
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