Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Per quel giorno, se mai verrà quel giorno (Sonetto 49)

Per quel giorno, se mai verrà quel giorno,
in cui ti vedrò accigliare ad ogni mio difetto,
e chiuderà il tuo amore il suo conto estremo
spinto a tal giudizio da sagge riflessioni:
per quel giorno in cui m'incontrerai da estraneo
senza volgere al mio viso il sole dei tuoi occhi,
e l'amor, mutato da quel era un tempo,
troverà ragioni di una certa gravità:
per quel giorno, dovrò cercare asilo
dentro la coscienza dei miei soli meriti,
e alzerò davanti a me questa mia mano
per parare quanto addurrai a tua ragione.
Per lasciar me miserabile tu hai la forza delle leggi
mentre io d'esser amato non posso vantar diritti.
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    The Raven - Il Corvo

    "Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai
    "uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta,
    Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno
    Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine,
    Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta"
    Disse il Corvo: "Mai più
    E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora
    Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta.
    E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante
    E la luce della lampada getta a terra la sua ombra.
    E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento
    Non si solleverà "Mai più" mai più.
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      Scritta da: Andrea Baron
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      I giusti

      Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
      Chi è contento che sulla terra esista la musica.
      Chi scopre con piacere una etimologia.
      Due impiegati che in un caffè del sud giocano in silenzio agli scacchi.
      Il ceramista che premedita un colore e una forma.
      Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
      Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
      Chi accarezza un animale addormentato.
      Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
      Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
      Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
      Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Faccio tutto ciò che posso

        Faccio tutto ciò che posso
        perché il mio amore
        non ti disturbi,
        ti guardo di nascosto,
        ti sorrido quando non mi vedi.
        Poso il mio sguardo
        e la mia anima ovunque
        vorrei posare i miei baci:
        sui tuoi capelli,
        sulla tua fronte,
        sui tuoi occhi,
        sulle tue labbra,
        ovunque le carezze
        abbiano libero accesso.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Attraversa l'anima

          Attraversa l'anima
          come una lama
          e ne sonda i paesaggi
          ora mesti, ora bui
          dove corvi neri come pece
          gracchiano così forte
          da grattarti le pareti del cuore.

          Percorre deliziosi giardini
          decorati da candide margherite
          e scaldati da un tiepido sole primaverile.
          Ma quando la sua linfa
          Giunta all'apice scoppia
          il foglio si macchia.
          Unico tampone per tale ferita.
          Composta sabato 28 settembre 2013
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Reciprocità

            Ci sono cataloghi di cataloghi.
            Poesie su poesie.
            Ci sono drammi su attori recitati da attori.
            Lettere in risposta a lettere.
            Parole che spiegano parole.
            Cervelli impegnati a studiare il cervello.
            Ci sono tristezze contagiose come il riso.
            Carte nate da carte macerate.
            Sguardi veduti.
            Casi declinati da casi.
            Fiumi grandi per il copioso contributo di piccoli.
            Foreste infestate da foreste.
            Macchine destinate a produrre macchine.
            Sogni che all'improvviso ci destano dai sogni.
            Una salute di ferro necessaria a riacquistare la salute.
            Scale che portano giù come portano su.
            Occhiali per cercare occhiali.
            L'inspirazione e l'espirazione del respiro.
            E ci sia anche, almeno di tanto in tanto,
            l'odio dell'odio.
            Perché alla fin fine
            c'è l'ignoranza dell'ignoranza.
            E mani ingaggiate per lavarsene le mani.
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