Poesie di Mariella Mulas

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Scritta da: Mariella Mulas

Amore randagio

Sfiora capelli
lo sguardo del mare,
e il sole discende
fra onde piccole
lontano...
Silenzioso
nel lisciar orme
il confine dell'arenile
conta quanti passi
ha accolto
e quanti sospiri solitari
hanno accompagnato
suoni volanti di gabbiani...
E quel silenzio
di risacca
che riposa in pensieri
come battito
cadenza il ricordo...
- Dove sei amore randagio,
dove respiri l'ora del tramonto,
troverai le note d'incanto
su riflessi di baci?
Dove racchiudi
gli sguardi quando l'alba
gioca con l'orizzonte?
E la carezza scompiglierà
il tuo cuore? -
Lo sguardo del mare
dolcemente invita a sognare
anche il tuo amore
randagio altrove.
Mariella Mulas
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    Scritta da: Mariella Mulas

    Tutte le donne in te

    Come soffio
    appare essere stata la tua vita...
    Tu, donna, madre,
    tu, fiera di dolci presagi,
    tu, promotrice di sogni
    in te e intorno a te.
    Tu, carezza d'ogni istante,
    tu, consolatrice d'occhi stanchi.
    Tutte le donne in te,
    Liliana, che come te
    non intravedevano rancori,
    e non credevano vie
    ingabbiate in livori di follie.
    Tu, che stupita
    non hai salvato la tua vita
    offrendo le tue ultime parole
    a difendere dall'improvviso mostro d'orrore.
    E il tuo sorriso ora appare
    e resta più che mai luminoso
    agli sguardi qui di te piangenti,
    e così il tuo essere stata
    donna, madre adorata
    è come aver accolto
    tutte le donne in te,
    che come te,
    petali fatalmente lacerati,
    sono state soffi d'amore
    ora infinitamente per sempre rimpianti
    nel ricordo struggente d'ogni cuore.
    Mariella Mulas
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      Scritta da: Mariella Mulas

      T'ascolto amico

      T'ascolto,
      mano nella tua,
      t'ascolto udendo
      parole nei tuoi silenzi,
      interpreterò ugualmente
      i tuoi sguardi,
      e so che nei miei
      riuscirai ad aprire
      l'uscio ai sorrisi...
      T'ascolto amico,
      nel vento che urla,
      nel frastuono che confonde,
      nel buio dove ti perdi.
      E stringerò la mia mano,
      alla tua come se tenessimo
      insieme il mondo
      e sempre insieme, amico,
      vedrai, non ci sarà più paura,
      né in me né in te,
      d'incontrare la solitudine.
      Mariella Mulas
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        Scritta da: Mariella Mulas

        Vado e ascolto

        Vado e ascolto
        l'ora del brusio
        nella notte che dimentica
        frastuoni.
        Vado errando
        a trovar l'anima balbettante
        i sogni lasciati
        nel grigio delle parole disattese,
        e indugio al lume
        intimo della solitudine
        su quei ricordi
        che avevano trecce lunghe,
        piedi scalzi
        sul bagnasciuga dei giochi.
        Indago dove l'anima
        ha i suoi bisbigli,
        dove le sensazioni
        correvano di albe promesse,
        o si riposavano alle luci di stelle,
        mentre carezze erano sigilli
        di un amore.
        Mariella Mulas
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          Scritta da: Mariella Mulas

          Il mio tempo mi racconta

          Lascio al tempo
          raccontare il cammino,
          io piccolo attimo
          ho perduto prese
          che sostenessero
          le mie ore
          passate da un'infanzia
          dimenticata
          a un interpretare
          al meglio i desideri...
          Le riflessioni,
          come vestiti cambiati
          e ricambiati,
          poi lisi di corsi affrontati
          senza mai dire decisa
          così sarà,
          così voglio sia...
          Ho guardato,
          spesso fiacca,
          tra pareti spesse
          di ripieghi,
          tra finestre socchiuse
          di sogni,
          tra vedute appannate
          di convincimenti
          ed ora questo tempo
          sa tutto di me,
          sa che continuo
          la trafila delle sensazioni
          a pelle,
          delle parole che fiatano
          ciò che non dico alla vita
          che mi scorre ancora dentro
          perdendosi, anonima,
          come granello caduto
          nell'arenile solitario
          dell'anima.
          Mariella Mulas
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            Scritta da: Mariella Mulas

            ... e sfoggiò l'amore

            E l'amore
            diede sfoggio
            nei tuoi occhi,
            ti diede il giorno
            che era già infinito
            nelle sue promesse... per te.
            Ti accosti, così, alle ore
            che camminano
            ma sono lente
            per essere solo
            abbondanti di dolci parole,
            di sensazioni
            che hanno sguardi lunghi,
            carezzevoli
            ad ogni tuo sorriso...
            Si pone
            festone luccicante,
            per approntare teneri
            turbamenti
            per adornare di colori
            il tuo tempo
            e la passione
            e la certezza
            di ogni altro, di te,
            innamorato domani!
            Mariella Mulas
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              Scritta da: Mariella Mulas

              A Sara... scomparsa fanciulla

              Se fosse certa
              la tua volontà
              capirei l'ardire del tuo pensare
              volto a un altro sentiero...
              Se quell'ansia di vivere
              altrove,
              tu giovane turbata coscienza,
              fosse parola scelta
              e capita
              non sarebbero così acerbi
              quei passi tuoi voluti
              avanzare nell'ignoto.
              Ragazzina
              d'occhi vivi,
              già in frantumi di sogni,
              pur ancora implumi
              di saggezza,
              dove sei,
              dove riponi le tue emozioni,
              sei salva da mostri erranti,
              ridi, attendi o ripensi al fato,
              scruti ancora lo stesso cielo,
              o sei, desolata, nel buio feroce
              della paura senza fine?
              Se fosse la tua volontà
              questa lontananza
              forse sapresti pure
              che non essere accanto
              diviene crudele punizione
              per te,
              e, disperatamente,
              per chi hai lasciato ammutolito
              chiedendosi ora piangendo:
              quando ho sbagliato
              da decidere tu
              il tuo stesso silenzio.
              Mariella Mulas
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                Scritta da: Mariella Mulas

                Vestivo l'anima di te

                Vestivo l'anima di te.
                Adornata di raggi d'oro
                e veli di luna...
                per essere adamantina di fascino.
                Sempre i miei occhi
                raggiungevano la tua anima
                e coglievo i tuoi respiri
                come perle sulla mia pelle...
                E raggiante ti seguivo
                in ogni sentiero...
                donandoti essenze di me
                a profumare il nostro destino...
                Oh! Queste mete di durezza
                che ora offri ai miei passi
                sono baruffe di parole tese
                che disperdono sogni...
                Questi silenzi di cui
                t'ammanti sono catene
                che feriscono sguardi...
                Provo a indurti su orme
                di ricordi con la mano fra le tue.
                Scosti calore...
                Lasci avvertire il freddo
                che del cuore lento s'impossessa
                e penombre invernali
                s'addensano cupe sul nostro avanzare
                senza primavere alle porte.
                Mariella Mulas
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                  Scritta da: Mariella Mulas
                  Come il mare,
                  si, tu, mio riflesso
                  d'argentine spume...
                  Tu, come eterno flusso
                  che inonda il mio
                  sguardo,
                  e che, in mille iridi
                  irriverenti
                  arriva su di me,
                  in sparsi frantumi
                  di parole
                  sulla corazza
                  indossata dal mio silenzio
                  alla realtà dell'abbandono.
                  Ma come mare
                  io t'amo ancora
                  e resto ad attendere
                  il tuo canto,
                  anch'io, sempre pronto
                  arenile della tua risacca.
                  Mariella Mulas
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                    Scritta da: Mariella Mulas

                    Dov'è l'amore...

                    Dov'è... dov'è l'amore...
                    Ditemi.
                    Qualcuno ne ha parlato,
                    magnificato,
                    esaltato...
                    Dov'è... dov'è l'amore...
                    Qualcuna l'ha anche sfiorato,
                    l'ha scortato,
                    forse visto poi rotolare
                    come perla saltellante, là,
                    perdendosi
                    sotto l'armadio dei vestiti
                    dismessi.
                    Dov'è l'amore...
                    Ditemi...
                    Travestito negli occhi,
                    insinuato nell'anima,
                    appeso su labbra,
                    invaghito nella mente.
                    Ditemi.
                    vaga su un arcobaleno,
                    goccia improvvisa di nube
                    o si confonde nel tramonto.
                    E'alba o
                    fulmine di temporale...
                    È spaventato, timido,
                    imbarazzato,
                    o suadente celato
                    tra iridi boreali
                    che rincorrono effetti di luce
                    a esplodere ardente?
                    Dov'è l'amore...
                    E cerco ancora fermagli
                    impreziositi d'emozione
                    ad appuntare pronta
                    il suo rinomato sospiro
                    quando fuggente va
                    dove il mio cuore
                    proprio non sa.
                    Mariella Mulas
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