Lo sai che tanto ti bastano due battiti di ciglia
per far perdere la testa

Lo sai che tanto nella tua vita
non esisterò più
lo sai che quelle parole non sono vere

Lo sai che puoi raggiungere tutto
il mondo, la luna, il sole
non sono lontanamente belli come te

Per questo puoi tutto

Ciò che non sai
è che
hai fatto di me una vittima
delle tue ciglie

Sgorgherò lacrime pensando
ad un amore improbabile
unico e per questo irraggiungibile
come le stelle

Anche loro uniche e inarrivabili
come te

Una rara stella che ho solo visto
passare di fronte a me
ma che non sarai mai nella mia vita

Il mio resterà un cielo nero

Non sai cosa possa essere
un maledetto amore impossibile
io si
per questo vedi in me un volto triste

Vorrei amarti
come solo si può amare
un amore impossibile.
Anonimo
Composta venerdì 30 novembre 2012
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    Scritta da: Livido Nero
    Violento, furente, incandescente,
    urlato, sussurrato, possente.
    Potente come un fiume in piena,
    mi travolge quest'amore,
    ruggito nel profondo della gola,
    sentito nel profondo del petto,
    forte come un pugno in pieno volto,
    graffiante come schegge impazzite,
    sensuale come un tango a fior di pelle,
    ingannevole come una notte
    passata nel calore del tuo essere femmina.
    Annebbiami, violentami anche l'anima se puoi,
    sfiorami e poi colpiscimi diritto al cuore,
    fammi sentire che non c'è
    altra amante che possa desiderare,
    fammi assaporare il dolceamaro sapore
    dell'abbandono in un letto ancora stropicciato.
    Anonimo
    Composta lunedì 23 dicembre 2013
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      Scritta da: Livido Nero
      Mollo tutto
      mi son detto più volte,
      mollo tutto
      l'ho detto anche stavolta
      e quasi ci credevo.
      Ed invece io resto,
      spingo più forte
      e se mi sento schiacciare
      mi piego quanto più posso,
      mi abbasso quanto più riesco
      per spingere più in alto,
      per farlo con più forza.
      Mi accascio un attimo,
      spento su un fianco
      per riposare qualche istante,
      per raccogliere le forze e ripartire,
      perché la vita non si ferma,
      non ha tempo di aspettare.
      Anonimo
      Composta sabato 21 dicembre 2013
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        Scritta da: Angela MORI

        Al mattino

        Mite il tuo corpo dorme,
        Mentre il primo bagliore del mattino,
        Rasenta il tuo profilo.
        Adagiato in dissolvenza il chiaro lenzuolo,
        Copre appena la nudità del tuo ardito vigore.
        Svegliarmi nell'incavo delle tue ciglia ogni mattino,
        Questa non e la sola smania,
        Ancora sete di te non si placa
        E brucia dentro.
        Ridestati e tienimi stretta,
        al chiarore dove tutto inizia.
        Tra le mie marmoree gambe insinuati
        Come fiume tra le rocce,
        Come refolo di vento tra corolle di primavera.
        Brulicano in me arroventati umori,
        Sovente sotto l'influsso del tuo fervore,
        Vorrei anche adesso elargirmi a te.
        Tu silfide edenica,
        Tu onirica lussuria,
        Tu pensiero osceno
        Tu nivea ambra
        Tu che non aspetti consenso,
        Tu che guidi le mie mosse,
        Con trascinante maestria
        Tu che come me,
        Non ti appaghi mai
        Che mi spingi oltre i miei confini
        E nei miei ansimi trovi gioia,
        Mentre le mie mani sulla tua schiena
        Scivolano come piume di fuoco,
        Tu che risiedi nel mio cuore,
        Tu che baci i miei sospiri,
        intanto che mi usufruisci,
        Che cospargi di estasi,
        Il mio proibito.
        Tu svegliati,
        Tu defraudami di ogni innocenza,
        Tu prendimi, amami, incantami,
        Tu, completami.
        Anonimo
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          Scritta da: Sonia Abbondante

          Ombra

          Ho un'anima incerta dove si alienano molte
          ombre oscure da averne paura.
          La mia vita vacilla e ora mi sento smarrita
          in questo viale oscuro e attendo il mio cuore
          che mi indica il mio cammino e avviarmi verso
          un destino che mi possa stupire.
          Vedo un raggio che illumina questa oscurità
          è il mio cuore che annuncia l'amore.
          Un amore strano e mi auguro che mi porti lontano.
          Anonimo
          Composta venerdì 6 dicembre 2013
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            Plasma

            Capita a volte che
            sensazioni ed emozioni vengano assorbite dall'intorno di te stesso
            c'è talmente tanto che urla dentro di te che diventi il centro dell'universo
            un attimo che diventa l'infinito, l'inizio e la fine di tutto.
            E ci sei tu, ed è lì in quel preciso istante che il tuo io si annulla
            come l'amore più forte, come il dolore più atroce
            tutto attorno sembra raccontarti la stessa storia, suonare la stessa musica, emanare gli stessi profumi.
            Ma non è la dissociazione. È l'esatto contrario, è come un vortice di plasma in cui non si distingue la materia.
            Uno e tutto.
            Fuoco e ghiaccio.
            Rumorosa solitudine.
            Ma non ti uccide: è il puro e semplice non senso della vita.
            E allora, languido e spossato, cedo.
            Che il plasma mi prenda e mi affoghi come vuole, è inutile dimenarsi
            tanto una via sempre ci sta
            tanto il resto già si sa
            prima o poi una luce apparirà.
            Anonimo
            Composta sabato 30 novembre 2013
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              Scritta da: Sara Zilli Karlovic

              Tradimento

              Tace tenebrosa,
              in lacrime si chiude,
              la tua anima giocosa.
              Male
              e paura che assale,
              la coscienza,
              incatenata e sporca,
              perché di male
              ne ho fatto solo a me.
              Mi osservi e non capisci,
              non sai
              che guardandomi ancor più mi ferisci,
              il mio io,
              egoista d'arte,
              non volevo mai,
              oggi sola,
              con un piede il due scarpe.
              Una parola m'infastidisce,
              verità,
              così il dubbio finisce,
              mi facilito un po',
              guardando la menzogna che la sostituisce.
              Avrai tradito con cuore
              forse,
              tra tentazione e ardore,
              a far dispetti a chi,
              ti dona l'amore.
              Mai ammesso con parole,
              occhi vedono
              lo sguardo fuggevole,
              poi si spengono,
              lasciando posto all'unica salvezza,
              il perdono.
              Anonimo
              Composta giovedì 28 novembre 2013
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                Scritta da: Livido Nero
                Piomba forte al suolo
                tutta quest'acqua sporca,
                violenta la solenne calma del mare,
                spezza la resistenza di ogni stelo,
                spoglia ogni albero di se stesso,
                alimenta la malinconia dietro ai vetri.
                Neanche l'acuto suono d'un violino
                riesce a coprirne il rumore,
                neanche la voglia di non sentirlo più.
                Piove dentro e fuori questa notte,
                non c'è riparo, non c'è via di fuga
                quando s'allaga l'anima,
                non c'è salvagente che tenga a galla,
                non c'è mano tesa ad aiutare,
                solo il gocciolante riflesso
                in un vetro bagnato, gelato, incorruttibile.
                Anonimo
                Composta martedì 19 novembre 2013
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                  Scritta da: Hannele
                  Senza parole
                  queste parole
                  infami parole
                  vuote parole
                  inutili parole
                  flebili parole.
                  Senza parole.

                  Senza parole
                  quest'oceano zitto di parole,
                  questo vento muto di parole,
                  questo taciturno eco di parole,
                  questo silenzioso pianto di parole.
                  Un corpo stanco e dolore, di assenza di parole.

                  Senza parole
                  una finestra riflessa e accesa,
                  una luce spenta e gialla,
                  una strada nuda e cruda,
                  una sedia rotta e arsa,
                  una palla bucata e sgonfia,
                  una parola usata e infranta.

                  Senza parole
                  foglio bianco di parole,
                  biro nera di biancore,
                  occhiali soli di pallore,
                  Viso scarno di - furore di parole.
                  Anonimo
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