Poesie d'amore


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie d'amore)

Ti lascio un addio

Questa volta salpo.
Ti lascio un addio.
Mi fisso alle tue vele
gonfie di retorica
dove ormai ogni ragione
è vana
Dove il rispetto
viene calpestato sulla dignità.
Dove creare e condividere
non significa niente.
C'è solo un senso... il tuo.
Ti lascio sui tuoi cuori.
Su pene e dolori.
Su passati scelti.
Su Sogni infranti affogati.
Calpestane un altro...
Non c'è coscienza
dove la speranza cessa.
Non esiste ragione ma egoismo.
Farò bagaglio di un Amore
e di un Leone mai nati
caduti senza grembo
da una vita confusa
dove fiducia e certezze
fungono da salvagente.
Li legherò a me
nella parte più buia del cuore.
Li porterò con me in questo viaggio.
Non pagheranno dazio.
Non pagheranno pene.
Li libererò in questo mare di emozioni
dove l'amore non ti ha cambiata
ma solo logorata.
Rimani lì aggrappata alle tue vele.
Io scendo qui
dove ogni gabbiano
spicca il volo sorridendo al sole.
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    in Poesie (Poesie d'amore)

    La tua immensità

    Apro gli occhi e vedo te,
    immersa nel sonno,
    mi avvicino e sento il tuo respiro caldo,
    il tuo profumo la tua immensità,
    chiudo gli occhi
    e ascolto il tuo respiro,
    calmo tranquillo mi sembra che stai, viaggiando su una nuvola che ti trasporta, nell'immensità del mare calmo e tranquillo.
    Ti guardo e sorridi
    vorrei anch'io entrare nei tuoi sogni,
    ti farei ammirare l'universo per vedere i tuoi occhi brillare, di meraviglia, ti terrei stretta. Sul mio cuore per non farti andare via.
    Ti afferrerei per mano dicendoti non ti chiedo di amarmi ma fidati di me.
    Viaggiamo nel giardino dell'amore.
    Composta giovedì 2 luglio 2020
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      Scritta da: Asianne Merisi
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Il tanfo della Violenza

      Il mio corpo ha conosciuto la parola violenza,
      il mio cuore ha soffocato nel dolore,
      la mia anima ha poggiato il viso nella vergogna.

      Sono stata il gioco di un vile uomo
      per il tempo di un suo fottuto orgasmo,.
      E miliardi di parole che riposano nella mia mente
      trovano il vuoto che ancora provo
      inerme su questo asfalto.

      E ora? Cosa sono io?
      La fatica a trattenere il respiro?
      Il sorriso che non saprò più donare?
      Ora io, non so disprezzo la mia rabbia
      e non so sognare più l'amore eterno.

      Ho soltanto il tanfo di quella bestia tra le carni,
      il puzzo della sua crudeltà,
      Dannato sia per sempre
      come per sempre lui mi ha dannata.

      Ma che posso fare?
      Ho paura! non so gridare.
      Mi aggroviglio nel mio terrore
      aspettando chi, mi possa salvare.
      Composta martedì 24 novembre 2020
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        Scritta da: Asianne Merisi
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Sono nata Donna e non ne sento la colpa

        Colpisce duro il dolore,
        tra le mani di chi confonde la violenza
        con l'amore.
        Violentata e Uccisa da l'incontrò di quell'uomo
        prigioniero della sua stessa crudeltà.
        Padrone di tutto
        ma non della sua anima,
        mentre sul viso si arrende un'altra lacrima.
        Chiede respiro il cuore,
        chiede tregua il corpo.
        Su pianti Salati e amara disperazione.
        Ora conosco la morte, pur restando in vita
        il vento non riuscirà ad asciugare un anima bagnata,
        e perdo la fede
        in quel Dio inerme... nel vedere
        il mio violato corpo in un dolore atroce
        che mi inchioda alla sua croce.
        Sono nata Donna e non ne sento la colpa.
        Composta martedì 24 novembre 2020
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          Scritta da: Carla Vercelli
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Aprile

          Tutto ti annuncia

          Il ramo fiorito tra gli interstizi
          nel turchino respiro
          la quiete del sole velato
          di nuovo intravisto
          Nel giardino in profferta di dono
          si duplicano, accese e caduche,
          stelle immortali a grappoli.

          Metti in chiaro anche l'ultima nuvola
          riottosa ad andarsene e
          sceglila per farmi d'amore
          Non ho scarpe oggi
          ma ali fluorescenti di libellula
          dove mi porterai
          vige la libertà dei fiori
          che appartengono all'aria

          e noi al cielo.
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            Scritta da: Angela MORI
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Artico, inflessibile austero...
            Cuore colmo d'odio e disprezzo
            o paura dei sorrisi che sfiorano l'anima?
            Sfuggente, distratto e solo...
            Come un'ombra senza corpo
            Come un canto senza fiato te ne vai...
            Bramosia in me
            In ogni dove e ad ogni ora
            Del sapor delle tue labbra
            Che mi portino per un istante
            Bellezza eterna
            Lasciandomi nei ricordi
            senza spazio né tempo
            Te soltanto.
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