Scritta da: Mariacarmela Scotti
in Poesie (Poesie d'amore)
Sapevo che avevi le spine,
e ti ho abbracciato.
Tu sapevi delle mie ferite,
e le hai riaperte.
Sapevo che non avevi cuore,
e ti ho dato il mio.
Composta domenica 27 dicembre 2020
Sapevo che avevi le spine,
e ti ho abbracciato.
Tu sapevi delle mie ferite,
e le hai riaperte.
Sapevo che non avevi cuore,
e ti ho dato il mio.
Portami in alto con te
fammi sentire l'energia pura
Annienta questa noia
falla diventare gioia.
Ho percorso sentieri impervi
ho cercato l'amore
ho trovato dolore
Ho cercato consenso
ho trovato dissenso.
Voglio andare avanti
senza più girarmi
Voglio colorare il giorno
di tuo colore intenso
per sbiadire questo grigio
che porto dentro.
Ci penso io a te!
Prendo a pugni quell'antipatico che ti ruba la merenda a scuola.
Ci penso io a te, e se avrai bisogno dei fazzolettini mente guardiamo
un film romantico, sarò proprio lì di fianco a te per asciugarti gli occhi, per vedere quell'espressione buffa mentre tiri su col naso.
Ci penso io a te, anche adesso che di anni ne sono passati così tanti che non li ricordo più.
Anche adesso che tu, non ricordi nemmeno chi sono io.
Ci penso io a te, perché dal momento in cui ti ho vista, ho pensato che prendermi cura di te per sempre sarebbe stata la cosa più bella
del mondo. E lo è stata!
Perché l'amore è qualcosa o qualcuno per cui combattere, qualcuno da difendere, qualcuno da amare, qualcuno a cui affidi il tuo cuore
sapendo che non lo riavrai più indietro.
L'amore è per sempre!
E non importa se da quando ti ho conosciuta, i capelli raccolti hanno preso il posto delle trecce, se le rughe sul tuo viso sono così tante che quasi non riesco più a vedere quel sorriso che mi rubò il cuore, se le mani che mi
accarezzavano sono diventate ruvide... Io ti amo esattamente come la prima
volta che il mio sguardo si è posato sulla tua anima.
Amica mia luna,
che dal cielo vedi tutto
amica mia io ti prego:
sorveglia il sonno
di colei che amo.
Abbi cura della sua vita
sii quella presenza discreta che non posso esser io.
Ti prego sussurra
al suo cuore che io non ci sarò,
ma ci sono e sono presente per ogni suo bisogno.
Fai che nulla possa farle male
dalle saggezza coraggio,
e fai che nulla più possa turbare
il suo sonno.
Stalle accanto,
indicale il sentiero che porta alla serenità alla sua felicità
proteggila dalle intemperie
della vita, sii sua confortatrice.
Affido a te il fior più bello, più prezioso delicato il più importante di questo mondo del mio mondo
buonanotte luna.
Guardami negli occhi te lo dico sul serio
Questo tuo amore è deleterio,
da te devo stare lontano
toglimi dal tuo cuore malsano,
accendo la ragione vado via in un lampo
se resto per me davvero non c’è scampo,
non cercarmi lasciami stare
senza te riesco a respirare,
cerca aiuto facendoti curare
nemmeno lo capisci il male che puoi fare,
dentro di te domina un mostro spregevole
non dare colpe a nessuno sei tu il colpevole,
metto la parola fine a questa agonia infinita
tu sei dolore e morte io scelgo la vita.
Ali ormai deturpate dalle
Cicatrici di un dolore,
sono un angelo stanco
che non si nutre più d'amore,
il mondo mi appare invivibile
volare mi sembra impossibile,
l'inchiostro dell'anima non basta
per scrivere il mio domani
ho bisogno di pace e
di stringere altre mani,
sorrido per non piangere
la mia fede si è quasi perduta
questo è il mio vero volto
la maschera è caduta.
Elegante nei modi, schietto e sincero
a tratti ambiguo e avvolto dal mistero,
la capacità di sdoppiarsi e
confonderti è quasi geniale
un anima bianca e nera
come il bene e il male,
invadente ma sempre garbato
un po' diacono e un po' soldato,
muscoli e raffinatezza, solitario e stravagante
personalità sovrapposte lo rendono affascinante,
severo, dolce, serio e spiritoso
più passa il tempo e più è misterioso,
molto corteggiato piace a tanti e a tante
è un buon compagno ma anche un ottimo amante,
lui è un insieme di tante cose
nel suo fare spiccano sfumature meravigliose,
pacato, folle, riflessivo e audace
quest'uomo è misterioso però piace.
Mentre ti fai bella
Ci sono due uomini.
Uno che ti ama
E l'altro è con te.
Sceglierai lo stesso mascara,
Che lui non noterà come lo notavo io.
Sceglierai lo stesso sorriso,
Ma non servirà ad avere le stesse attenzioni.
Crederai di non esser bella;
Ricorderai qualcosa di me.
Mangerai versandoti l'acqua,
Ti siederai spostandoti la sedia.
Salirai in auto aprendoti lo sportello,
Ascolterai la musica senza dediche.
Dormirai dando le spalle al mondo;
Nei sogni cercherai qualcosa di me.
L'esperienza di vivere
l'amore con reciprocità
nasce nell'atmosfera
creata da vitale rapporto.
Liberi da calcoli personali,
di dipendenza l'uno dall'altro
e atteggiamento di possesso.
Amore che suscita benevolenza
nella purezza senza secondi fini.
Cosciente... coltiva relazioni
che irradiano luce nel distacco:
dalle cose materiali-dalle persone
dalle reciproche cristallizzate idee.
Consapevoli nell'esser in piedi da soli
ci riconosciamo viventi ~ nella reciproca
interdipendenza su un ponte a doppia corsia
dove andare e tornare liberi con vivido respiro.
"L'infinito" di un vecchio scugnizzo infinitamente innamorato.
"San Valentino 2021"
Francesca,
sempre caro mi è stato il tuo sorriso,
sempre, da sempre, e oggi ancora il cuore
mi penetra con tale tenerezza
che fa di questo vecchio di ottant'anni
lo scapigliato giovane d'un tempo
che sembra mai passato, ed io mi sento
ancora come allora, tale e quale:
scugnizzo e studentello innamorato!
E ogni mattina, al mio risveglio, appena
incrocio la dolcezza del tuo viso
sento un tripudio tale di armonie
che tutto in me gioisce e si rinnova
nonostante gli acciacchi, la vecchiaia
e le misere cose quotidiane.
Ed io nel tuo sorriso mi abbandono.