L'amore nasce
da occhi maliziosi
che ti fanno battere
diversamente il cuore.
Da sorrisi che ti esplorano
e ti rapiscono.
Da baci sensuali
che ti sfiorano le labbra
e ti conquistano.
Nasce da momenti
che vanno via
e presto ritornano.
L'amore nasce
per farti sognare
e renderti felice.
L'amore è tutto.
Amore.
Un vero amore è molto più di un semplice pensiero.
Pretende e vuole tutto il tempo.
Non puoi svenderlo, ma puoi renderlo unico.
Ci vuole poco, basta essere sinceri e veri.
Scegliendolo ogni giorno,
Tenendolo forte, ma senza soffocarlo.
Saperne ascoltare anche i silenzi,
Basterebbe sorprenderlo,
anche quando sembra distratto.
E viverlo per sempre,
così come si fa con la vita.
Sei il mio respiro migliore
sei i miei occhi
e il mio cuore
sei l'angelo
e sei il mio sole
Amore.
Abbi cura
di guardarmi negli occhi
e di vedere il tuo cuore
abbi cura
di stringermi forte
e di abbracciarti
abbi cura
di essere il mio coraggio
e di sentire la tua forza
abbi cura di non mollare
e io mi aggrapperò a te
abbi cura di me
e avrò cura di te
in questo mondo
incurante.
Siamo tutti sotto lo stesso cielo,
sotto una miriade di stelle.
Vaghiamo
tra il sole e la luna,
a volte felici,
altre tristi.
Eppure ci siamo.
Siamo avvolti
dallo stesso "lenzuolo" di terra
e sentiamo gli stessi odori.
Abbiamo gli stessi occhi
e le stesse mani.
Abbiamo le stesse orecchie
e le stesse bocche.
Abbiamo gambe e piedi.
Abbiamo parole e silenzi.
Abbiamo sospiri e sogni.
Abbiamo ciò che siamo.
Amiamo.
Stella luminosa
brivido frettolosa
piange il tempo
pioggia e vento
freddo gelido inverno.
Vorrei tanto averti vicino
ogni giorno canto
dal vivo per non essere morto.
Passata primavera a Milano
nominato amore.
Giallo limone.
Tristezza senza minestra
un pasto rimasto fuori
senza fiori
soltanto desiderio.
Per entrare
sottraggo tempo
resto senza fiato
mia cara amata
salverò da solo
pipistrello
che bordello
un monello di virus
contagioso.
Povera gente
rimane sola
senza casa
restiamo soli.
Bentornato spettro di vanità,
amor che sempre torni,
eccomi a te complice pentita
della nebbia del tuo esistere,
multiforme dei tuoi tanti sé
la menzogna ancor ti veste,
e mai ella si risparmiò
né lesinò chi incontri.
Ora la nudità alterata è manifesta,
essa si specchia
si ama,
e come sempre
lo strambo inganno resterà
prigioniero del riflesso ch'io vedo,
al risveglio mio scellerato,
l'unico padrone
sarà l'inganno,
con egli fingerai emozioni
indosserai posticci sentimenti,
e giocherai Taide gaudente
coi fantasmi intorno
senza posa
per tornaconto.
L'eliso certo t'induce ad amarmi
multiforme dei tuoi tanti sé,
questo forse il castigo
di chi ingordo narciso
non graziò la sua stessa pelle
né serbò pietà a vittime ignare.
Amami dunque amor che da tempo fuggo,
triste infelice di ego punito,
e brilli pur di gioia chi da tempo usi,
la scena sicuro non la ruba,
essa è tua.
Aspra e vivace la mora
di rovo spinoso
e acidulo il mirtillo
da fiore con bacche
blu e viola
dolce e agro il lampone rosso
dal profumo intenso
amabile
sopra le tue morbide
labbra rosa
che sfiorano le mie
in un gioco
senza fine
dove il gusto
e il desiderio
varia in un
intenso piacere.
Ti amo...
Ti amo perché conosci tutto di me,
anche più di te stesso,
conosci ogni mio piccolo atteggiamento,
conosci il perché di un mio sorriso,
conosci il perché della mia tristezza,
vedi la lacrima nei miei occhi
quando ancora è nel cuore,
leggi perfettamente un "mi manchi"
nascosto dietro un mio silenzio.
Ti amo...
perché l'amore che hai dentro,
ti ha regalato la sensibilità
di spogliarmi l'anima,
e, scaldarla con il calore
delle tue emozioni.
A cosa serve seguire le stelle,
se la mia rotta è nei tuoi passi?
A cosa serve ascoltare le canzoni,
se la tua voce è tutto il mio canto?
A cosa serve cercare un rimedio,
se il mio sollievo sei tu?
Se non mi credi; chiedi ai miei occhi, in questo momento stanno brillando più di tutte le stelle messe insieme.