Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie d'amore)
La voce della notte,
sussurra
a mille anime vogliose
di dolci emozioni.
Eros si accende
per gli amanti.
Composta mercoledì 23 dicembre 2020
La voce della notte,
sussurra
a mille anime vogliose
di dolci emozioni.
Eros si accende
per gli amanti.
Eccomi qui.
Tra l'amore e l'oblio.
Tra i ricordi e il freddo
Tra il silenzio e la tua voce.
Eccomi qui.
Tra la paura e il coraggio
di chi non osa amarti solo per un istante.
Se Settembre fosse
un odore,
lasciato in bilico
tra le sensazioni,
tra le foglie increspate,
e
se settembre
fosse una idea,
una piega delle labbra
un silenzio di un pensiero
una assenza.
Se fosse un'emozione
una vecchia foto,
un bisbiglio di un rimpianto
una manciata di conchiglie
mai prese,
tra la sabbia dei capelli,
e le morbide attese.
E
se Settembre,
fosse
ora,
Intorno
mentre la pioggia fugge
dietro un temporale
senza voltarsi,
forse, sarebbe persa
come l'estate
convalescente
e pigra
come i laconici
convenevoli
di circostanza
perché gli abbracci
fanno male.
E
se settembre
fossi io.
Tieni il tempo. Misurarlo.
Conta i secondi prima di un mio bacio,
Poi ricontali aspettandone altri.
Conta l'amore con i nostri battiti,
Per tutto il tempo concesso a noi.
Guardati prima di misurare il tempo,
Guardami prima di misurare il tempo,
Guarda il nostro amore prima di misurare il tempo.
Il tempo non scalfirà il tempo dell'amore,
Per quanto lui possa correre,
Non invecchierà, né appassirà.
Noi fermi al tempo del nostro amore.
Ma mi hai mai amato!
Nei miei sogni, quei pochi che ricordo al mattino ci sei sempre tu,
facciamo l'amore, l'amore quello vero,
quello dove il rapporto non è solo fisico ma anche mentale,
quello dove anche tu mi ami e lo sento.
Quello che dura ore e non pochi minuti.
Ma lo so sono solo sogni,
ormai non ricordo ne anche più se mai è successo quell'amore con te,
quell'amore che si sente dentro, quella felicità, quella dolcezza che esce da cuore,
quel contatto fisico con la mente che da più sensazioni di quello fisico con la pelle.
Ma mi hai mai amato veramente?
E ho sognato di essere un aquilone
colorato, ma pieno di rattoppi;
suggestione, eppure i segni eran troppi
che volavo la vita, con passione!
E ho sognato di essere un aquilone
che spezzato aveva il filo di nodi;
illusione, se in vita tu non godi,
d'ogni sogno con la stessa passione!
E volavo su, in alto, sì volavo!
Asciugavo ogni lacrima e dolore
su nel sole, e nel cielo riposavo,
ricambiando l'odio col mio amore!
T'ho sognato, amico mio bambino,
abbracciato e le lacrime asciugato:
sta vicino a me, non esser turbato
dall'invidia di un mondo sì piccino!
T'ho sognato, amico mio bambino,
sollevato con me dall'aquilone;
un inchino a chi vive la passione
per la vita, alla faccia del meschino!
E volavo su, in alto, sì volavo!
Asciugavo ogni lacrima e dolore
su nel sole, e nel cielo riposavo,
ricambiando l'odio col mio amore!
Anche tu, che ascolti questa canzone,
ed il perché ti chiedi a chi fa il male,
l'occasione per essere speciale
non sprecarla, ma sii un aquilone!
Anche tu, che ascolti questa canzone,
assieme a me vola più alto che puoi;
l'eccezione sii al mondo che tu vuoi:
solo amando, si fa rivoluzione!
E volavo su, in alto, sì volavo!
Asciugavo ogni lacrima e dolore
su nel sole, e nel cielo riposavo,
ricambiando l'odio col mio amore.
Mi piace amare e ancor più essere amato.
Sapere che qualcuna e lì pronta a raccogliere i miei pensieri,
ascoltarmi e capire anche i miei silenzi.
So che non è facile a volte starmi accanto,
e spesso trovo difficile far uscire dal profondo,
anche il più piccolo frammento D'amore che ho dentro.
Ma devo dirti con un filo di voce che e stupendo l'amore che mi dai,
in un mondo dove oramai tutto si dà per scontato,
sapere che tu sei sempre lì, ad un solo passo dal mio cuore.
Superando gli ostacoli,
il panorama è un quadro
bellissimo.
I colori segnano la passione.
La tela, il potere dell'amore.
Le metamorfosi
gli ostinati passaggi
I treni che partono
per poi,
attendere
nelle stazioni disabitate,
solo,
un frenetico via vai di anime
di occhi senza sguardi
di piaceri persi,
come le valige dimenticate.
Se respiri sul vetro del finestrino
tutto si appanna
anche il tempo,
per un attimo immobile
su quella nebbia di respiri.
Mi manco, sai?
Ho scritto una lettera
che non puoi trovare
perché è su quel treno
Insieme alla valigia
che ho perso.
Si abbandonano
tante cose:
Le chiavi, i biglietti, le sciarpe
le persone.
Mai un libro.
Perché i libri hanno parole scritte,
e le parole,
non si dimenticano mai.
I soliti luoghi,
le solite cose,
le solite facce,
le solite gesta...
Insolitamente mancanti.