Incertezza e paura.
Questo, la mia mente, pensa.
Oggi noi,
siamo cicatrici e carne debole.
Anche per un Dio che è in silenzio.
Mentre tutto gira intorno
ad una falsa calma
che picchia e offende.
Lei respirava del suo odore.
Lui nell'abbraccio le regalava l'amore.
Così persi, così forti.
Uniti dalla forza del cercarsi
e dell'essersi riconosciuti.
Tu sei un cerchio di pensieri.
Il mio fiato corto
e una incisione sul cuore.
Fammi respirare
ma non mi abbandonare,
sono un po' stanco
vedo nero e bianco,
sono tra dubbi e disagi
ma tu resta nei paraggi,
se ti chiedo di andare
dimmi che vuoi restare,
se mi struggo di dolore
raccogli i pezzi del mio cuore,
scava dentro ad una bugia
quando voglio andare via,
fammi respirare
ma dimmi di non mollare.
Ti ho detto cose che non ho mai detto a nessun altro.
Ti ho raccontato tutte le mie colpe e per la prima volta ho sentito che non era come saltare nell'abisso.
Ti ho fatto vedere quanto sono vulnerabile e tu mi sei rimasta accanto.
Ti ho raccontato delle mie abitudini sciocche e mi sono sentito al sicuro.
Ti ho raccontato i miei pensieri e i miei sogni strani e tu mi hai sorriso.
Ti ho mostrato tutto ciò che nessuno ha mai visto.
Ciò che voglio dirti e che se un giorno saremo amore, cerchiamo di essere la mancanza di ciascuno.
Prima di diventar parole,
furono pensieri nati dentro il cuore,
forgiati dalla mente,
per dar la forma dell'amore.
L'incertezza di una vita
dove tutto va vissuto.
Un respiro che si placa,
un desiderio che si libera.
Esci di casa, sorridi a chi ha il broncio
bacia labbra a petali di rosa,
accarezza pelle che vibra,
riempi il silenzio di musica.
Bevi gocce di pioggia
che scivolano nello stesso
unico punto.
E non portarti dietro
domande per domani
l'incertezza di una vita è
alla ricerca di risposte
non pensate ma vissute.
Mentre t'vvolgi tra le braccia
di chi ami.
Mentre il cielo raccoglie a sé
le nuvole,
attendi la pioggia, ogni goccia
ti sembreranno
coriandoli di tutta una vita
non pensata
ma vissuta.
Ti donerò le ali
perché tu sei
il mio angelo
e farò di te
il mio ritmo atriale.
Il tuo sorriso è nudo.
Tu; sguardo di donna,
non esiste nulla di più bello.
La terra ti fa casa, il cielo ti fa vestito.
E tu, sei vita tutta intorno.
Prometti di non disprezzare mai il dono,
il dono... di vivere ogni giorno.
Allora dimmi
come va il tuo lungo viaggio?
Sembri sola all'orizzonte
se ti giri puoi vedermi:
sono fermo, mano alzata,
sguardo grigio e intorno piove.
E l'acqua annaffia un'illusione,
che ti volti e torni indietro.
O mal che vada temporeggio
attendo che finisca il mondo
e dopo tutto questo giro
lei ripasserà di qui.