Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie d'amore)
Vivo immortalata nei tuoi occhi,
mi nutro di luce e sole
disposta con le mani verso la tua anima
Amandoti ripetutamente istante per istante
e io vivo.
Composta giovedì 21 settembre 2017
Vivo immortalata nei tuoi occhi,
mi nutro di luce e sole
disposta con le mani verso la tua anima
Amandoti ripetutamente istante per istante
e io vivo.
Dammi la mano,
dimmi che ci sei!
Chi si vive ad occhi aperti
non commette mai errore,
perché in queste parole non c'è
nulla di te,
nulla di me,
ma solo tutto di noi.
Non pretendere mai un amore facile,
egli a la capacità di colpire ogni volta in modo diverso
ma sempre in modo letale.
E poi ti abbandona, senza spiegazione
per dimostrare che lui esiste.
Sporco i fogli di pensieri
perché questa mente possa essere giocoliera
del più sterile entusiasmo...
Voglio fare del male a questi ricordi
che di questa anima sorda sono padroni,
e con dolcezza accarezzo questo cuore
troppo usato e poi abbandonato...
Tra ruggine fastidiosa,
inasprendo il tatto della melodia spezzata.
Sporco questa notte che senza permesso brilla,
eccitando il suono di quest'ultima sentenza...
Il dolore si consuma con lentezza
camminando tra pareti di passato,
dove trova l'attore protagonista l'amore...
e io sporco un altro foglio
che, silenziosamente, avrai assassinato per me.
I tuoi occhi
Oltre le dita
Delle mie mani,
Oltre il senso
Delle mie parole.
Di te conosco il cuore
Ma non il sorriso
È solo dalla porta
Della mia mente
Che scorgo il tuo viso.
Ed eccoci ancora qui
Dopo questo tempo,
Dopo tutto questo tempo,
Dopo le ultime curve
Del nostro lungo inverno.
Siamo ancora noi
Nella soffitta
Dei nostri pensieri
A tenere la penna
Tra le dita
Ad indugiare ancora
Su quella parola antica.
È l'emozione
Che percorre le mie rughe
Sino alla fine della mente
Dopo mille anni di silenzio
Nel sentire questa volta,
Per la prima volta,
La tua voce tra la gente.
Sei tu la mia musa,
Sei Tu che mi ispiri,
mi inviti a sfiorare
le tue rosse labbra
con mani delicate,
attraverso delle liriche
che scrivo per Te.
E si sta così.
Alla ricerca di una direzione.
E si ascolta.
E si guarda e si aspetta.
E ci si muove.
Un po' così.
Perché è purè così' che si capisce tanto.
Forse, troppo.
Va così.
È così non bisogna cedere.
Mai.
Eppur ti immaginavo
senza nessun perché...
Eri il mio pensiero a cui non davo un senso...
eri inchiostro sbiadito su quelle pagine di una vita che sfogliavo a fatica.
Ora so che esisti...
quel pensiero sa di te
di un amore lontano ma vicino
che ogni giorno guida la mia mano
verso un mondo nuovo e sconosciuto
ma che da sempre amavo.
M'è capitato,
nel cupo d'una pozzanghera,
scorgerci felici insieme,
a scuotere le teste al vento
come due amanti spettinati.
M'ha portato, di malgrazia,
il sorriso stupido degli idioti,
le cui rughe m'è sembrato scorgere
tra gli spigoli del tuo volto
tanto che
nel riflesso buio
ho creduto fosse il mio.
Non cercarmi nelle tue paure.
Non farlo nei tuoi ricordi, né nei tuoi rimpianti.
Fallo nei tuoi sorrisi...
fallo nel tuo cuore.
Solo così mi troverai.
A volte ci si perde solo per potersi ritrovare.
È un po' come salutarsi,
nell'attesa di potersi riabbracciare.