Passione
Nella danza che eterno fa il mondo,
alti i canti si innalzavano a sugellare
ciò che di antico rende l'anima immutabile
e da un senso al tempo.
Commenta
Nella danza che eterno fa il mondo,
alti i canti si innalzavano a sugellare
ciò che di antico rende l'anima immutabile
e da un senso al tempo.
Volevo scrivere
sulle tue labbra
parole inedite
che avevo nel cuore.
E nel guardarti
negli occhi
ho compreso
che avevo il nulla
di fronte a me.
E nel nulla
non si può
seminare,
nessuno fiore
poteva spuntare.
Talmente grande
era l'amore,
che solo nella
luce poteva stare.
Mi sono voltata
ho visto il sole,
e ti ho lasciato
nel buio totale.
Schiava della tua seduzione,
incatenata nell'oblio della passione.
Fili invisibili,
che mi avvolgono a te.
In quel senza uscita,
che resta eterno nella vita.
Voglio conoscere le tue mani
sul vestito di una notte.
Voglio il perché di una fame d'amore
che sazietà non trova.
Voglio l'anima che si annodi
sul mio sangue, sulle mie ossa, sulla mia pelle
fino a scordarmi anche di esistere.
So di te nella testa ogni volta che ti sento...
so di te sulle sensazione che scateni...
so di te come un vestito indossato...
perché "noi ci conosciamo già"!
Di quante albe saranno nostre io non ho memoria...
perché con te imparo prima a vivere...
e poi morire.
Ho sospeso tutto in un'aria senza tempo,
Tra una valigia da fare e una da disfare,
Qui dove corrono i treni
tra arrivi e partenze.
Mi cerco, mi abbondano e mi tormento
Perché io non voglio altro che il tuo... tempo.
Pensandoti
Mi rendo bisogno,
l'attimo inganna e colma l'assenza.
Respirandoti
sento un aroma di euforia,
e le stanze vuote si riempiono.
Giocandoti
Mi distraggo con le dita mie,
Così che, questi aneliti di pelle si sfamano.
Amandoti.
Sono senza fine e confine
Mentre il nostro verbo è amare.
Lo sguardo,
preludio di ogni turbamento
fine e insinuante
dove crollano,
le difese onnipotenti.
La bocca,
beata maledizione
sei i sapori donano languore
beata fu la tua,
che rubo a me, sonno e ragione.
Infinito,
è lo spazio che chiedo al nostro tempo
perche del tuo respiro
io mi possa nutrire e poi
disperdermi nelle tue braccia.
La gelosia, è il tremore dei pensieri
quel nero della mente
che costantemente crea mille turbamenti.
La gelosia, è un corridoio nero
che vede intemperie dove l'amore non sa godere.
La gelosia, colpisce la speranza e nutre la mancanza
Anche se sul volto non appare,
Nel cuore è appena cominciato l'incubo.
Ti guardavo!
In tutti quei lineamenti che ti appartengono
tutti quelli che la natura ti ha regalato.
Eri una sinfonia travolgente
una nota seducente
che più ascoltavo e più desideravo.
Il pensiero di averti si nutriva e gridava,
Un attimo, un istante,
e impeto e passione si incontrarono,
tra gli inconsci celati e sguardi rubati.
Eravamo strumento di passione
desideri da saziare.
Sei l'ombra sul mio corpo,
su colline eleganti di un corpo che si fa tuo.
Tu; desiderio annunciato e immancabile peccato.